Riflessioni di Papa Francesco

Papa Francesco ad Assisi: la Chiesa deve spogliarsi della mondanità

La Chiesa deve spogliarsi della mondanità” è l’annuncio fatto durante la da Papa Francesco ad Assisi “che è un atteggiamento omicida, altrimenti saremmo cristiani di pasticceria, ma non veri cristiani“. Il Papa ha quindi aggiunto che “La mondanità porta al peccato più grave: l’idolatria… non si può essere servi di due padroni: il denaro oppure Dio.”

E’ questo un concetto che Papa Francesco ha ripetuto a più riprese nel corso del suo magistero tuttavia ad Assisi assume ancora maggior peso e significato. Del resto è questo il primo papa della storia che ha visitato i luoghi del santo che professava la povertà, la pace e il rispetto per l’uomo e il creato.

Tuttavia l’insegnamento di Francesco da Assisi non si ferma a questo: nel corso dell’ Papa Francesco ripercorre i punti salienti del vissuto spirituale del santo, della sua testimonianza che non è fatta di parole ma di vita vissuta. Il cammino di San Francesco, che lo porterà “a spogliarsi di una vita agiata e spensierata, per sposare “Madonna Povertà” e vivere da vero figlio del Padre” parte dallo sguardo di Gesù sulla croce.

Quello , come aveva commentato Papa Francesco giusto qualche giorno fa, cambiò la vita anche a San Francesco. E’ uno sguardo vivo, “uno sguardo che parla al cuore” e che ci racconta di una morte che non è sconfitta, che non è un fallimento “paradossalmente ci parla di una morte che è vita, che genera vita, perché ci parla di amore” e come ha poi precisato il Pontefice “l’Amore non muore, anzi, sconfigge il male e la morte.”Lo sguardo di Gesù ci ri-crea e ci trasforma in “una «nuova creatura»“.

E’ un cammino di pace quello che scopre San Francesco, pace che però “non è un sentimento sdolcinato. Per favore: questo san Francesco non esiste!” La pace di San Francesco è differente! Non è neppure “una specie di armonia panteistica con le energie del cosmo… Anche questo non è francescano” ci dice il Pontefice. “La pace di san Francesco è quella di Cristo” spiega il Vescovo di Roma “e la trova chi “prende su di sé” il suo “giogo”, cioé il suo comandamento” che poi è il nuovo comandamento di Gesù “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato“.

Ecco dunque che la ri-nascita di San Francesco ci porta in via diretta al nuovo comandamento di Gesù che in verità non è nuovo essendo proprio la missione che Dio ha affidato all’uomo fin dalla creazione: l’amore incondizionato per il prossimo che altro non è che “il rispetto per tutto ciò che Dio ha creato e come Lui lo ha creato” ha detto Papa Francesco “senza sperimentare sul creato per distruggerlo“. L’uomo deve quindi aiutare a crescere il creato per renderlo più simile a Dio, del quale l’uomo stesso è fatto a immagine e somiglianza.

Ma rispetto per il creato vuol dire prima di tutto rispetto per l’uomo il quale “è chiamato a custodire l’uomo: che l’uomo sia al centro della creazione, al posto dove Dio – il Creatore – lo ha voluto“.

Come non pensare dunque a tutte quelle situazioni dove il rispetto per l’uomo manca, dove invece si fa uso della violenza, del terrorismo o della guerra, come per esempio in Terra Santa, tanto amata da san Francesco, in Siria, nell’intero Medio Oriente, in tutto il mondo, o in tutti quei casi dove il mancato rispetto per l’uomo provoca continue tragedie come quelle dei migranti in mano ai trafficanti di morte, come la vergogna di Lampedusa ci testimonia.

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7 pensieri su “Papa Francesco ad Assisi: la Chiesa deve spogliarsi della mondanità

  1. LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO SONO GIUSTE PERCHE’ VENGANO DA GESU’ CRISTO…..E DAL SUO INFINITO AMORE PER TUTTO CIO’ CHE DIO HA CREATO.

  2. Non c’è bisogno del Miracolo per insignire un uomo della Santità Papa FRANCESCO era già SANTO nel ventre Materno perchè già scelto direttamente da DIO
    Non sempre per me la Santità è da riferirsi alle grandi cerimonie di investitura volute dai vertici in Piazza S: Pietro La Santità è un percorso di vita umile al servizio del Vangelo appunto quello che sta TESTIMONIANDO FRANCESCO che ha sempre preso su di se il suo GIOGO

  3. FRANCESCO CHE INCONTRA FRANCESCO……che cosa meravigliosa……proprio in questi giorni di dolore per molte persone e bambini che hanno perso la vita…..per colpa di tanta trascuratezza….Io ho scritto la mia preghiera al Santo affinché interceda perché l’umanità non abbia da patire altre sofferenze tanto grandi e così gratuite! San Francesco ha patito le sue grandi sofferenze quando era in vita…quindi chi più di lui può capire coloro che soffrono?

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