Riflessioni di Papa Francesco

Gesù condanna le persone di buone maniere ma di cattive abitudini

La fede deve tradursi in opere concrete, in opere di carità che non vuol dire solo e soltanto dare dei soldi. Papa Francesco durante la riflessione del mattino nella Messa in Casa Santa Marta, prendendo spunto dalla Lettura del Vangelo (Lc 11, 37-41) ha sottolineato come anche quando si parla di carità si debba “staccarsi dalla dittatura del denaro, dall’idolatria dei soldi“.

Ci sono dunque tante differenti modalità nelle quali si fa carità e, certo, una di queste è dare dei soldi. Tuttavia è chiaro che dare dei soldi, soprattutto quando lo si fa per farsi vedere dalla comunità, non è sufficiente: “Gesù condanna questa spiritualità della cosmetica, apparire belli, buoni, ma la verità di dentro è un’altra cosa! – ha detto il Pontefice – Gesù condanna le persone di buone maniere ma di cattive abitudini, quelle abitudini che non si vedono ma si fanno di nascosto“.

Quella del farsi vedere, del fare le cose in modo che la comunità veda è una tentazione alla quale tutti siamo soggetti: già ai tempi di Gesù vediamo “questa gente alla quale piaceva passeggiare nelle piazze, farsi vedere pregando – ha commentato Bergoglio –  ‘truccarsi’ con un po’ di debolezza quando digiunava…

L’insegnamento di Gesù si contrappone a questi atteggiamenti: “Gesù ci consiglia questo: ‘Non suonare la tromba’.” ha ribadito il Santo Padre, aggiungendo che Gesù ci da però anche un “secondo consiglio: ‘Non dare soltanto quello che avanza’“. Nelle scritture di oggi, infatti, non a caso Gesù “ci parla di quella vecchietta che ha dato tutto quello che aveva per vivere. – ha detto – E loda quella donna per aver fatto questo. E lo ha fatto un po’ di nascosto, forse perché si vergognava di non poter dare di più“.

Quello che vale è la fede” ha quindi concluso Papa Francesco. Ma “quale fede? Quella che si ‘rende operosa per mezzo della carità’…Quello che vale in Cristo Gesù è l’operosità che viene dalla fede o meglio la fede che si rende operosa nella carità“.

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27 pensieri su “Gesù condanna le persone di buone maniere ma di cattive abitudini

  1. TOTALMENTE DE ACUERDO CON SU SANTIDAD.CRISTO VIVE EN EL CORAZÓN DEL HOMBRE Y CUANDO ESTA VIVO , LA CARIDAD NO SOLO ES DINERO ÜNA SONRISA , UNA AYUDA AL QUE NO PUEDE VALERSE POR SI MISMO , UNA ORACIÓN POR QUIEN SUFRE, UN CORAZÓN QUE ESCUCHA AL QUE ESTA ENFERMO , SOLO O DESAMPARADO TAMBIEN ES CARIDAD
    ABRAZOS PARA UD .SU SANTIDAD DESDE ARGENTINA .
    Y ABRAZOS PARA QUIEN LEE ESTE MENSAJE .
    DIOS ESTA VIVO EN EL CORAZÓN DEL HOMBRE QUE LO AMA Y LO RESPETA .
    ESTELA

  2. Buongiorno Maria, condivido pienamente il tuo pensiero. Ognuno dovrebbe compiere il proprio dovere, negli ambiti in cui ne ha l’obbligo, con la consapevolezza del valore e della portata delle proprie azioni. Per quanto riguarda la carità, una delle tre virtù teologali (fede, speranza, carità) del cristiano, ci si deve comportare in base alla propria coscienza e possibilità, tenendo presente che c’è sempre qualcuno, per propria limitatezza, dovuta alla presunzione di capire tutto, che è sempre pronto ad intromettersi e a giudicare negativamente. Il cristiano, nel suo rapporto personale con Dio, deve ascoltare la Sua voce e compiere le sue scelte e, come tu dici, in determinate situazioni cercare di perdonare, anche se non è sempre facile. Buona giornata, Patrizia.

  3. Caro Papa Francesco, in questa Omelia parli, delle persone di buone maniere, ma di cattive abitudini, e l’abitudine a volte nasconde il vero aspetto delle cose… Bisognerebbe essere sempre trasparenti nel nostro cuore, dire la verita`e non bugie, tenere lontana l’invidia, la gelosia, le chiacchere, cioe`volere bene al prossimo come a noi stessi e se dobbiamo dire qualcosa, farlo con rispetto ed educazione. Sarebbe bello e farebbe molto bene, perche` ci sentiremmo a posto con la propria coscienza, e se ci fanno del male e subire qualcosa, cercare con tanta pazienza e volonta, di essere sempre uguali, fare finta di nulla e restare sorridenti. Non e` facile, anzi e` molto difficile, ma se ne saremo capaci, il nostro cuore si colmera` di tanta carita` e amore e dove c’e` carita` e amore c’e` Dio…. e tanta fede… Essere caritatevoli, secondo il mio umile pensiero, ci fa stare in pace con noi stessi. E se non riusciamo allora chiediamo alla nostra Madre Maria di parlare al nostro cuore, per diventare piu`buoni e veri… Un abbraccio grande con il cuore…..

  4. La spiritualità dell’astuzia o malizia non conduce l’uomo alla sua salvezza e l’avidità e la cattiveria distruggono l’umanità, allontanandola dal Signore. Ringraziamenti per le riflessioni ricevute. Un caro saluto a Sua Santità.

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