Riflessioni di Papa Francesco

Se il cuore non cambia, non siamo veri cristiani

Continuiamo a parlare della riflessione di Papa Francesco in occasione dell’: abbiamo già commentato come il Vescovo di Roma, seguendo l’insegnamento di Gesù, ci abbia messo in guardia dal e dall’, che non mettono in pratica nella vita di tutti i giorni gli insegnamenti di Gesù.

Commentando il Vangelo del giorno, Bergoglio ha sottolineato come per Gesù il “primato del cuore” sia più importante che tutto il resto: “non sono le cose esteriori che ci fanno santi o non santi – ha detto Papa Francesco – ma è il cuore che esprime le nostre intenzioni, le nostre scelte e il desiderio di fare tutto per amore di Dio“.

Tuttavia, ha messo in guardia il Pontefice se da un lato è vero che “gli atteggiamenti esteriori sono la conseguenza di quanto abbiamo deciso nel cuore” dall’altro lato non è vero il suo contrario, ovvero non siamo veri cristiani con il puro atteggiamento esteriore: questo significa che per essere veri cristiani deve cambiare il cuore.

Senza la conversione del cuore siamo degli “ipocriti” che “dicono una cosa e ne fanno un’altra“. “La frontiera tra bene e male non passa fuori di noi ma piuttosto dentro di noi“, ha spiegato Bergoglio, invitando quindi i presenti a domandarsi “dov’è il mio cuore?

Facendo riferimento alle parole di Gesù, il Papa ha aggiunto che “Gesù diceva: “Dov’è il tuo tesoro, là è il tuo cuore”. – e quindi ha nuovamente domandato ai fedeli presenti in Piazza San Pietro: – “Qual è il mio tesoro? È Gesù, è la sua dottrina?

Senza un cuore puro, libero da ogni ipocrisia, “non si possono avere mani veramente pulite e labbra che pronunciano parole sincere di amore“.

Il Santo Padre ha dunque concluso il proprio intervento chiedendo, per mezzo dell’intercessione di Gesù e della Beata Vergine, “di donarci un cuore puro, libero da ogni ipocrisia“.

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11 pensieri su “Se il cuore non cambia, non siamo veri cristiani

  1. Discriminare il centro sud italiano, attribuendogli le peggiori scelleratezze di questo mondo, denota, a volere essere garbati, che non si è mai andati oltre, e, soprattutto quando si accusa di peculiarità d’ipocrisia, vuol dire che si vive “in campana” e si dimentica di elencare distacco e pregiudizio, quali tipicità non certamente meridionali, Tutto, sempre e ovunque, contenuto nei limiti solipsistici.
    Il bene e il male sussistono in ogni luogo e maturano in ogni ambito.
    Coniugare eroismi e valori, sempre in prima persona personale, è un’altra prerogativa del centro-sud? DOMAMDA.
    Io sono meridionale ed ho vissuto a lungo al nord, per motivi di lavoro, prima di potere rientrare al sud a continuare la mia attività lavorativa. Di persone – per la specificità della mia funzione – ne ho conosciute tante, d’ogni età, ceto e provenienza territoriale e posso solo ribadire che il bene e il male esistono in ogni località e in ogni settore.

    1. Lei è libera di ascoltare e basta, ma non può togliere la parola a nessuno. Questo spazio è stato predisposto e pianificato proprio per “commentare” le omelie del Papa, esprimere il proprio pensiero e realizzare quel “dialogo” costruttivo, che, purtroppo, risulta sempre più lontano.
      Lo Spirito Santo guidi ciascuno di noi, a prescindere da omelie e commenti.

  2. CARO PAPA FRANCESCO TI VOGLIO TANTO TANTO BENE E PREGO SEMPRE CHE NOSTRO SIGNORE TI PROTEGGA E TI CONSERVI LA SALUTE.I NOSTRI CUORI SONO PIENI D’AMORE X IL NOSTRI FRATELLI.MA SONO I POTENTI CHE DEVONO CAMBIARE.PERCHÉ CON IL LORO EGOISMO E CECITÀ STANNO DISTRUGGENDO IL MONDO.

    1. Antonietta, i potenti devono cambiare perche’ hanno piu’ “potere”, preghiamo per loro che DIO li illumini. Ma anche noi dobbiamo cambiare, dove la sorella o fratello di carne non aiuta la sorella o fratello bisognoso, c’e’ cuore? fratelli che si uccidono a roncolate per una eredita’, c’e’ cuore, mamme che cacciano di casa figlie rimaste incinte(16 anni)c’e’ cuore?minorenni venduti in adozione,c’e’ cuore? tutto nella nostra bella ipocrita Italia del centro sud. Ho sempre fatto parte di servizi sociali volontari, parlo perche’ ho visto, ho combattuto, non mi sono fermata neanche davanti a chi e’ diventato un nemico che fa’ di tutto per farmi del male, credo veramente in DIO, e’ per questo che “oso”. Ivana Barbonetti.

  3. Se, come si “racconta”, Papa Francesco non legge i commenti alle Sue omelie, QUI RIPORTATE.
    Se i Suoi segretari, non gli danno diretta contezza delle missive a Lui personalmente dirette, soprattutto quando si tratta di pieghi racc.ti A.R.,
    Se i medesimi segretari non rispondono e non è dato sapere che fine facciano fare, a loro personale discernimento, alle missive dirette al Papa.
    Se, poi, si apprende di telefonate fatte dal Papa a “determinate”persone.
    Ma di quale cuore, umiltà, fratellanza si parla? Si creano solo “frontiere” dettate da soggettivi discernimenti di comodo o di convenienza. “Dottrina, primato del cuore, tesoro, parole sincere di amore, cuore puro, libero da ogni ipocrisia……“ dove stano e come si concretano?
    Gesù iniziava dagli umili, dagli opprressi, non certamente da imperatori o nomi fumosi e di notoria fama
    Caro Papa Francesco e apparati di segreteria e di periferia territoriale!!!!
    IL DIALOGO? E’ SOLO UNA PAROLA, A COMINCIARE DALL’ALTO? DA VOI?

  4. Santo Padre Francesco, mi unisco alla Tua preghiera di intercessione, voglio sperare che, responsabilmente, vi si uniscano tante altre persone affinche’ DIO abbia misericordia di noi e ci esaudisca. Ivana Barbonetti.

  5. Un cuore libero da ogni ipocrisia: si cominci dai vertici “cattolici”, dando esempio al “gregge”.
    Il contrario non produce nulla di cistiano, ma diffonde solo ipocria ed egoismo.

  6. Buongiorno Papa Francesco, secondo me la maggior parte delle persone non sa neppure riconoscere se il proprio cuore debba cambiare o meno. Questo è un grande dilemma. Alla fine ognuno di noi crede di essere a posto così com’è, senza porsi il problema. Ha fatto molto bene il rettore del Santuario di Nostra Signora Della Guardia di Genova ad inserire nel bollettino del mese di agosto un questionario da compilare e far pervenire al Santuario al fine di fare una statistica generale di come siamo, come siamo messi con la fede, confrontandoci un po’fra tutti. E’ un sondaggio interessante sotto ogni punto di vista. Un caro saluto, a presto risentirci.

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