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3 pensieri su “Francesco in Ecuador: dialogo e partecipazione

  1. Santo Padre, Lei è una delle poche persone al mondo che quando parla ci fa stare bene, ci fa stare sereni, ci fa riconciliare con Dio, Lei ha una capacià che pochissime persone hanno e noi (ma è molto probabile che sbaglio) non facciamo altro che chiedere la serenità ad ogni persona che incontriamo e in ogni cosa che facciamo.

  2. Dialogo e partecipazione. A cominciare dai Pastori vicini di casa, che non devono rimanere estranei all’esortazioni del Papa o continuare, comodamente, a fingere di pensare che il Papa non si rivolge a loro.
    Il Papa si rivolge proprio a voi e ne siete ben consapevoli. AscoltateLo o cambiate “mestiere”, lasciando spazio a chi davvero vuole ” il dialogo e la partecipazione senza esclusioni”, seguendo l’esempio di Gesù, avvicinando e non separando. Cominciando da chi ci è più vicino per allargare fino ai più lontani, con condivisione e fratellanza autentica, libera da miseri interessi.
    Niente più durezze di udito e finzioni. Si riferisce proprio a voi e noi preghiamo per Lui, affinché i suoi incitamenti sforino le orecchie sorde.

  3. Buon Viaggio Francesco. Tutte le forze del Bene, ti assistono. Un saluto dall’Italia a tutte le popolazioni che incontrerai. Baci.

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