Come Contattare Papa Francesco

scrivere papa francescoSempre più persone esprimo l’esigenza di contattare Papa Francesco per affidargli le proprie preoccupazioni e chiedergli di pregare per loro: chi affida al Pontefice il racconto della propria vita, chi chiede un consiglio al Papa, chi desidera raccontargli i propri drammi personali, chi invece vede nella saggezza del Vescovo di Roma un’ancora di salvataggio che gli permette di non perdersi del tutto, chi invia una poesia o un sciarpa o un qualsiasi oggetto con affetto, come lo si consegnerebbe al vicino di casa.

Ormai moltissime persone scrivono ogni giorno a Papa Francesco a quell’indirizzo così semplice da ricordare, così familiare che sembra essere quello di un amico che è lì da sempre che aspetta, pronto a dare conforto.

Non tutti sanno però che l’Ufficio Corrispondenza di Papa Francesco, che riceve tutta questa moltitudine di lettere è composto da appena quattro persone: a capo vi è mons. Giuliano Gallorini aiutato da due signore laiche e suor Anna che devono gestire e rispondere a corrispondenza che giunge in tutte le lingue del mondo.

Si tratta di un lavoro molto complesso per un così piccolo gruppo ma che viene svolto in maniera minuziosa ogni giorno: sarebbe infatti impossibile per Papa Francesco leggere e rispondere personalmente a migliaia e migliaia di lettere.

La prima attività, spiega proprio mons. Gallorini è smistare le lettere in base alla lingua, poi le buste vengono aperte e ne viene letto il contenuto. Viene risposta ad ogni lettera ricevuta mentre i casi più complessi, i casi di coscienza vengono direttamente affidati ai segretari del Pontefice affinché sia Papa Francesco stesso a rispondere, o meglio a dare delle indicazioni su come rispondere.

Non tutte le lettere inviate al Pontefice, dunque, vengono lette personalmente da Papa Francesco ma il suo Ufficio Corrispondenza si fa carico di condividere la sofferenza di ogni persona che scrive a Bergoglio e di rispondere con lo stile e con le parole del Pontefice, sottoponendo a questi i casi più gravi.

Come scrivere a Papa Francesco

Per tutti coloro che volessero scrivere al Pontefice, l’indirizzo postale di Papa Francesco:

Sua Santità Francesco, Casa Santa Marta, 00120 Città del Vaticano

Papa Francesco non possiede un indirizzo email pubblico, pertanto se si desidera scrivergli é necessario farlo via posta tradizionale all’indirizzo sopra riportato.

Come partecipare a una udienza pubblica di Papa Francesco

Per incontrare il Papa partecipando a una udienza pubblica del Pontefice sono necessari dei biglietti che sono gratuiti e che vengono rilasciati dalla Prefettura della Casa Pontificia.

Per richiedere i biglietti possiamo

  • 1) inviare un fax al numero +39 06 698 858 63, indicando l’udienza alla quale si intende partecipare e il numero dei partecipanti utilizzando questo sito;
  • 2) richiedere i biglietti via posta ordinaria – utilizzando sempre lo stesso modulo sopra riportato e indicando i dati sopra evidenziati – scrivendo alla Prefettura della Casa Pontificia, 00120 Città del Vaticano.

Per ulteriori informazioni, potete contattare la Prefettura della Casa Pontificia telefonando ai numeri +39  06 698 848 76, +39 06 698 831 14, +39 06 698 832 73 dalle ore 9 alle ore 13.

I biglietti, infine, saranno consegnati ai richiedenti nell’apposito Ufficio che troveremo dentro al Portone di Bronzo ubicato nel colonnato di destra in Piazza San Pietro.

Come ricevere la benedizione di Papa Francesco

Per ricevere la benedizione speciale di Papa Francesco si deve utilizzare questo sito seguendo tutte le procedure indicate impostando il tipo di pergamena, i vostri dati personali, i dati da inserire nella pergamena e infine facendo una piccola donazione.

La benedizione può essere richiesta per i seguenti sacramenti ed occasioni speciali: Battesimo, Prima Comunione, Cresima; Matrimonio; Consacrazione Secolare; Professione Religiosa; Ordinazione Diacono permanente; Ordinazione Presbiterale; Benedizione di Matrimonio o di Professione Religiosa; Benedizione di Compleanno; Benedizione di Persona singola cattolica o famiglia. Alcune benedizioni necessitano del nulla osta del parroco, pertanto é consigliabile richiedere informazioni in merito al vostro parroco prima di inviare la richiesta al Papa. Va detto infine che la benedizione é gratuita ma vi é un costo da sostenere per la pergamena. La benedizione é disponibile in 6 lingue differenti.

7.982 pensieri su “Come Contattare Papa Francesco

  1. Distinti saluti santo padre! Chi le scrive è un operatore dei spettacoli viaggianti (luna Park) noi siamo onorati del suo arrivo previsto per il 4 ottobre ad Assisi. È un onore per tutti, tutta l’Umbria e per la mia categoria, credente e Cristiana. Sorge un problema santo padre, l’amministrazione ci ha comunicato che l’area dove si svolge il teadizionale luna Park! Verrà usata come parcheggi dei pullman. Quindi noi non potremo lavorare come sempre per motivi di ordine pubblico. Ci è stato comunicato oggi, e noi non abbiamo nessuna possibilità di trovare un altra area ne un altra città dove svolgere il nostro lavoro. Pongo a lei tutto il nostro sdegno e disappunto per essere trattati come scatoloni di merce usata e accantonati da una perte senza poter lavorare. Il lavoro è un diritto sacro santo. ( 40 famiglie e 20 bambini sono senza lavoro santo padre ) chiedo il suo intervento distinti saluti papà Francesco. Lewis Carbonini delegato luna Park Umbria distinti saluti ancora

    1. Allego anche num. Tel. 3282258633 ” santo padre ad Assisi ( il tradizionale luna Park esercita dal 1947 ) ora è situato in zona industriale Santa Maria degli angeli via vetturali. Solo per precisare spero che qualcuno ci ascolti. Distinti saluti lewis Carbonini

  2. Le mando un saluto con affetto, la Croce che porto è pesante ma come dico spesso a mio figlio purtroppo nel modo ce ne sono di più pesanti, e allora continuo il mio cammino giornaliero di quei momenti ,rari forse, ma intensi e bellisimi in quei momenti da quando lei è Papa Francesco mi viene di pensarla come una specie di calmante e penso a quanti e quante storie legge e Le vengono raccontate più forti della mia, le Sue parole mi sono di conforto anche se non dirette a noi, GRAZIE di cuore con affetto la saluto un abbraccio forte forte Angela

  3. Questa mail e indirizzata al Santo Padre.

    Caro Padre, avrei tantissime cose da dire ma diffile esprimere tutto in qualche riga. Mi chiamo Anna, da tantissimi anni ho lasciato l’Italia e la mia bellissima Sardegna. Una vita dedicata alla famiglia e poi un giorno il Signore penso di trovarmi qualcos’altro da fare. Un giovane sacerdote Adrien Arnaud mi chiamo’ mi disse che la parrocchia aveva bisogno di me. La sorpresa e stata grandissima ma anche la paura di non essere all’altzza. 20 anni sono passati, 6 anni come responsabile regionale
    MEJ, catechista, oratorio, se non bastasse il lavoro con i miei ragazzi e genitori abbiamo messo su un bel grouppo. Da due mesi le messe estive sono celebrate nel ogni domenica nel cuore del paese a Lavandou, un parroco vietnamita, padre Joseph Nguyen, molto dinamico e noi umilmente portiamo con la nostra musica la joia e la serenita nel cuore dei fedeli. Questo e un piccolo riassunto della mia vita. La mia grande joie sarebbe di poter essere a Cagliari il 22 settembre. Vi prego, padre di scusare il moi italiano. I miei sinceri saluti in Gésu e Maria. Anna Aunitu
    Résidence de la Pinède – Roue du Cap Benat- 83230 Bormes les Mimosas ( Var ) France. – Diocesi Fréjus/Toulon

  4. Caro Papa,
    tu che ami i bambini, ti prego aiutaci a portare a termine l’adozione dei nostri piccoli Bielorussi. Sono figli nostri, anche se al momento solo di cuore, perché legalmente ancora non siamo riusciti, vivono negli orfanotrofi anche se in Italia hanno già un papà e una mamma che li amano. Sono anni che li vediamo arrivare e ripartire, ogni volta è sempre peggio, sempre più difficile separarsene. Ti prego AIUTACI TU !!! Stanno trascorrendo tutta l’infanzia negli istituti. Grazie
    Donatella

  5. caro papa francesco sarei tanto grata se puo’ incontrare un giorno mia madre una donna unica arrivata da Buenos Aires nel 1968 in una famiglia piena di benestare ,invece qui in Italia ha trovato solo sofferenze ma essendo una persona umile onesta si e sacrificata la sua vita per rendersi disponibile agli altri ,perché e una donna molto credente e stata molte volte in pellegrinaggio ,lurdes ,mejugori,
    ed il suo sogno più grande rimasto e quello di incontrare lei Papa Francesco della sua stessa citta’ natale e umile come lei ringraziandola anticipatamente distinti saluti monica

    1. Buonasera Santita’,e’ una grandissima emozione poter scrivere.so che forse sara’impossibile incontrarla .ma e’ un desiderio che sento nel cuore..

  6. Santo padre, che dire le scrivo per speranza, sono un ragazzo che ormai stanco di credere in tutto, ho perso le speranze per un mondo migliore. Sono senza lavoro, non ho la possibilità di vivere e creare una famiglia, mi sento solo, perso. La paura più forte e che nessuno mi aiuta. Sto perdendo la fede. Il dolore la rabbia in me stanno prevalendo. La vita è cattiva. Mi aiuti il mio cuore stà dimenticando l’amore.

    1. Roberto ti comprendo, la vita hai ragione sa essere cattiva … crudele, ingiusta!
      Io trovo il senso e il piacere di alzarmi ogni mattina solo donando me stessa agli altri.
      A volte lo faccio bene a volte posso impegnarsi di più…ma solo li trovo gioia nel rendere felice chi mi sta vicino.
      Se cerchiamo di essere felici non lo saremo mai, se cerchiamo di rendere felici gli altri la felicità ci arriverà inaspettata.
      Prova, non hai nulla da perdere:)!
      Silvia

    2. Anche a te un consiglio simile a quello che ho dato a Giulia: non aspettare che siano gli altri ad aiutarti, fai tu qualcosa per aiutare te stesso! Vivere nell’attesa è inutile, bisogna essere attivi, positivi, e – secondo la legge dell’attrazione – la vita tornerà a sorriderti. Chiedi a Dio di illuminarti, abbandonati a Lui, tutto cambierà.

    3. Caro papa Francesco non avrei mai pensato di scriverti un pensiero che e più che altro una richiesta di aiuto.Ho 28 anni,figlio di una famiglia di enormi valori umani,mi hanno insegnato e consigliato il meglio ma io Ho fatto del mio meglio x rovinarmi.Ho iniziato a soffrire di ansia e depressione da 3 anni e da 3 anni che non vivo mA sopravvivo,mi imbottisco solo di farmaci ma risolvo ben poco 2 anni fa caddi nel vizio del gioco e cominciai a rubare nelle casa x il gioco.i miei se ne accorsero e mi mandarono VIA di casa Ho vissuto e vivo cn Qst peso,Ho perso tutti gli amici,nessuno mi considera più sn diventato una nullità agli occhi dei miei,sn sempre solo,st sempre male,anche io tante volte penso di volerla far finita perché sn diventato come un cane rognoso da evitare quando prima ero stimato e apprezzato dabtutti vi prego aiutatemi

  7. vorrei avere il grande onore di parlare con il grande Papa Francesco riguardo il miracolo della grazia ricevuta in seguito all’emoraggia cerebrale subita di recente. Ho anche delle foto da dare al Papa fatte in occasione della Processione Coprpus Domini di quest’anno in via Merulana

    1. caro papa Francesco vorrei avere l’onore di conoscerti ,e vorrei entrare in Vaticano per abbracciarti con tutto il mio affetto sei il miglior papa di tutti i tempi un abbraccio fortissimo

  8. vorrei avere la fortuna e la speranza di incontrare il Santo Padre, dopo la sfortuna che ho avuto dopo la morte di mia figlia e iniziare a credere, ma anche rinascere in qualcosa che ho perso per sempre…grazie a tutti voi.

    1. Carissimo ho letto ora ciò che hai scritto
      L’unica cosa che posso dirti e’ quello di nonn abbandonarti
      Gesù ti ama e ti è vicino spero tu possa incontrare
      Il Santo Padre
      Io ti ricorderò sim da ora nelle mie preghiere
      Un abbraccio fraterno simone

    2. caro, un giorno ho sentito dire da un sacerdote, “non dovete temere nulla, perchè dopo il dolore, c’è Gesù, dopo le lacrime, c’è Gesù, dopo la morte, c’è Gesù. Gesù è la vita e grazie a lui niente finisce davvero” Non posso neppure immaginare il dolore che senti, ma pensala come è ora, cioè tra le braccia della Madonna, e un giorno potrai riabbracciarla, e anche io un giorno la conoscerò!!!un forte abbraccio

      1. ma ci credi veramente che un giorno c’incontreremo???? Io sto pensando seriamente e coscientemente al suicidio xchè non ce la faccio più x tantissimi problemi, uno dopo l’altro da anni, ma dov’è il mio Gesù dopo la morte, dopo la sofferenza, dopo i problemi? x ora la mia è solo una catena di tristezza e problemi
        Un abbraccio a chi ha perso la figlia (scusa, sono nella videata successiva e non ricordo il tuo nome)

        1. Poiché mi sembra di capire che non riesci a vedere la luce nel buio in cui vivi mi permetto di risponderti con una frase di C. Chaplin :” Non troverai mai arcobaleni, se guardi in basso”.

          Sforzati di trovare delle cose belle che hai nella vita. Quello è il tuo tesoro per andare avanti. Non solo, se crederai e avrai la speranza, il tuo tesoro si accrescerà e la tua vita sarà colorata e luminosa.

          1. Vorrei vedere la luce che vedi tu, anche io sono sull’orlo del precipizio, non vedo nulla davanti a me solo sofferenza e dolori… come faccio a credere che Gesù sia la luce e la vita?

        2. ciao cara,scusami se mi permetto ma…io credo tu stia dando uno schiaffo a chi come me sta lottando x la vita.Non so cosa ti stia accadendo ma non trovo corretto parlare di suicidio,c’è gente che darebbe tutto solo per qualche anno in più da vivere e tu che sei sana e libera vuoi morire?.tutti i tuoi problemi si risolveranno ne sono sicura,dovrai stringere i denti e lottare ..amati cara e ama le persone che ti sono vicine,allontana questi brutti pensieri e io pregherò x te.un’abbraccio

          1. Hai tanta ragione… è vero sono vigliacca.. ma quando tutto è nero non si pensa che di finirla.. ma è davvero un atto brutto per chi invece deve morire e non lo vorrebbe mai..

          2. Ciao Marina, ora che sei diventata un angelo spero tanto che Giulia abbia preso la forza di vivere dal tuo insegnamento.

            I tuoi genitori e tuoi fratelli troveranno nelle tue parole la forza di andare avanti…

        3. Cara Giulia, io non sono una praticante eccezionale, ma il tuo intervento mi spinge a scriverti che non devi sentirti sola perchè non lo sei. Sicuramente adesso è un periodo nero per te, ma devi aver fede e incominciare ad apprezzare le cose belle, seppur poche forse, che tu hai; inoltre prega, prega senza stancarti, nessuna preghiera è inascoltata da Dio, riceverai di certo una risposta. E ricorda: non devi chiedere mai ciò che vuoi, ma ciò di cui hai bisogno, e questo solo Lui lo può sapere. Non vivere nella speranza di ricevere, vivi per servire il prossimo, gettati tra le braccia di Dio, rimetti nelle sue mani le tue paure, le tue speranze. Tralascia i cattivi pensieri e lascia che sia Lui ad asciugare le tue lacrime. Ho perduto da poco il mio dolcissimo papà, ma dopo le prime disperazioni, ho deciso di non buttare via il suo insegnamento principale: “Ricordati – diceva – che la vita va combattuta e conquistata ogni giorno”. Ti abbraccio.

        4. Ciao Giulia, anch’io ho una nipote di 47 anni che pensa al suicidio e qualsiasi cosa le dico, mi risponde che io non capisco, perchè le persone depresse vedono la vita in modo diverso e soffrono tantissimo. Io non credo di non capire nulla perchè soffro tantissimo insieme a lei e su questo t’invito a riflettere….Non pensare solo ai tuoi dolori, ricordati che ognuno ha i suoi e quando amiamo una persona che ci fa vivere in ansia per lei o lui il carico delle sofferenze diventa insopportabile. Se invece offriamo a Gesù colui che ha sofferto tantissimo per amore anche tuo troviamo conforto e forza ad andare avanti. Dio è il padrone della nostra vita, noi siamo solo i custodi. Ti abbraccio Anna

        5. Carissima Giulia,ho letto quanto hai scritto,e credi mi ha fatto riflettere.E’ inutile che ti dica come molti ti avranno già detto ma no,ma perchè,la vita è bella.E’ vero tutto ciò,ma purtroppo in situazione come la tua tutto è brutto e niente ne ne vale la pena.Ti posso capire benissimo perchè anch’io se non sono arrivata a pensare al sicidio poco ci mancava.Ma ricordo benissimo a distanza di parecchi anni chi mi è venuto in aiuto.Ero al mare nel lontano 1998 ed ed ero al largo perchè nessuno mi potesse vedere.Ho iniziato a piangere disperatamente ed ho urlato con quanto fiato avevo in gola Cristo!!!!!!!!!!!!!!!! dove sei??????????????????? improvvisamente è scesa una pace una tranquillità che non avevo provato da molto tempo.Da allora la mia vita è cambiata è meravigliosa .Non ti nego che a volte mi trovo ancora in difficoltà,ma riesco a superare tutto perchè so che non sola sola e che Lui è sempre presente per aiutarmi.Lui mi ama e io amo Lui.Quello che ti voglio dire carissima Giulia,aprigli il tuo cuore,solo Lui ti può aiutaresforzati di di aprire un pezzettino piccolo del tuo cuore,Lui farà il resto,devi solo volerlo.Lui non obbliga nessuno,aspetta solo che tu faccia il primo passo.L’augurio che ti faccio è di rinascere una seconda volta come ho fatto io.Il mondo è bello ed io ti voglio bene.Paola

        6. Giulia cara,
          la tua disperazione fa venire le lacrime, so bene che è difficile accettare di non vedere e non sentire mai più le persone che amiamo. Ma guardati attorno, ti prego, la tua vita può essere ancora piena e il tuo dolore piano piano diventerà sopportabile. Tua figlia diventerà tutt’uno con te, dentro di te e l’avrai sempre accanto. Intorno a te ci sono tante persone che hanno bisogno: bambini, anziani, disabili. Persone sole che nemmeno riusciamo a vedere perchè pensiamo solo a noi stessi. Vedrai che se aprirai le porte del tuo cuore agli altri vedrai la vita in modo diverso, ritroverai Gesù. E bello ricevere ma è altrettanto bello dare, ti senti bene e utile e pieno di cose belle.
          Provaci. Ti abbraccio

        7. la parola suicidio e molto brutta da pronunciare e anche da pensare, lasciamo che sia il Signore a farci camminare e guardare avanti alla vita, allontaniamo da noi ogni tentazione malefica, non ti vergognare vai in chiesa e parla a voce alta a Dio, di tutto cio che senti dentro di te, vedrai lui ti ascolta ,credimi abbi FEDE, lo so che è difficile ma ti parla una che di soffernze ne a una giorno dopo giorno , ti raconto una mia breve storia,per fati capire quanto è grande il Nostro Signore
          non potevo avere bambini, ci hanno negato di fare l’adozione perchè si viveva solo da uno stipendio, poi il caso volle di restare in cinta al 7 mese di gravidanza,si sospetava che il mio bimbo fosse malato i medici volevano che io firmassi dichiarando che il bimbo era morto in grembo e farmi fare una puntura per UCIDERE DI PROPOSITO MIO FIGLIO TANTO VOLUTO E CERCATO CON VERO AMORE, mi rifiutai i medici mi dissero che ero egoista, ho risposto DIO ME LO HA DATO ;LUI DEVE PORTARMELO VIA, bene venendo a Roma a farlo nascere ho dato vita a mio figlio e lui me la sta dando a me giorno dopo giorno e un bimbo D’oro anche se il Signore ha chiamato a se mio marito mi ha dato una luce una speranza di VITA MIO FIGLIO, non rovinarti la vita per i problemi o le sofferenze , vivi assieme alle persone a te care , dividi i tui problemi con le persone che ti amano, un consiglio pratiica centri religiosi vedrai ti aiuteranno. il Signore ti ha donato una cosa Bellissima La Vita .un abbraccio stefania 23-09-13

        8. ciao giulia,ho letto il tuo commento.
          Bhè io credo ce la vita abbia un valore inestimabile,sia se credi o se non credi in Dio. La vera forza è dentro di noi e non si può comprare,nè avere in prestito.. Sono certa che dentro di te riuscirai ad avere quella forza necessaria per superare ogni momento di sconforto.
          Francesca

        9. cara Giulia, in questi giorni ricorre il primo anniversario della morte di una mia cara amica, giovanissima, con un bimbo in grembo che non nascerà mai. Vivi la tua vita tesoro, apprezza anche il dolore, perchè nulla avviene per caso in questo nostro passaggio terreno. Apri il tuo cuore ed ama, ama intensamente, ogni cosa, ogni persona che incontri, ogni creatura, ogni raggio di sole ed ogni goccia di pioggia: apri il tuo cuore bambina e il raggio di sole che viene dall’amore di Dio ti raggiungerà, scalderà il tuo cuore, sanerà le tue ferite, e ti ritroverai a vita nuov. Devi solo credere e abbandonarti fra le braccia dell’amore di Gesù: nient’altro! Il Signore ti benedica, volga verso di Te la Sua faccia e Ti doni la pace. Ti abbraccio Mariella

        10. sia fatta la volontà di dio…lo sa lui quando nasciamo quando moriamo….lui ci lascia liberi di scegliere se essere persone buone o cattive, felici o tristi…. tutti hanno momenti tristi e difficili… ma le capacità per cercare la felicità ci sono….allontanare tutto cio che nella nostra vita e negativo ma imparare pure a perdonare… soprattutto il perdono ci rende l anima più leggera… noi qui siamo solo di passaggio…la vera felicità sarà solo nel paradiso…. però solo dio sa quando sarà il nostro momento… per questo sia fatta la sua volontà e no la nostra

        11. Cara giulia,
          dopo il suicidio di mio fratello e un mese esatto dopo di mia suocera che mi ha fatto da madre, quante volte ho pensato di farla finita! Tu vuoi farla finita perchè desideri la pace, desideri che il dolore vada via, desideri essere felice. Io ogni sera mi coricavo implorando Dio di farmi morire- dopo mio fratello non avrei mai e poi mai causato lo stesso dolore ai chi mi vuole bene suicidandomi- ma il giorno dopo ero sveglia. e mi arrabbiavo. poi una mattina mi sono chiesta perchè mi tenesse in vita nonostante io non volessi. E ho guardato il cielo. era azzurro. e mi è parso di capire che Dio mi dava quel cielo, mi dava un uomo, mi dava un lavoro perchè io vivessi. Mi dava quello di cui ho bisogno per vivere. Io non so quello che hai tu, ma sicuramente è quello che occorre per vivere. Io SO cos’è il dolore, SO cosa hai voluto dire quando hai detto che volevi farla finita. Ma tu sei voluta e non solo Dio provvede a te.

        12. Ciao Giulia,
          non mi sento di giudicarti, ci sono momenti davvero difficili nella vita da affrontare, si vede tutto buio e non si vedono vie d’uscita. L’unica cosa che ti consiglierei è di entrare in Chiesa, una vicina o lontano da casa tua, accendi una candela o semplicemente siediti in un banco. Se ti va di’i una preghiera o fanne una tua, parla con Gesu’. Lui è sempre vicino a noi, non ci lascia da soli, mai, devi solo darGli la possibilità di starti vicino. Vedrai quando esci dalla Chiesa starai meglio, e troverai una soluazione, anche piccola, ai tuoi problemi.

        13. Cara Giulia, mi rifaccio a S. Agostino che in una delle Sue avventure ci racconta quanto segue: <>.
          Cara Giulia, ti rendo partecipe di una cosa che ho imparato in questa vita, rifacendomi sempre a una frase già esistente: DIO NON TOGLIE MAI UNA GIOIA AI SUOI FIGLI, SE NON PER REGALARNE LORO UNA MIGLIORE! Fidati Giulia, tu non sei mai stata sola: se non senti la presenza dell’Onnipotente nella tua vita è perchè ancora forse non hai aperto il tuo cuore a Lui: prova ad accendere il “cellulare del tuo cuore”, vedrai che quest’ultimo squillerà. Anche se non ti conosco, ti voglio bene Giulia, sono con te!

    3. Carissimo Alfonso,

      abbiamo un desiderio reciproco, quello di incontrare una “persona speciale” come il ns amatissimo Papa Francesco, dunque ce lo auguriamo.
      Quanto riguarda il vuoto che ha lasciato la perdita di tua figlia nessuno potrà colmarlo, posso capirlo xk anch’io ho perso delle persone amate.
      ho capito con le mie esperienze che la preghiera è l’unica amica confortante che ha l’effetto balsamo, comincia a pregare a parole tue xk ns Signore legge nei ns cuori.

      Intanto mi permetto di consigliarti dei libri fantastici:
      Il rifugio, un milione di farfalle, esiste un posto bellissimo.

      Ti saluto, Debora

    4. Seguire i passi di GESU’ CRISTO attraverso il Vangelo è cosa buona e giusta, questo insegnamento si sta rafforzando in me dall’avvento del Vescovo di ROMA, FRANCESCO, cosi come ha amato definirsi sin dalla sua prima apparizione pubblica PAPA FRANCEASCO.
      Ogni sua parola suscita in me un’emozione indescrivibile, da ciò il desiderio di poter colloquiare anche per un solo istante con lui.
      So che ciò per me significherebbe toccare il cielo con il dito, avvolte penso che nella fortuna la sfortuna, perché “ non sono un potente “ economicamente e politicamente parlando non sono un “ bambino” tanto meno ho problemi fisici. Requisiti questi che ad oggi sembrano il passaporto per incontrare il SANTO PADRE. Prego tanto che i dogmi precedenti vengano sfatati, e un giorno anche quelli come me possano gloriarsi spiritualmente di un evento eccezionale come l’incontro con il PAPA.

      1. Vorremo tanto avere la possibilita’ di vedere il nostro grande papa francesco, finalmente un papa con tanta umanita’, mi ricorda papa roncalli o papa luciani, spero in una risposta vostra, grazie da claudio e caterina

    5. Ho letto le grandi sofferenze che avete nel cuore,sembrano le mie che ritornano, anche io desideravo solo finirla, poi stremato da lacrime e odio, ero arrivato ad odiare Gesù per via del dolore insopportabile, quando ebbi toccato il fondo, iniziai a pregare a chiedere aiuto a Gesù, la sua risposta fu immediata, dandomi la voglia di resistere,ha sollevato le mie pene con tempi e modi solo suoi, dandomi la certezza che lui c’e’, da quel momento mi sono affidato alle sue mani, le difficoltà ci sono anche ora ma con lui diventato piccoli temporali in estate.
      Apriamo il cuore a Gesù , diamogli modo di aiutarci lui ci ama.

      1. caro papa mi chiamo aldo ho 32 anni sono un ex vfp1 della marina militare, adesso ho perso il lavoro non ho una lira bucata, mi sento nulla, mi piacerebbe se lei mi aiutasse a trovare lavoro anche come guardia particolare giurata a roma ho da voi magari a dio !! vi chiedo aiutatemi
        cell 3479716451 cordiali saluti sua santita” attendo notizie

        aldo antico mola di bari (ba) cap 70042 via enrico mattei n 25

    6. Ciao, sai, ti rispondo dalla Sardegna, solo Dio e grande da darci la forza di rinascere nel suo nome, io nel 2004 mi sono sposata con un uomo che faceva il pescatore ,il nostro era un mattrimonio di AMORE, pultroppo Dio ha voluto che il nostro matimonio andasse avanti solo per 5 anni , trascorsi il più dentro gli ospedali, abbiamo avuto un bimbo, che abbiamo dovuto far nascere lì a Roma perchè era con metà cuore, al bambino gesù le hanno ricostruito il cuore quando aveva solo 1 mese, Dio ci ha dato la gioia di avere questo gioilino, però quando il bimbo aveva 20 mesi chiamò nel suo Regno mio marito, da allora sono sola con il mio piccolo che ogni 3 mesi porto lì a Roma e vivo con la famiglia, ti sto dicendo un po della mia vita perchè noi pensiamo che la vita sia un po bella ma dal giono in cui si nasce abbiamo un cammino da percorrere, il mio è stato di attraversare tanti ostacoli, anzi posso dirti che ho scalato montagne lungo il cammino , ma credimi io non credevo in DIO dopo il mio matrimonio ho capito che il VERO UNICO AMICO che ci aiuta in tutto è LUI DIO E LA PREGHIERA ti capisco ciò che senti abbi Fede e speranza nel nome della tua cara figlia aiuta chi sofre, chi a bisogno anche solo di sentirsi dire CIAO , vedrai starai meglio pensando che queste cose le fai nel nome di tua figlia e offri a Dio tutte le tue opere e sofferenze ,prega il Signore e misericordioso . ti abbraccio il Signore ti protega e ti dia la sua consolazione
      stefania dalla sardegna 22-09-13

    7. Caro Alfonso, ho letto del tuo dolore, nessuna mia parola può consolare quest’immensa perdita, ma nello starti vicino volevo segnalarti una possibilità per, come scrivi tu, rinascere e iniziare a credere.
      In provincia di Arezzo, e precisamente nel comune di Pratovecchio, esiste la millenaria Pieve di Romena. Lì un prete da una ventina d’anni, segue tra gli altri il “Gruppo Nain” di genitori che hanno perso i figli.
      Non so se se ti può essere comodo o utile, ma il posto panoramicamente incantevole se non altro può essere anche solo un momento dove poter prendere fiato e continuare il tuo cammino.
      qui ti lascio il link dove puoi visitare il sito e trovare le informazioni relative al Gruppo Nain.
      http://www.romena.it/attivita/gruppo-nain.html

      Un abbraccio
      Vincenzo

    8. Caro Alfonso, devi vivere il tuo lutto, lo devi vivere, intendo dire fare e sentire quello che vuoi e come puoi, parla con tua figlia, chiediLe di aiutarti, di starti vicino, chiediglielo con tutta la felicità di cui sei capace, chiediLe un’ispirazione alla vita, attraverso il conforto che senz’altro ti saprà trasmettere, vai avanti e vivi, ti accorgerai come per incanto che ad un certo punto non sarà più con te, ma solo perchè tu hai raggiunto la pace e da quel momento sarai di nuovo in sintonia con la vita, la tua vita, quella di Alfonso. L’amore di una figlia vive in eterno e questo ti lega a Lei per sempre, è sull’amore che devi mettere le radici e i paletti per ricostruire la tua felicità.
      grazie
      Cristina

    9. Carissimo la morte per quanto possa essere un evento irreversibile e inaccettabile non é e non deve rappresentare la fine di tutto ma un nuovo inizio.
      Gesù stesso é la testimonianza di questo nuovo percorso di vita che attende tutti.
      Spero con tutto il cuore che tu possa trovare quello che cerchi nel nostro Santo Padre ma ti invito prima di tutto a trovarlo nel tuo cuore perché ricorda tu sei fatto ad immagine e somiglianza di Dio con i tuoi pregi e difetti anche se pensi che la tua vita va a rotoli é li che devi fermarti e dire Dio io sono qui nel male e nel bene ci sono e ti cerco. ecco caro amico l’umiltà dell’uomo nel chiedere aiuto a chi ti ha creato a chi ti ama al disopra di tutto Dio é li, Gesù é li con te nella luce come nel buio é li permettigli di entrare dipende solo da te .
      Ricordati che un volta che fai entrare il suo amore nel tuo cuore troverai chi hai perduto

      Saluti con affetto Giuseppe

    10. caro alfonso,sò cosa provi anchio vivo il tuo dolore,mio figlio di 26 anni è volato via in 21 giorni lasciandoci senza capire nulla.Non credevamo niente e a nessuno,la vita vuota e triste.
      Ti invito ad andare a Megiugorie dalla Madonna,li abbiamo trovato la forza e la speranza di vivere,offrigli il tuo dolore Lei saprà come aiutarti. un caloroso abbraccio antonella e ciro.

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