Riflessioni di Papa Francesco

Dobbiamo fare della nostra vita un dono d’amore

Papa Francesco, durante l’, mercoledì 27 aprile 2016, ha invitato i fedeli presenti in piazza San Pietro a fare della propria vita un dono d’amore verso il prossimo, sottolineando che il prossimo è chiunque si incontri nel cammino della propria vita. È Gesù stesso, infatti, nella parabola del Buon Samaritano a insegnarci a non classificare gli altri per vedere chi è nostro prossimo e chi no.

Cari fratelli e sorelle – ha detto Papa Francesco iniziando la propria riflessione – con parabola del buon samaritano Gesù ci insegna che per ereditare la vita eterna dobbiamo amare Dio sopra ogni cosa e il prossimo come noi stessi.

L’amore cristiano è un amore impegnato, che si concretizza nella vita. Nel gesti concreti di misericordia del Buon Samaritano riconosciamo il stile di agire di Dio che si è rivelato nella storia attraverso azioni segnate dalla compassione. Egli non ignora il nostro dolore e sa quanto abbiamo bisogno del suo aiuto, della sua consolazione, si avvicina a noi e non ci abbandona mai.

Il vero amore non fa differenza tra le persone, ma vede tutti come il nostro prossimo che ha bisogno del nostro aiuto e della nostra vicinanza. Pertanto, se vogliamo ereditare la vita eterna, non possiamo ignorare la sofferenza degli uomini, se lo facessimo saremmo ignorando Dio.

Cari fratelli e sorelle – ha dunque concluso Papa Francesco – sull’esempio di Gesù, buon Samaritano, che si china su di noi per guarire le nostre ferite, siamo chiamati a provare compassione e portare loro il nostro aiuto. Ricordate che camminiamo insieme, aiutandoci vicendevolmente e, come il Buon Samaritano, dobbiamo fare della nostra vita un dono d’amore alle persone che ci stanno accanto. Dio benedica voi e quanti vi sono cari!

Queridos hermanos y hermanas:

Con la parábola del buen samaritano Jesús nos enseña que para heredar la vida eterna tenemos que amar a Dios sobre todas las cosas y al prójimo como a nosotros mismos.

El amor cristiano es un amor comprometido que se hace concreto en la vida. En los gestos concretos de misericordia del buen samaritano reconocemos el modo de actuar de Dios, que se ha revelado en la historia por medio de acciones marcadas por la compasión. Él no ignora nuestros dolores y sabe cuánto necesitamos de su ayuda, de su consuelo, se hace cercano y no nos abandona nunca.

El verdadero amor tampoco hace distinciones entre personas, sino que ve a todos como prójimos que necesitan de nuestra ayuda y cercanía. Por lo tanto, si queremos heredar la vida eterna, no podemos ignorar el sufrimiento de los hombres, si lo hiciéramos estaríamos ignorando a Dios.

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