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Non dimentichiamoci interiormente di essere figli di Dio

Siamo tutti figli di Dio” – ha ricordato Papa Francesco nel corso dell’omelia a Manila, nella celebrazione della ricorrenza della feste del Bambino Gesù: “questo è ciò che il Santo Niño viene a dirci. Ci ricorda la nostra più profonda identità. – ha aggiunto il Pontefice – Tutti noi siamo figli di Dio, membri della famiglia di Dio“.

Nelle Letture del giorno, infatti è lo stesso san Paolo che dice “che in Cristo siamo diventati figli adottivi di Dio, fratelli e sorelle in Cristo. –  ha commentato Bergoglio – Questo è quello che siamo. Questa è la nostra identità” e di tutto questo “ne abbiamo visto una bellissima espressione quando i Filippini si sono stretti intorno ai fratelli e alle sorelle colpiti dal tifone“.

Proprio l’essere scelti da Dio per essere suoi figli è una benedizione e al contempo una esortazione ad “essere eccellenti missionari della fede“: “Dio ci ha scelti e benedetti per uno scopo: essere santi e irreprensibili ai suoi occhi (Ef 1,4)” ha detto il Vescovo di Roma ricordando le parole dell’Apostolo.

Dio “ha scelto ciascuno di noi per essere testimone in questo mondo della sua verità e della sua giustizia” che vengono però messe in difficoltà dal peccato, che sfigura “l’unità e la bellezza della nostra famiglia umana, creando strutture sociali che hanno reso permanente la povertà, l’ignoranza e la corruzione“.

Come combattere questo? Non bisogna lasciarsi ingannare dalla menzogna che tutto questo non si possa cambiare! Infatti “vedendo i problemi, le difficoltà e le ingiustizie, siamo tentati di rinunciare. – ha detto Bergoglio – Sembra quasi che le promesse del Vangelo non si possano attuare, siano irreali. Ma la Bibbia ci dice che la grande minaccia al piano di Dio per noi è ed è sempre stata la menzogna. Il diavolo è il padre della menzogna. Spesso egli nasconde le sue insidie dietro l’apparenza della sofisticazione, il fascino di essere “moderni”, di essere “come tutti gli altri”. Egli ci distrae con il miraggio di piaceri effimeri e di passatempi superficiali. In tal modo noi sprechiamo i doni ricevuti da Dio, giocherellando con congegni futili; sprechiamo il nostro denaro nel gioco d’azzardo e nel bere; ci ripieghiamo su noi stessi. Trascuriamo di rimanere centrati sulle cose che realmente contano. Trascuriamo di rimanere interiormente come bambini“.

Questo è il peccato – ha quindi concluso Papa Francesco – dimenticarsi interiormente di essere figli di Dio. I bambini infatti, come ci insegna il Signore, hanno la loro propria saggezza, che non è la saggezza del mondo. Ecco perché il messaggio del Santo Niño è così importante. Egli parla a ciascuno di noi profondamente. Ci ricorda la nostra più profonda identità, ciò che siamo chiamati ad essere in quanto famiglia di Dio“.

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5 pensieri su “Non dimentichiamoci interiormente di essere figli di Dio

  1. io credo che anche in questa volta in una terra provata e povera abbia dimostrato tutta la sua umanita’ e la sua vicinanza a chi soffre e a chi e’ povero mai vista tanta gente tutta insieme x un uomo x una speranza credo che possa essere la risposta a tutte le violenze e le brutture di questo mondo il suo amore e il suo cercare il dialogo con tutti lo fanno sempre piu’ grande GRAZIE DI ESISTERE

  2. Se al posto di Francesco cera Gesù, quasi tutti quei poveri per moltissimi giorni avevano da mangiare. La Chiesa ed il Capo Francesco non da niente a nessuno in cambio prendono dai poveri per ingrassare i ricchi. questa non è una novità, ma bensì la realtà. La Chiesa prende e non dà niente a nessuno se non è profitto. Gesù tutto che era Suo regalava al popolo. Domenico

  3. Noi tutti siamo stati creati da Dio a Sua immagine e somiglianza, ciò lo capiamo quando abbiamo fede in Dio quando veniamo battezzati, Dio si compiace di noi suoi figli di questo noi nè diventiamo coscenti e conoscenti, quando cresciamo nella fede e nella nostra conoscenza, donataci dalla Sapienza di Dio, il quale ci rende conto di questo quando noi iniziamo la la nostra relazione personale con la nostra preghiera a Dio, il quale ci porta sempre di Più mano mano ad amarlo ed a renderci conto che siamo Suoi figli .

  4. lindas palabras padre… es la inocencia de los niños , el tsoro mas presioso y es en ellos en donde Dios se presenta siempre… EN LOS NIÑOS… QUE DIOS BENDIGA A TODOS LOS NIÑOS DEL MUNDO Y LOS ADULTOS NO DEJEMOS NUNCA DE TNER NUESTRO LADO DE NIÑOS… AMEN!!!

  5. Caro Papa Francesco, mia moglie è flippina ed abbiamo seguito insieme tanti momenti della visita in Filippine. E’ stato un avvenimento molto toccante e commovente. Papa francesco porta la gioia e la speranza nelle Filippine. Aiuta loro, giovani, politici e tutti affinché anche qui si abbia una liberta di circolazione, senza dover ricorrere ad una burocrazia che scoraggia prima di iniziare.
    Grazie Papa Francesco, ho apprezzato molto i Suoi discorsi a braccio. ,Sono veramente profondi, sinceri e toccanti.
    Paolo gioffredi

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