Riflessioni di Papa Francesco

Anche se siamo nell’abbondanza la vita non dipende da quanto possediamo

“Quante famiglie distrutte abbiamo visto per il problema dei soldi” commenta Papa Francesco nel corso delle sue riflessioni mattutine in Santa Marta. Il denaro, che pur serve, è tuttavia anche una tentazione: infatti crea nell’uomo la voglia di averne sempre più terminando irrimediabilmente con il rovinare le relazioni con gli altri e sostituendosi a Dio.

Papa Francesco chiarisce che non si tratta di una demonizzazione del denaro in se stesso, anzi “i soldi servono per portare avanti tante cose buone – precisa il Pontefice – tanti lavori per sviluppare l’umanità”. Ma il denaro ha un rischio insito: attacca il tuo cuore.

E quando un cuore si attacca al denaro, si distrugge: distrugge se stesso, distrugge la propria famiglia. Tutto inizia a ruotare attorno ai soldi infatti e questi diventano il metro di misura di qualsiasi cosa.

L’errore dunque non è nello strumento dei soldi ma nell’atteggiamento errato con il quale ci si rapporta ad essi, atteggiamento il cui nome è cupidigia. “Questa cupidigia ti ammala, perché ti fa pensare soltanto tutto in funzione dei soldi. Ti distrugge, ti ammala… “

Si tratta dunque di uno stato d’essere malato dell’uomo che non permette di vedere il vero cammino indicato da Gesù. E del resto proprio Gesù ci indica la strada da seguire “San Paolo ci dice che Gesù Cristo, che era ricco, si è fatto povero per arricchire noi.” 

Non dunque povertà fine a se stessa, non si tratta di diventare tutti poveri ma di liberarsi dalla schiavitù del denaro, dall’attaccamento ai soldi “perché Dio sia Dio, perché Lui sia l’unico Signore!”.

La povertà diventa dunque uno strumento per realizzare il progetto di Dio:si tratta di dare per gli altri. “Tutti i beni che abbiamo, il Signore ce li dà per fare andare avanti il mondo – dice Papa Francesco –  per fare andare avanti l’umanità, per aiutare, per aiutare gli altri”.

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15 pensieri su “Anche se siamo nell’abbondanza la vita non dipende da quanto possediamo

  1. Caro Papa Francesco
    leggere le sue parole diventa come una sorta di preghiera serale…è verissimo quello che dice e lo condivido in pieno! ma nella nostra società si sta allargando troppo ormai la forbice tra i ricchi che diventano stra-ricchi ed i poveri che diventano sempre più poveri…e questo è un male grande perchè la nostra società contemporanea dovrebbe essere più aperta alla condivisione e all’equità.

  2. multumesc lui bunul dumnezeu ca ma ajutat sa ajung la Roma pentru prima data ,sal vad si sal ating chiar daca a stat pantru un moment ,emotiile au fost 1000 nu se descriu in cuvinte , nu -mi doresc decat sa -mi dea forta si curajul sa merg mai departe, sa ajut bolnavi de care ma ocup in fiecare zi . Dumnezeu sa va dea putere si sanatate sa ne stati alaturi ,cu respect ma inchin in fata dumneavoastra NICULINA SOVAN

  3. Il dio denaro porta l’uomo ad essere egoista e soprattutto opportunista. Vedi i nostri governarnti e l’ex capo del governo: vanno avanti a difenderlo perchè hanno il loro tornaconto.
    Sento parlare di troppa povertà e i nostri governanti cosa fanno? Per diminuire i debiti tolgono alla classe media, ai pensionati, ai lavoratori dipendenti.Loro hanno stipendi d’oro, pensioni d’oro ma fanno finta di non vedere e di non sentire. E dire che molti parlamentari si dichiarano cattolici.
    Caro Papa fai bene a fare certi discorsi,ma anche la chiesa deve impegnarsi di più ad aiutare i poveri. Adesso arriva l’inverno e molti poveracci dormiranno per strada e il freddo li ucciderà.
    Perchè non li fai ospitare nei conventi?
    un affettuoso saluto.

    1. Condivido la tua analisi, cara sorella in Cristo!
      La chiesa dovrebbe, aggiungo, valorizzare persone che sono rimasti ai margini, semplici fedeli e considerati tali quando avrebbero potuto costruire grandi ponti e realizzare grandissime opere, ma non avevano appoggi alti.
      La chiesa è ancora in tempo ma servono uomini che amano fare per il prossimo, che hanno nel cuore Dio.

  4. Anche gli uomini più potenti, padroni di molte cose, ricchi di potere, che sanno tutto e di tutti, conoscono qualsiasi cosa, ma una sola cosa non sapranno mai: QUALE SARA’ IL LORO DESTINO!

  5. E’ proprio questo che l’essere umano non riesce a capire ovvero, che tutto ciò che costruiamo e otteniamo in questa vita è donato da Dio . Le mani del grande chirurgo sono guidate da Dio, l’intuito illuminante arriva da Dio, l’abilità di creare cibi prelibati è data da Dio… di cosa ci vantiamo… Sarebbe meglio imparassimo a ringraziare anzichè pretendere onori e gloria. Grazie per le parole generose che Dio ti regala da donare a tutti noi.

  6. Buongiorno Papa Francesco, le sue parole risuonano come un tamburo. E’ giusto quanto Lei ha detto, ma bisogna mettersi nei panni di chi ha perso un lavoro, di chi non può comprarsi le medicine, di chi ha un figlio disabile, di chi si è visto togliersi
    improvvisamente i propri diritti acquisiti (parlo degli ESODATI) di cui fa parte anche
    mio marito. Queste parole dovrebbero essere dette, alla nostra classe politica.
    Al nostro caro Presidente Napolitano, ai suoi ministri del governo che non hanno la
    volontà di togliersi neanche parte del loro stipendio. Ai ministri della Chiesa, come
    ha già avuto modo di accorgersene, che non vivono seguendo il vangelo.
    Ma alla classe operaia, impegnata ogni giorno in sacrifici, a fare quadrare il bilancio
    a fine mese, (le faccio piccoli esempi: una mamma pensa a quello che occorre al proprio figlio, prima che a lei. Ci sono spese anche nella scuola). Ogni anno si parla si parla e si parla degli stessi problemi, libri che costano, materiale scolastico ecc.ecc. ma non si fa nulla. Basterebbe che l’ufficio delle Imposte tramite una legge del governo, approvasse che le spese scolastiche possano essere detratte dal mod.730.
    Io l’ho anche fatto presente più di 3 anni fa proprio al Parlamento,tramite fax- telefonate. Ma una formica non puà fare molto. Papa Francesco io apprezzo quanto sta facendo, anzi dovrebbe tenere un’udienza in Parlamento e stabilire una linea di condotta da fare seguire ai nostri cari politici. Loro sono diventati esosi, loro con i propri interessi, hanno usato ed usano il potere per guadagnare di più. Basta vedere anche le leggi o i decreti che fanno. Sono indecifrabili, a volte una legge approvata contiene tante postille che per una persona normale, è difficile da capire. Lo fanno apposta, non sono chiari e limpidi come Lei. La ringrazio e la prego ogni sera. Cordiali saluti. Nadia

  7. I soldi sono lo sterco del diavolo.
    Purtroppo, sono povero dalla nascita.
    Dio mi ha creato e conosce il mio cuore nell’intimo, conosce i miei sentimenti di amore verso il mio prossimo ma mi lascia in questa triste situazione nonostante le suppliche che gli rivolgo.
    L’uomo si sostiuisce a Dio, anzi l’uomo pensa di essere Dio con i suoi dineri.
    Ma un giorno dovrà rendere conto davanti al Signore, la Sua Giustizia non è di questo mondo corrotto.
    I soldi dovrebbero essere lo strumento di una vita dignitosa. Invece sappiamo bene che le ricchezze del mondo sono concetrate nelle mani di pochi spesso incapaci, privi di sentimenti, egoisti e mascalzoni i quali vogliono arricchirsi sempre di più impoverendo gli altri poveri sventurati e onesti.
    Quante idee e bei progetti per aiutare gli altri sono rimasti irrealizzati perchè non ho la possibilità di realizzarli. Nonostante gli appelli accorati… NESSUNO A RISPOSTO.
    Poi, quando dico che c’è poca solidarietà mi si accusa di falso.
    La solidarietà, la sperimento sulla mia pelle, cari fratelli!
    Se non c’è “tornaconto” non esiste nessun atto di solidarietà.
    Per me, nessuno mi ha aiutato fino ad oggi.

    1. Caro Ilario non conosco la tua situazione e la tua persona quindi non mi permetto di esprimere giudizi o di darti consigli , sento però nelle tue parole tanta rabbia, rancore e poca stima soprattutto verso te stesso.

      Amati e perdonati vivi con gioia e vedrai arrivare l’amore e l’aiuto che vai cercando.
      Un abbraccio dal cuore.

  8. condivido il commento di Papa Francesco ; sono Padre separato che gli viene privato da una sentenza di vedere e frequentare mia figlia di soli 7 anni . Per cambiare questa sentenza devo fare ricorso e mi occorre circa 3000 euro . Sono tutti giorni a cercare di avere questi soldi per riavere il mio sacro diritto di Padre e di poter stare con mia figlia che amo tantissimo . non commento cosa penso di questo sistema ….. . Grazie

    1. Mi dispiace davvero tanto per te…spero che tu possa trovare presto questi soldi,anzi spero che nn te ne servano e che in buon senso faccia ragionare chi di dovere ti ha negato l’amore di tua figlia,ti capisco perchè quando non se ne hanno di soldi ti scoraggi…prega e non disperarti

    2. Caro Maurizio,
      Se avessi potuto continuare la libera professione di Avvocato ti avrei difeso gratuitamente. Così, purtroppo, non è stato!
      Ho dovuto rinunciare alla mia professione perchè non avevo chi mi potesse mantenere e sostenere.
      Avevo offerto la mia consulenza gratuita alla Caritas di Roma ma all’epoca hanno risposto che non avevano bisogno.
      Peccato! Veramente peccato! Ti avrei assistito volentieri

  9. è vero.. i soldi nn danno amore.. ma… purtroppo… se si vuole riuscire ad aiutare nnci si riesce…le banche tolgono…. ma nn aiutano…. aiutaci tu papà….

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