Riflessioni di Papa Francesco

Formate uomini e donne con l’anima, il cuore, la mente di Gesù

Contemplare, uscire, fare scuola“, sono queste le tre parole che Papa Francesco ha lasciato al Movimento dei Focolari, che riunisce a Roma in questi giorni la propria Assemblea Generale.

Oggi “la Chiesa è chiamata a percorrere una nuova tappa dell’evangelizzazione” ha detto il Pontefice spiegando che la nuova sfida cui la Chiesa è chiamata è il testimoniare “l’amore di Dio per ogni persona umana, a cominciare dai più poveri e dagli esclusi, e per far crescere con la speranza, la fraternità e la gioia il cammino dell’umanità verso l’unità“.

In questo il Movimento dei Focolari è all’avanguardia, poiché “distende i suoi rami in tutte le espressioni della famiglia cristiana – ha detto il Santo Padre – e anche tra membri delle diverse religioni e tra molti che coltivano la giustizia e la solidarietà insieme alla ricerca della verità“.

Tuttavia, come aveva già espresso durante il Viaggio Apostolico in Albania, nel momento in cui si incontrano gli altri, nel momento in cui si dialoga con gli altri, si deve sempre partire dalla propria identità. Per questo la prima parola consegnata ai membri del Movimento dei Focolari è stata “contemplare”:oggi abbiamo più che mai bisogno di contemplare Dio e le meraviglie del suo amore – ha spiegato – di dimorare in Lui, che in Gesù è venuto a porre la sua tenda in mezzo a noi“.

Tuttavia la contemplazione non è un atto che esclude gli altri, anzi, al contrario, la vera contemplazione è “vivere nella compagnia con i fratelli e le sorelle, spezzare con loro il Pane della comunione e della fraternità“, poiché, come già aveva espresso nella Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, Bergoglio ha ribadito che “la contemplazione che lascia fuori gli altri è un inganno“.

Dunque la seconda parola consegnata al movimento, ovvero “uscire” è strettamente collegata alla prima: così “come Gesù è uscito dal seno del Padre per annunciare la parola dell’amore a tutti, fino a donare tutto sé stesso sul legno della croce” anche noi “dobbiamo imparare da Lui“, “per comunicare a tutti generosamente l’amore di Dio“.

Infine “senza una adeguata opera di formazione delle nuove generazioni, è illusorio pensare di poter realizzare un progetto serio e duraturo a servizio di una nuova umanità” ha quindi concluso Papa Francesco, spiegando così l’importanza della formazione dei giovani, riassunta nella terza parola affidata al Movimento, ovvero “fare scuola“.

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13 pensieri su “Formate uomini e donne con l’anima, il cuore, la mente di Gesù

  1. Teodora, il Santo Padre, come Lui stesso dice, ha bisogno delle preghiere dei Suoi fedeli, ma anche tu (altrimenti peccheresti di presunzione: non sei una Santa!) e tutti (compresa io) abbiamo necessità delle preghiere. Che lo Spirito Santo illumini il cammino di ognuno di noi!

      1. Patrizia, mom ho mai detto il contrario. Non mi ritengo una santa, anche se ho sofferto tanto nella vita e ho bisogno di preghiere, di tante preghiere.
        Prego.

  2. Hai ragione Teodora: è vero che parte del clero è invischiato nei partiti politici (ciò si studia nella storia della Chiesa). Il clero è costituito da persone con i loro pregi e i loro difetti. Tra loro vi sono anche i peccatori: sono uomini! Infatti nelle preghiere si chiede sempre al Signore di darci Santi Sacerdoti. Nel clero però ci sono, e hanno vissuto, anche figure che hanno professato la fede cristiana con santità: San Pio da Pietrelcina, Papa Giovanni XXIII, Papa Giovanni Paolo II,….. E ciò è vero perché esistono testimonianze della loro santità. Papa Francesco è un grande Pontefice dell’epoca, con la Sua semplicità (utilizzando anche le nuove tecnologie) riesce a comunicare con tutti, fornendo una guida cristiana per l’evangelizzazione del mondo. Sua Santità infonde, a chi lo ascolta e lo segue, pace e speranza. Un caro saluto al Santo Padre e auguri per il suo apostolato.

  3. Esprimere con schiettezza il proprio pensiero è polemica?
    Io desidero che la Chiesa sia vicina ai bisognosi, che contribuisca a far emergere la verità, a sollevare chi è vittima delle verità mistificate, delle sopraffazioni di potere.
    Ciò che non apprezzo e non posso condivedere è l’ipocrisia, la presunzione, la saccenteria gratuita.
    Papa Francesco possa ottenere che la Chiesa TUTTA, si prodighi concretamente, non solo a parole, per la cristianità.
    Che Dio Lo aiuti. E’ questa la preghiera.

  4. Buon pomeriggio Teodora, ma perché fai sempre polemiche? Da come scrivi sembri un soldato o un comandante. Ho indovinato? E’ così? Credo che hai bisogno di una buona dose di pace. Chiedi al nostro GRANDE Pontefice una preghiera particolare per te. Mi unisco anch’io in preghiera. Fallo anche tu: è importante avere un dialogo personale con Dio. Vedrai, il Signore è misericordioso. Buona giornata!

    1. Patrizia, di che parli? La mia noin è polemica. Purtroppo è realtà che gran parte del clero sia invischiato nei poteri partitici. Se a te piace vedere diversamente io non ti qualifico né polemica, né altro. Non sono né soldato, né comandante. Tutt’altro. Mi associo alla tua preghiera.

    2. Esprimere con schiettezza il proprio pensiero è polemica?
      Io desidero che la Chiesa sia vicina ai bisognosi, che contribuisca a far emergere la verità, a sollevare chi è vittima delle verità mistificate, delle sopraffazioni di potere.
      Ciò che non apprezzo e non posso condivedere è l’ipocrisia, la presunzione, la saccenteria gratuita.
      Papa Francesco possa ottenere che la Chiesa TUTTA, si prodighi concretamente, non solo a parole, per la cristianità.
      Che Dio Lo aiuti. E’ questa la preghiera.

  5. Straordinario il contenuto di questa pagina Web, che chiude con la conclusione di Sua Santità: “Senza una adeguata opera di formazione delle nuove generazioni, è illusorio pensare di poter realizzare un progetto serio e duraturo a servizio di una nuova umanità”. Riflettendo quindi sulla terza parola “fare scuola” del Pontefice, il mio pensiero va anche all’Istituzione Scolastica, dove una delle materie di studio è la Religione, e ai docenti che insegnano questa disciplina. Dalle parole del Santo Padre si evince che il loro compito è analogamente importantissimo per la formazione evangelica dei giovani. Purtroppo, in generale, non si da molto valore allo studio di questa materia. Credo quindi che gli Insegnanti di questa dottrina dovrebbero meditare con responsabilità sul nuovo percorso dell’evangelizzazione introdotto da Sua Santità.

  6. GRACIAS ¡¡¡PAPA FRANCISCO ,POR SUS CONSEJOS , POR SUS FOTOS Y VIDEOS ¡¡ ESTOY MUY BENDECIDA ,POR USTED PAPA QUERIDO ,DESDE GUALEGUAY ENTRE RIOS ARGENTINA ,MI CEL ,ES 0344415572188 ….UN ABRAZO DE DORA MARISARDI …

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