Riflessioni di Papa Francesco

Papa Francesco soffre coi cristiani del Medio Oriente

Nell’antivigilia di Natale Papa Francesco ha scritto una lettera ai cristiani del Medio Oriente con la quale ha voluto inviare un messaggio di consolazione e speranza come risposta agli abusi subiti in questi ultimi mesi e per ribadire la propria vicinanza.

Non possiamo rassegnarci ai conflitti” ha detto il Pontefice, domandandosi nel medesimo tempo “per quanto tempo dovrà soffrire ancora il Medio Oriente per la mancanza di pace?“. La domanda, ovviamente, non è posta a chi soffre la violenza dei conflitti in essere, ma ai potenti del mondo intero che guardano impotenti i tanti cristiani che sono “cacciati via in maniera brutale dalle proprie terre“.

Per “molti di voi alle note dei canti natalizi si mescoleranno le lacrime e i sospiri“, ha detto Bergoglio, rivolgendo il proprio pensiero particolarmente “ai bambini, alle mamme, agli anziani, agli sfollati e ai rifugiati, a quanti patiscono la fame, a chi deve affrontare la durezza dell’inverno senza un tetto sotto il quale proteggersi“. Persone tutte, ha chiarito il Vescovo di Roma, che non sono solo cristiani ma anche appartenenti agli “altri gruppi religiosi ed etnici che pure subiscono la persecuzione e le conseguenze di tali conflitti“.

La speranza del Pontefice, rivela, è quella di “avere la grazia di venire di persona a visitarvi e a confortarvi” e ovviamente che abbiano presto a cessare le ostilità e le violenze: in tal senso non smetterà mai di “esortare la Comunità internazionale” e di promuovere “la pace mediante il negoziato e il lavoro diplomatico, cercando di arginare e fermare quanto prima la violenza che ha causato già troppi danni“.

Alla base della pace, ha concluso il Pontefice, deve esserci il “dialogo interreligioso“: questo è un cammino “tanto più necessario quanto più difficile è la situazione” ed è l’unico cammino possibile, poiché è ormai chiaro a tutti che “non c’è altra strada“. Del resto, annota Papa Francesco, il dialogo “è anche il migliore antidoto alla tentazione del fondamentalismo religioso che è una minaccia per i credenti di tutte le religioni“.

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5 pensieri su “Papa Francesco soffre coi cristiani del Medio Oriente

  1. Io Giuseppe Salerno sono costantemente in preghiera per rafforzare Papa Francesco nel SUO mandato di Apostolo in questo mondo “cattolico” corrotto. Forza Bergoglio, è con grande ORGOGLIO di buon cristiano che prego costantemente il Nostro Celeste Padre e il Suo Figlio Gesù. Non dimentico affatto la Mammina Mia di San Pio da Pietrelcina-

  2. Sua Santità, ringraziandola per la sollecitudine e la disponibilità con cui ci è sempre vicino, Le auguro di cuore Buon Natale. Affettuosamente, Patrizia.
    E per tutto il mondo:
    MERRY CHRISTMAS
    FELIZ NAVIDAD
    JOYEUX NÖEL
    FRÖHLICHE WEIHNACHTEN
    GELUKKIG KERSTMIS
    BOM NATAL
    GOD JUL
    S RAJDIESTVOM
    CHRISTMAS OMEDETOU GOZAIMAS
    …………………………………………..

  3. Sua Santità, ringraziandola per la sollecitudine e la disponibilità con cui ci è sempre vicino, Le auguro di cuore Buon Natale. Affettuosamente, Patrizia.
    E per tutto il mondo:
    MERRY CHRISTMAS
    FELIZ NAVIDAD
    JOYEUX NÖEL
    FRÖHLICHE WEIHNACHTEN
    GELUKKIG KERSTMIS
    BOM NATAL
    GOD JUL
    S RAJDIESTVOM
    CHRISTMAS OMEDETOU GOZAIMAS

  4. Caro Papa Francesco, vorrei lasciare anch’io un biglietto, accanto alla culla di Gesù Bambino….sul quale poter esprimere il mio desiderio più grande. Quand’ero piccola, scrivevo:”Quello che Tu, Gesù, desideri per me, va bene…qualunque cosa sia”…Ora Gli vorrei chiedere: “Insegnami, caro Bambinello, a tornare bimba, come Te…con un cuore puro, ricco di amore e di entusiasmi e dammi la capacità di prendere per mano tutti gli altri bimbi del mondo, per dare vita ad una potente catena dell’amore, che blocchi definitivamente questo espandersi del male…che sembra inarrestabile, ma, in realtà, quando i nostri sguardi s’intrecceranno davvero in una eterna tenerezza e comprensione reciproca, il Signore tornerà a regnare su tutte le anime e l’unica voce sarà quella della bontà e della fratellanza. Buon Natale, carissimo Papa Francesco, a Lei e a tutti coloro che, con amore, L’affiancano in questa meravigliosa missione, tesa a ricostituire la pace nel mondo.

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