Riflessioni di Papa Francesco

Fidatevi di Gesù, Il Signore è sempre con noi.

Dalla delusione alla fiducia, per puntare dritti alla meta: oltre se stessi. Il ai giovani sardi ricalca il messaggio già affidato ai giovani durante la Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro ampliando però l’orizzonte.

Il Papa parla francamente coi giovani dell’esperienza che molti osservano, purtroppo, nel Sacramento della Cresima che al posto di essere la confermazione della propria fede diventa “il sacramento dell’addio” che segna l’abbandono e il disinteressamento di molti giovani per la Chiesa e Gesù.

Il Pontefice parla in proposito senza mezzi di termini di “fallimento” che spesso porta allo sconforto giovani e sacerdoti che sperimentano questo.  Ma, ci dice il Papa, allargando il raggio, è questa – quella del fallimento – una esperienza comune: è normale che qualcosa vada storto! Che cosa fare dunque?

Certamente una cosa da non fare è quella di lasciarsi vincere dal pessimismo e dalla sfiducia” risponde Francesco in modo schietto e ricordando che anche nella Chiesa si sperimenta l’esperienza del fallimento: “i sacerdoti, i catechisti, gli animatori si affaticano molto, spendono tante energie, ce la mettono tutta, e alla fine non vedono risultati sempre corrispondenti ai loro sforzi“.

Altra cosa da non fare, continua il Pontefice, è “vendere la propria vita ai mercanti di morte“! Il rischio infatti è che per reagire alla tristezza in cerca di pace e tranquillità ci si affidi ai “commercianti di morte” in cerca del sollievo momentaneo.

Invece bisogna reagire con la speranza e con la gioia che sono parte integrante dell’essere di un giovane “un giovane senza gioia e senza speranza è preoccupante! Non è un giovane!” dice il Vescovo di Roma “è invecchiato troppo presto.”

E portando ad esempio i suoi 60 anni trascorsi dal momento in cui ha sentito nascere in sé la vocazione al Sacerdozio, Papa Francesco ha confidato che il segreto per superare difficoltà e momenti di crisi consiste nel “fidarsi di Gesù”.

Non smettete mai di rimettervi in gioco, come dei buoni sportivi – spiega Francesco ai giovani – che sanno affrontare la fatica dell’allenamento per raggiungere dei risultati!

Certo la strada sarà piena di difficoltà, di errori e anche di peccati: nessuno dice che sarà un cammino facile tuttavia “le difficoltà non devono spaventarvi, ma spingervi ad andare oltre” e a mente la chiamata di Gesù agli apostoli, dice ai giovani “sentite rivolte a voi le parole di Gesù: Prendete il largo e calate le reti”.

Gesù non è un’illusione. “Fidatevi di Gesù, Il Signore è sempre con noi. Viene sulla riva del mare della nostra vita, si fa vicino ai nostri fallimenti, alla nostra fragilità, ai nostri peccati, per trasformarli.

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8 pensieri su “Fidatevi di Gesù, Il Signore è sempre con noi.

  1. Caro Mauro, com’è bello sentire così tante persone che amano Papa Francesco! E di conseguenza sono tutte persone che si sono affidate a Gesù. Io mi sto rendendo conto, da un po’ di tempo a questa parte che alcune cose che mi affliggevano tanto, adesso sembra, anche se leggermente, stiano affievolendosi un pochino. Questo mi dà un po’ di sollievo. Continuo ad avere sempre fiducia, a sentire sempre più la mia appartenenza a Dio perché mi rafforza e mi rende soprattutto più sicura del percorso che faccio quotidianamente. Auguri di cuore Mauro, come ben saprai, il Signore non ha mai abbandonato nessuno.

  2. E’ vero io lo vivo sulla mia pelle, prima come atleta sportivo quasi prof, poi incontemporanea come imprenditore e padre di 2 bimbi che nello sport pulito e vero devovo crescere e saper affrontare le difficolta’ come le sto’ affrontando io ora! Grazie Francesco e scusami se ti do’ del tu ma ogni sera e ogni mattina mi affido a te e affido I miei figli! Grazie!! Mauro

  3. Sono molto contenta per te e per i tuoi ragazzi cara Vera, io continuo a pregare il Signore, perchè solo Lui, può arrivare dove noi mamme non riusciamo..Spero tanto che questo mio adorato figlio, prima o poi si lasci amare dal Signore, incntri qualcuno che lo aiuti ad aprirsi con gioia alla vita !
    Grazie caro Papa Francesco, per il grande amore che hai per l’umanità , per la tua sensibilità , per mettere in pratica il Vangelo e per scuoterci dal “torpore”, nel quale ci siamo adagiati lentamente senza rendercene conto…nel mio piccolo cerco anch’io di fare la mia piccola parte con amore, anche se a volte non è facile e prego ogni giorno per le tue intenzioni.
    Auuri di ogni bene a tutti!

    1. Cara Elvia, mi fa piacere che tu abbia condiviso la mia felicità, soprattutto per mio figlio e sua moglie. Chissà che possano presto decidere insieme a farsi unire in matrimonio religioso da Papa Francesco! Questo è un mio sogno nel cassetto che spero possa realizzarsi un giorno. Sai, loro hanno contratto il loro matrimonio soltanto in Comune. Dio è tanto grande e misericordioso….forse il mio sogno potrebbe un giorno diventare realtà. Un caro saluto a tutti ed una buona giornata augurata proprio in modo superlativo al nostro caro Papa Francesco che amo sempre tanto, ma non più di Dio Nostro Signore. Ciao Papa Francesco, a presto.

  4. Caro papa Francesco. Sono brasiliano, religioso PSDP, Congregazione di San Giovanni Calabria. Ho lavorato 15 anni in Argentina – Reconquista e a Buenos Aires en Gonzàlez Catàn; Dal 2008 vivo in Italia e lavoro a Roma, Battistini Primavale. Accompagno tutto tutto sin dall’inizio del suo papato e sono orgoglioso del suo modo di essere e il modo di fare. Ogni giorno chiedo al Signore iniziando la giornata per la nostra chiesa i per tutte le persone chiamate al servizio diretto nella chiesa, in speciale chiedo per il papa Francesco. Ho molta fiduccia in Dio e spero che i nostri politici comincino ad ascoltare i suoi consigli e il suo modo semplice, umile e trasparente di fare il PAPA. Anch’io ho scelto Gesù come maestro e vero amico e Lui non mi ha mai lasciato da solo. Ascolto sempre i suoi consigli e m’impegno seriamente di vivere e fare bene il bene che Gesù mi chiede. Lo ricordo nella preghiera. In Cristo Fr. Sergio (cell 3884758975)

  5. Io, con immensa gioia, posso dire che mio figlio mi sorprende sempre più. Sabato scorso mi sono recata nella sua casa, dove vive con la moglie, e mi ha detto se avevo visto qualcosa di nuovo entrando nella sua casa. Io non mi accorsi di nulla. Subito dopo lui mi disse di simulare nuovamente l’ingresso nella sua casa…e di guardare bene in alto. Lo stupore fu proprio nell’osservare che in alto al muro aveva apposto un crocifisso di legno! Fino a poco tempo fa devo dire che non era da lui e tantomeno da sua moglie…..che meraviglia, certo più in ALTO di così non si può guardare davvero….perché niente sta più in alto di Nostro Signore Gesù! E poi sapere che alcune settimane frequentano la Santa Messa domenicale nella chiesetta di San Francesco nel paesino di Bellegra! Quanto mi fa felice tutto questo! Sapendo che mio figlio e disoccupato. Ultimamente si sono anche recati presso il Santuario del Divino Amore, dove io e mio marito lo avevamo fatto battezzare e mi ha donato una medaglietta benedetta che rappresenta la Croce di San Benedetto ed il suo Santo, Benedetto per l’appunto. Tutto questo io lo considero un vero Miracolo perché sinceramente prima non erano così questi ragazzi! E neanch’io, per la verità. Grazie Papa Francesco, Tu hai influito tantissimo per questi ragazzi, e poi, ti ripeto che la Tua somiglianza con il mio compianto padre è così forte che forse mio figlio rivede in Te il suo caro nonno! Come io del resto rivedo il mio caro papà. Buon proseguimento per la Tua missione! Buona sera e tanti auguri di ogni bene.

  6. Il problema dell’abbandono sta nelle parrocchie divenute uffici pubblici per il disbrigo di pratiche burocratiche Di Parroci che a causa delle mille pratiche da sbrigare somigliano più a funzionari comunali chiusi nei loro uffici polverosi piuttosto che missionari in mezzo ai lupi. Occorre investire di responsabilità i laici per dare spazio e tempo ai Sacerdoti di ritornare sui marciapiedi per recuperare le pecorelle fuggite dal recinto dopo la Crfesima

  7. E’ bellissimo quello che dice Papa Francesco, mi piacerebbe che mio figlio leggesse queste sue parole, purtroppo anche per lui la Santa Cresima è stato il “sacramento dell’addio”.
    Con mio grande dispiacere, a soli 33 anni , lo vedo privo di gioia, invecchiato prima del tempo…

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