Riflessioni di Papa Francesco

Maria Madre ci insegna a rallegrarci, alzarci e perseverare

Papa Francesco, in un messaggio inviato ai cristiani di Cuba in occasione della Festa della Vergine della Carità del Cobre, ha ricordato la figura di Maria quale Maestra di Vita e di Fede soffermandosi su tre verbi fondamentali utilizzati nei Vangeli: rallegrarsi, alzarsi, perseverare.

Il primo di questi tre verbi, ovvero rallegrarsi, è utilizzato dall’arcangelo Gabriele che le dice “Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te“: si tratta della gioia che prova chi incontra Cristo nella propria vita. È una gioia tanto salda che nessuno può rubare, è una gioia tanto forte che da al cristiano la forza necessaria per non abbattersi né rattristarsi di fronte agli ostacoli della vita perché il cristiano ha la certezza che non ci sono problemi ai quali non ci sia una soluzione.”Sostenuto da questa verità – scrive il Pontefice – il cristiano non dubita che ciò che si fa con amore crea una gioia serena, sorella di quella speranza che rompe la barriera della paura ed apre le porte ad un futuro promettente“.

Il secondo verbo che viene utilizzato dai Vangeli è alzarsi: “con Gesù, nel suo grembo, dice San Luca, Maria si è alzata e con prontezza è andata ad aiutare sua cugina Elisabetta“. Maria ci insegna a non rimanere fermi una volta che incontriamo Cristo ma a passare sopra alle nostre stesse difficoltà donandoci agli altri. Nella vita bisogna continuamente alzarsi e ri-alzarsi, anche dalle delusioni e dalle sconfitte, con spirito di servizio, aiutando gli altri. Tuttavia non è necessario fare grandi atti, ma basta fare quello che possiamo fare con umiltà, come Maria, senza scansare i pesi perché altri facciano quello che è nostra responsabilità.

Infine il terzo verbo che i Vangeli utilizzano per descrivere Maria è perseverare: anche nel momento più difficile, ovvero quello della morte del proprio figlio, Maria non ha mai perso la fede, ha perseverato e questo perché “non ha confidato nelle proprie forze, ma in Dio, il cui amore non ha fine“. Anche in questo caso la Vergine Maria ci insegna a rimanere nell’amore di Dio e a rimanere nell’amore verso gli altri: Maria ci incoraggia ad “essere uomini e donne costanti nel fare del bene, che mantengano la parola e siano sempre fedeli. – ha concluso – E questo perché confidiamo in Dio e poniamo in Lui il centro della nostra vita e quella dei nostri cari”.

Taggato , ,

Informazioni su Redazione

8 pensieri su “Maria Madre ci insegna a rallegrarci, alzarci e perseverare

  1. Grazie Sara del tuo commento: si capisce che non sono chiacchiere, ma la tua esperienza, che cerchi di trasmetterci, anche se e` cosi` difficile comunicare certe cose a parole. Io a volte dico che imparare ad aver fede e a pregare e` come imparare a nuotare o ad andare in bicicletta: se non ci provi non ci riuscirai mai!

    1. Cara Liliana lo ha più volte ricordato papa Francesco,che S.Francesco parlava prima con i fatti poi anche con le parole! Vi auguro una splendida giornata nella Grazia della Madonna! Sara

  2. Io, tra tutti e tre, mi punterei di perseverare, penso che sia la cosa più difficile da fare. Innanzitutto è importante anche perseverare sulla preghiera, sopratutto quando ci si sente in disagio o in disarmonia, invece si deve considerare che la preghiera è fatta per trovare l’armonia , naturalmente insistendo ci si incomincia a distendere i nervi e non solo dal momento che ci si rilassa , quasi da sonnecchiare ad occhi aperti; è vero possiamo scontrarci con un ostacolo che si voglia resistere con quella paura di perdere controllo, invece vi dirò se avete pazienza e oltrepassate a questo ostacolo scoprirete , perchè darete spazio, che entra una energia nuova che rinvigorisce e ne uscite cariche e lucidi per prendere decisioni. In tutto questo vedo la Madre Maria che ci accompagna nella preghiera.
    Ma intendo proprio perfino carica fisicamente e non solo anche mentale, basta insistere un po’ fino a quando non entri in questa fase. è inevitabile che non avvenga, se no non si chiamerebbe perseveranza.
    Arrendersi prima del tempo si perde questa bella occasione, ma non è tutto perduto, perchè ci si può riprovare.
    Quanto tempo ci voglia? dipende dalla condizione a condizione che ci troviamo, per quello che mi è capitato può essere da 10 minuti a 1 ora più o meno, anzi è facile che le prime volte ci sembra difficile , ma uno volta capito il meccanismo ci viene più facile, anche quì ci vuole un allenamento. Poi se si riesce fare in compagnia ancor meglio,perchè c’è più stimolo e si condivide con altri. Be! questa è la mia esperienza personale!
    Passando ad altro,sempre puntualizzando sulla perseveranza, va messa in pratica sopratutto, quando ci sentiamo scoraggiati , delusi e impotenti, è la fragilità che il nemico ci vuole fare sentire in colpa oppure che da noi non viene fuori nulla di buono. In se il nemico ha anche ragione a farci riconoscere questo , anzi le dobbiamo pure un grazie per farcelo ricordare .
    è vero noi non possiamo nulla, ma se ci appelliamo a quella parte Divina in noi, con DIO possiamo tutto, ci possiamo appellarci pure con l’esterno perchè troverai il confronto, ma poi alla fine tutto si muove dall’interno di noi.
    è quello che sta ribadendo spesso S.Padre di andare nel profondo del nostro cuore, perfino l’ultima volta ha detto fino alle radici.
    Raddrizzate bene le orecchi il S. Padre sta dicendo tante cose che ci è utile e non fermatevi a solo che lui dica delle belle parole che ci suonano bene!
    Buonanotte! Che la Madonna ci accompagni con la sua carezza!!! Pace e Bene!Sara

  3. Chi ha scoperto l’ amore Di Dio nulla gli pesa o fa paura egli vola anche il fardello più pesante diventa leggero. Che meraviglia vivere con Gesù

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.