Riflessioni di Papa Francesco

Il cammino di Gesù conduce alla vera libertà

Mettersi alla sequela di Gesù significa prendere la propria croce per accompagnarlo nel suo cammino“, ha detto Papa Francesco durante la propria riflessione odierna, prima della : il Pontefice, rivolgendosi ai fedeli presenti in Piazza San Pietro, ha commentato il Vangelo di oggi (Mc 8,27-35), Domenica 13 settembre 2015, invitando ogni cristiano a meditare su quello che è il proprio cammino di fede.

Il Santo Padre ha sottolineato come, nelle Letture del giorno, troviamo una “verifica” della fede degli Apostoli: Gesù, dopo aver interrogato i discepoli su chi la gente diceva lui fosse, effettua “la domanda più importante” che è una vera e propria prova della loro fede «Ma voi, chi dite che io sia?» (v. 29).

È in questo momento che si rivela “una grazia speciale di Dio Padre” presente nell’Apostolo Pietro: egli, per primo, risponde “a nome di tutti“, esclamando “con schiettezza: «Tu sei il Cristo» (v. 29)“. Va fatto notare come la gente “considerava Gesù un “mandato da Dio”, ma non riusciva ancora a riconoscerlo come il Messia, quel Messia preannunciato ed atteso da tutti“.

Quella di Pietro è dunque una vera rivelazione, tanto che lo stesso “Gesù rimane colpito dalla fede di Pietro, riconosce che essa è frutto di una grazia, di una grazia speciale di Dio Padre. E allora rivela apertamente ai discepoli quello che lo attende a Gerusalemme, cioè che «il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto … venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere» (v. 31)“.

È in questo momento, che proprio “Pietro, che ha appena professato la sua fede in Gesù“, ha detto Bergoglio “viene rimproverato da Gesù, perché, all’annuncio della missione di Gesù, anziché pensare secondo la logica di Dio, pensa secondo la logica degli uomini: “Gesù si accorge che in Pietro, come negli altri discepoli – anche in ciascuno di noi! – alla grazia del Padre si oppone la tentazione del Maligno, che vuole distoglierci dalla volontà di Dio. Annunciando che dovrà soffrire ed essere messo a morte per poi risorgere, Gesù vuol far comprendere a coloro che lo seguono che Lui è un Messia umile e servitore. È il Servo obbediente alla parola e alla volontà del Padre, fino al sacrificio completo della propria vita“.

In tal senso Gesù si rivolge alla folla e dice: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua» (v. 35). “Mettersi alla sequela di Gesù significa prendere la propria croce – tutti l’abbiamo… – per accompagnarlo nel suo cammino, un cammino scomodo che non è quello del successo, della gloria passeggera, ma quello che conduce alla vera libertà, quella che ci libera dall’egoismo e dal peccato. – ha concluso Papa Francesco – Si tratta di operare un netto rifiuto di quella mentalità mondana che pone il proprio “io” e i propri interessi al centro dell’esistenza: questo non è ciò che Gesù vuole da noi! Invece, Gesù ci invita a perdere la propria vita per Lui, per il Vangelo, per riceverla rinnovata, realizzata e autentica. Siamo certi, grazie a Gesù, che questa strada conduce alla fine alla risurrezione, alla vita piena e definitiva con Dio. Decidere di seguire Lui, il nostro Maestro e Signore che si è fatto Servo di tutti, esige di camminare dietro a Lui e di ascoltarlo attentamente nella sua Parola – ricordatevi: leggere tutti i giorni un passo del Vangelo – e nei Sacramenti“.

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8 pensieri su “Il cammino di Gesù conduce alla vera libertà

  1. PAPA FRANCESCO i bambini urlano NOO IDEOLOGIA GENDER , non puoi lasciare fare questo ai nostri figli .
    NON LASCIARE SCANDALIZZARE I NOSTRI FIGLI FRANCESCO , in nome di Gesù io Te lo chiedo.
    Proprio Gesù disse : Qualsiasi cosa facciate a uno dei più piccoli dei miei fratelli e come lo stesse facendo a me .
    Chi sà e non opera a difesa dei bimbi è responsabile più degli altri agli occhi di DIO

    1. Anche noi siamo responsabili di tutto questo. CRISTO NON HA MANI—HA SOLTANTO LE NOSTRE MANI PER FARE IL SUO LAVORO OGGI——CRISTO NON HA PIEDI-HA SOLTANTO I NOSTRI PIEDI PER GUIDARE GLI UOMINI AI SUOI SENTIERI—-CRISTO NON HA LABBRA-HA SOLTANTO LE NOSTRE LABBRA PER RACCONTARE DI SE AGLI UOMINI DI OGGI—-CRISTO NON HA MEZZI–HA SOLTANTO IL NOSTRO AIUTO PER CONDURRE GLI UOMINI A SE——NOI SIAMO L’UNICA BIBBIA CHE I POPOLI LEGGONO ANCORA, SIAMO L’ULTIMO MASSAGGIO DI DIO SCRITTO IN OPERE E PAROLE——–SCRITTO DA RAOUL FOLLERAU.

  2. GESU’ si accorge che alla grazia del PADRE si oppone la tentazione del MALIGNO——questo essere schifoso che vuole la nostra distruzione ESISTE, non e’ bigottismo, credenze di vecchi ignoranti, ESISTE, lo dice GESU’, e non si presenta a noi con le corna e il forcone, ci metteremmo subito in guardia per difenderci, lui lo sa.—Allora viene negli aspetti che sa che ha presa su di noi, ci conosce come ci conosce GESU’, non puo’ leggere il nostro cuore e i nostri pensieri, questo lo puo’ fare solo DIO che ci ha creato, ma ci VEDE nel quotidiano e sa come e dove allettarci per farci suoi. Si serve di quelli che vivono secondo la sua logica per fare danno, creare scompiglio.—Solo la preghiera e vivere secondo gli insegnamenti evangelici ci aiuta a capire per difenderci,per aiutare gli altri e non condannare persone che non riescono a “vedere”, fare le azioni giuste con le persone giuste, secondo il vangelo,perche’ trionfi la giustizia per TUTTI, quella di DIO.—-Ivana Barbonetti.

  3. Ciao Mario,
    tu sai che le tue pagine web non sostengono la tua riflessione?

    “Si tratta di operare un netto rifiuto di quella mentalità mondana che pone il proprio “io” e i propri interessi al centro dell’esistenza: questo non è ciò che Gesù vuole da noi!”

    Troviamo molta pubblicità, che non sarà come lucrare perché siamo certi che questi ricavi vengano distribuiti a chi, più di noi, ne ha bisogno, ma qui, dove tentiamo di ritrovarci insieme a te (come una chiesa logica, quella chiesa intima che portiamo sempre dentro di noi e ci accompagna nel cammino della nostra vita), potrebbe essere superfluo.

    Chi è qui è già con te, con Cristo oppure vuole provare a sentirlo ed eliminarla farebbe sentire maggiormente il tuo impegno: la liberazione si trova nell’ascolto.

    Prendiamo insieme la croce io ti sosterrò!

  4. Gesù , sei il solo e vero Amico. Tu non solo partecipi a ogni mia sofferenza, ma la prendi addirittura su di Te e conosci il segreto per mutarmela in gioia. Tu mi scolti con bontà e quando ti racconto le mie amarezze, non manchi mai di addolcirle.
    La mia sofferenza è grande, la croce è pesante da portare, aiutami a portarla, solo Tu puoi farlo. Sia fatta non la mia, ma la Tua volontà.

  5. Buongiorno Santità Francisco

    Io sono brasiliano e vivo nella città di Piracicaba dentro San Paolo.
    Io sono cattolica e apostolica romana temendo Dio e l’amore di Gesù Cristo, ma io ho un conto per rendere la vostra santità, con riferimento alle condotte di molte chiese in Brasile, più precisamente frequento qui, vale a dire:

    Frequento due parrocchie Nostra Signora della Gioia che è in Rezende Village a Piracicaba, dove lo stesso e condotta da Padre Edivaldo, mi sento molto bene in questa parrocchia e per condurre le masse fornite dal questo Padre entretando 5 anni ho chiedendo Padre di visitare la mia casa per una benedizione e questo non accade così anche questa richiesta e ha incontrato per gente ricca. Con quella smesso di uscire e comessei partecipare ad un altro prossimo parrocchia nel mio quartiere.
    Ho iniziato frenquentar il paroquis Giardino Asturas Nostra Signora Operario dove per lo più le messe mattutine sono tenuti da diacomos e non dal Padre, questo in modo ministro le Messe serali, oltre a un anno venire chiedendo al padre di andare a casa mia per una benedizione e anche il tempo non è stato raggiunto.
    Vedo che così dao Padri attenzione alla comunità benestanti e sono sempre dato questa piccola massa di cresta cumunidade, lo trovo molto male, i Padri devono essere più prossimo chi è meno fortunato di guidarli e aiutarli.

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