Riflessioni di Papa Francesco

Neanche io ti condanno: una delle parole più belle dei Vangeli

Nella giustizia del Vangelo, applicare principi rigidi, senza tenere in considerazione il pentimento, il perdono e la misericordia di Dio, porta al paradosso della mancanza di giustizia: prendendo spunto dalle Letture del Giorno, il Santo Padre, nella propria omelia ha fatto notare che “dove non c’è misericordia non c’è giustizia“.

Lasciandosi guidare dalla Prima Lettura (Dn 13, 1-9. 15-17. 19-30. 33-62) e dal Vangelo (Gv 8, 1-11), Papa Francesco ha dichiarato come i giudici descritti nei brani biblici, che erano giudici religiosi, “non erano santi questi, erano corrotti – ha aggiunto – corrotti perché una rigidità del genere soltanto può andare avanti in una doppia vita“.

Infatti il più delle volte, “questi che condannavano queste donne poi andavano a cercarle di nascosto, per divertirsi un po’. – ha chiosato il Pontefice – I rigidi sono – uso l’aggettivo che dava Gesù loro – ipocriti: hanno doppia vita“.

Erano così tanto rigidi che neppure loro riuscivano a rispettare le regole che ponevano, anzi, il più delle volte erano più peccatori loro, che le persone che giudicavano. È questo che genera quella “rigidità che neppure si può respirare“, quella rigidità che nasce dalla mancanza di amore di Dio, dalla corruzione che “li portava lontano dal capire la misericordia, l’essere misericordiosi. E la Bibbia ci dice che nella misericordia è proprio il giusto giudizio“.

Dove non c’è misericordia non c’è giustizia…E le tre donne”, presenti nei testi del Vangelo di oggi, “soffrono di questa mancanza di misericordia” ha detto Bergoglio. “Anche oggi…quando il popolo di Dio si avvicina volontariamente per chiedere perdono, per essere giudicato, quante volte, quante volte, trova qualcuno di questi… senza misericordia” .

Vorrei soltanto dire una delle parole più belle del Vangelo che a me commuove tanto: ‘Nessuno ti ha condannata?’ – ‘No, nessuno, Signore’ – ‘Neanch’io ti condanno’.  – ha dunque concluso Papa Francesco – Neanche io ti condanno: una delle parole più belle perché è piena di misericordia“.

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10 pensieri su “Neanche io ti condanno: una delle parole più belle dei Vangeli

  1. Tutti dobbiamo farci un esame di coscienza. Chi è senza peccato scagli la prima pietra; e da questo deve nascere il perdono x i nostri fratelli; nessuno è lindo da poter giudicare il prossimo.

  2. gli individui che spesso giudicano e condannono sono ipocriti e mettono in pratica il detto”fate quel che vi dico ma non fato quello che faccio”.Solamente la Misericordia di Nostro Padre perdona i nostri errori, in Lui c è la piena misericordia e quindi giustizia.Il Santo Padre con le sue parole mi infonde sempre speranza e mi da la forza per andare avanti e superare la mia sofferenza.

  3. “Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: sulla cattedra di mose’ si sono seduti gli scribi e i farisei. Quando vi dicono ,fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neanche con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filatteri e allungano le frange; amano posti d’onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come sentirsi chiamare rabbi’ dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare rabbi’, perché uno solo e’ il Padre vostro, quello del cielo e uno solo e’ il vostro Maestro, il Cristo. Il più grande tra voi sia il vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.
    Volevo condividere questa parola buona giornata.

  4. Non riponiamo le nostre speranze negli idoli o in altri dei ingannatrici. Dio e’ uno solo,il Dio di sempre di Abramo e di Giacobbe. Nella storia egli e’ rimasto sempre lo stesso. E noi siamo cambiati o amiamo Dio vero uomo e Salvatore della storia? E usiamo amore e carità verso gli atri? O siamo ipocriti e stolti agendo solo per un tornaconto personale?

  5. Dio e’ amore non e’ giustizia che condanna, basta aprire il cuore al Padre che Egli ascolta il figlio sofferente. Non induriamo i nostri cuori ma apriamoli alla luce dello Spirito Santo e del Cristo Risorto. Impariamo dal maestro non le leggi del mondo ma la legge del perdono e della riconciliazione coi fratelli. Oggi in un mondo di idoli quali il denaro la corruzione e il proprio egoismo, preghiamo tutti insieme affinché l’amore spazzi le tenebre del male e dell’ipocrisie. “Dio sta alla porta e bussa” apriamo a Cristo e affidiamo la nostra vita a lui che tutto può. Maria Santa Madre di Dio e Madre Nostra illuminaci la via per giungere davanti al tuo amatissimo Figlio degli e rivestiti di misericordia. Proteggi i popoli in guerra e fa che ci sia la pace tra le genti.

    Non provochiamo dolore al nostro Gesù ma preghiamo e vinceremo al suo fianco le battaglie del cuore e la tentazione di appartenere alle cose del mondo. Ricerchiamo le cose celesti e vivremo come santi in comunione con Dio Padre. Buona giornata. Sia lodato Gesù Cristo. Gesù e Maria vi amo.

  6. Thank you pope Francis,I’m looking forward seeing you United States of America,city of Bridgeport,ct.@st.margaret shrine.Let bishop caggiano know,when you’re coming.I’ll be very happy to hug,joke,shake hands,kiss the ring,only god knows how much your holy father means.ps.wisper into me,that happiness can’t never be bought.

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