Riflessioni di Papa Francesco

La preghiera deve nascere dalla fede in Gesù

La fede è la nostra vittoria: Papa Francesco durante l’omelia di oggi nella Cappella della Chiesa Santa Marta, prendendo spunto dalle Letture (1 Sam 4, 1-11; Mc 1, 40-45) del giorno, ha proseguito la propria , iniziata l’altro ieri. Nel pregare si deve avere il coraggio di chiedere, con insistenza, ma è vana la preghiera – ha sottolineato – se non è accompagnata dalla fede.

Guardiamo l’esempio del lebbroso, che troviamo nel Vangelo di oggi: il lebbroso “sfida il Signore” ha spiegato il Pontefice. “Il lebbroso era uno sconfitto, perché non poteva fare vita comune, era sempre ‘scartato’, messo da parte“, ha ulteriormente spiegato Bergoglio, Gesù però può “trasformare questa sconfitta in vittoria!“. È proprio la preghiera del lebbroso, una preghiera coraggiosa e al contempo ricca di fede che tocca il cuore di Dio: “davanti a questo Gesù ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: ‘Io lo voglio! Sii purificato!’ –  ha aggiunto Papa Francesco – Così, semplicemente: questa battaglia è finita in due minuti con la vittoria“.

A questa preghiera si contrappone quella della Prima Lettura, nella quale i sacerdoti e il popolo pregarono per tutta la giornata Dio ma senza alcun riscontro, terminando con la sconfitta. Chiediamoci, dunque, cosa aveva di differente la preghiera del lebbroso da quella dei sacerdoti? “Quell’uomo aveva qualcosa che lo spingeva ad andare da Gesù e lanciargli quella sfida. – ha detto il Santo Padre – Aveva fede!“.

La fede è vittoria. La fede. Come quest’uomo: ‘Se vuoi, puoi farlo’. Gli sconfitti della Prima Lettura pregavano Dio, portavano l’Arca, ma non avevano fede, l’avevano dimenticato. – ha ulteriormente spiegato Bergoglio – Questo aveva fede e quando si chiede con fede, Gesù stesso ci ha detto che si muovono le montagne. Siamo capaci di spostare una montagna da una parte all’altra: la fede è capace di questo. Gesù stesso ci ha detto: ‘Qualunque cosa che chiedete al Padre nel mio nome, vi sarà data. Chiedete e vi sarà dato; bussate e vi sarà aperto’. Ma con la fede. E questa è la nostra vittoria“.

Chiediamo al Signore che la nostra preghiera sempre abbia quella radice di fede, nasca dalla fede in Lui. – ha dunque concluso Papa Francesco – La grazia della fede: è un dono la fede. Non si impara sui libri. È un dono che ti dà il Signore, ma chiedilo: ‘Dammi la fede!’. ‘Credo, Signore!’ ha detto quell’uomo che chiedeva a Gesù di guarire suo figlio: ‘Chiedo Signore, aiuta la mia poca fede’. La preghiera con la fede … e viene guarito. Chiediamo al Signore la grazia di pregare con fede, di essere sicuri che ogni cosa che chiediamo a Lui ci sarà data, con quella sicurezza che ci dà la fede. E questa è la nostra vittoria: la nostra fede!“.

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6 pensieri su “La preghiera deve nascere dalla fede in Gesù

  1. “La tua fede ti ha salvato” disse Gesù alla povera donna malata, che, con grandi sforzi, ma certa del dono che il Signore le avrebbe fatto, ha strisciato fino a Lui, per toccare il lembo del Suo vestito. Ero piccola quando sentii in Chiesa, questa lettura…e non l’ho dimenticata mai…Non ho e non sono niente di eclatante, perchè il Signore ascolti proprio me…ma io continuo a pregare e a bussare alla porta del Suo cuore, in nome di quella lampadina che ho sempre accesa…so che Lui mi vedrà e udrà le mie parole: la FEDE è il mio lasciapassare, è il mio documento …quello che non farà rimanere inascoltata la mia supplica! Ti amo Gesù, con tutto il mio cuore…e so che Tu non dubiterai di quello che ti dico, perchè Tu leggi i cuori !!!

  2. SIGNORE FAI CHE IN QUESTO MOMENTO TUTTI COLORO CHE TI CHIEDONO IL DONO DI UNA FEDE FORTE VIVA VERA IN TE POSSANO OTTENERLA PER GRAZIA . ACOLTAMI SIGNORE TU SIA BENEDETTO SEMPRE

  3. Gesù si lasciò avvicinare dal lebbroso, lo ascoltò ed esaudì la sua preghiera.
    Non oppose artefatta cecità e sordomutismo o simulato“non sapere”, pur di evadere la sua preghiera.
    Evidenziare sempre le stesse incongruenze serve a qualcosa?
    Si controlli, s’intervenga e si provveda nel proprio ambito, dove l’esempio e la parola di Gesù sono disinvoltamente accantonate, per propri interessi e piaceri.
    Bisogna ripeterlo ancora? O girarci intorno con parole che non cambiano assolutamente nulla.
    Meno parole e più fatti. Più COERENZA!
    Bisogna ripeterlo ancora?
    La risposta arriva da sola. L’ira i Dio?……
    Buon proseguimento!

  4. Caro Papa francesco,ti ho già scritto una lettera,tempo fa. Spero ti arrivi questo mio appello. Ti voglio chiedere,per favore: -di reinserire, a fine Messa, in ginocchio, la preghiera a S. Michele Arcangelo e al la Madonnina ,che aveva introdotta Papa Leone XIII in seguito ad una visione profetica; -di dire ai sacerdoti di tenere le chiese aperte durante il giorno per permettere alle persone di andare a pregare davanti davanti a Gesù; -di fare organizzare più adorazioni nelle chiese. Ciò perchè il male sta dilagando in tutto il mondo e per combatterlo abbiamo bisogno del cielo (Gesù, Angeli, Santi, Madonnina). Caro Papa Francesco ti ringrazio e ti saluto,il Signore ti benedica,io prego sempre per te .Ti chiedo preghiere per i miei cari.Grazie. Rosetta Vinci

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