Riflessioni di Papa Francesco

Il sesto anniversario dell’elezione di Papa Francesco a Pontefice

Questo mercoledì 13 marzo, il Pontefice celebra 6 anni di Pontificato, un anniversario che accade quando il Santo Padre è in un ritiro spirituale quaresimale nella Casa del Divino Maestro nella città italiana di Ariccia.

Durante questi 6 anni, iniziati il 13 marzo 2013, quando si è recato alla Loggia della Basilica di San Pietro per salutare i fedeli dopo la sua elezione, Francesco ha iniziato una nuova tappa nella storia recente della Chiesa con la riforma della Curia Vaticana come pietra miliare principale. Questo processo è ancora in corso.

Riguardo la situazione dei migranti, proprio in occasione di questo anniversario, Alessandro Gisotti, direttore dell’Ufficio stampa della Santa Sede dal dicembre 2018, ha rilasciato un’intervista in cui analizza alcune delle pietre miliari del pontificato di Francisco.
Gisotti con le sue parole ha messo in evidenza la preoccupazione del Papa per i migranti in tutto il suo pontificato: “Il Papa mostra che i migranti sono persone, non numeri, e lo fa perché ha una costante preoccupazione di loro, come si vede che, purtroppo, spesso i media si prendono cura dei migranti quando c’è una crisi grave, il naufragio di una barca o situazioni di emergenza a causa di una guerra “.

Gisotti ha ricordato come il Pontefice oltre al suo primo viaggio a Lampedusa, dove è andato poco dopo la sua elezione a pontefice di confortare i migranti che a quel tempo erano affollando a questa isola italiana. In seguito a questo gesto del Papa ci furono molti gesti di vicinanza, verso i migranti .

E’ in questo contesto, che nel suo prossimo viaggio in Marocco (dal 30 al 31 marzo), il Pontefice visiterà un centro di Caritas allestito per i migranti. Inoltre, nel suo prossimo viaggio in Bulgaria e nella Repubblica di Macedonia del Nord, dal 5 al 7 maggio, visiterà un campo profughi.

A proposito della riconciliazione tra i paesi, il direttore dell’Ufficio stampa ha anche fatto riferimento al coinvolgimento del Pontefice nei diversi processi di pace e riconciliazione nel mondo.
In particolare, ha parlato del suo recente viaggio negli Emirati Arabi Uniti, dal 3 al 5 febbraio, dove ha firmato con il Grande Imam di Al-Azhar, la più alta autorità religiosa sunnita islamica, una “Dichiarazione comune sulla fratellanza umana”.

Quella Dichiarazione è un gesto coraggioso e profetico di cui indubbiamente stiamo già intraprendendo dei viaggi, ma da cui raccoglieremo i frutti anche in futuro.
Il tema del dialogo è qualcosa che è nel cuore del Papa e che lo contempla sempre con il binomio dialogo-amicizia. Non è mai un dialogo con uno scopo specifico, ma un dialogo che nasce dall’incontro “, ha spiegato Gisotti.

Gisotti ha valutato l’incontro sulla protezione dell’infanzia che si è tenuto in Vaticano dal 21 al 24 febbraio, affermando:”E’ stato un incontro necessario. In molti dubitavano dell’opportunità di questo incontro, ma il Papa ha dato una dimostrazione di coraggio e, a mio avviso, anche di coraggio profetico, perché, per la prima volta, di fronte a un terribile scandalo che mette a rischio non solo la credibilità, ma anche alcuni aspetti della stessa missione della Chiesa, ha voluto convocare tutti i presidenti degli episcopati.”.

A Gisotti è stato domandato quale aspetto del Pontefice lo ha maggiormente influenzato in questi due mesi e mezzo come direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede. Alessandro Gisotti ha affermato con forza: “la sua serenità“. E ha aggiunto:
Stiamo vivendo, e non possiamo nasconderci, un momento molto delicato, soprattutto a causa del terribile scandalo degli abusi. Nonostante, però, di questa grande consapevolezza e anche di questo grande coraggio di affrontare una tale situazione, Francesco non perde la sua calma, la sua serenità“. ”
In realtà – ha sottolineato- guardandolo nei momenti privati, vedi un uomo in pace. È una pace che, ovviamente, non viene dal mondo, ma viene da Dio “.

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Fino ad ora, il Santo Padre ha pubblicato due encicliche: Lumen fidei (29 giugno 2013) e Laudato si” (24 maggio 2015), e anche pubblicato 3 esortazioni apostoliche: Evangelii gaudium (24 novembre 2013), Amoris laetitia (19 marzo 2016) e Gaudete et exsultate (19 marzo 2018).

Ha pubblicato 36 costituzioni apostoliche, 54 lettere apostoliche, promulgato 27 motu proprio e ha scritto numerose lettere e messaggi pontifici.

Pertanto, una caratteristica di questo Pontificato è un’intensa opera di pubblicazione di documenti magisteriali di Papa Francesco. Inoltre, il Santo Padre ha compiuto 27 viaggi fuori dall’Italia dalla sua nomina.

Papa Francesco nominò anche 75 nuovi Cardinali e presiedette la canonizzazione di 31 nuovi santi, tra cui i Papi San Giovanni Paolo II, San Giovanni XXIII, San Paolo VI, Santa Teresa di Calcutta e San Oscar Romero.

Nel suo Pontificato, Francesco ha presieduto 3 Sinodi. Dal 5 al 19 ottobre 2014, la III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi sulle sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione.

Dal 4 al 25 ottobre 2015, la XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla vocazione e missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo. Dal 3 al 28 ottobre 2018, XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla gioventù, la fede e il discernimento vocazionale.

Presiederà anche l’Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per la Regione Pan-Amazzonica dal 6 al 27 ottobre 2019.

Infine, vale la pena ricordare la celebrazione dell’Anno Santo della Misericordia convocato da Papa Francesco e celebrato dall’8 dicembre 2015 all’8 dicembre 2016.

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