Riflessioni di Papa Francesco

Cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?

Papa Francesco nel corso della riflessione odierna in Casa Santa Marta ha messo in guardia i cristiani dalla tentazione di scivolare verso la mondanità diventando cristiani tiepidi e terminano per seguire Gesù per interesse e non per fede.

Questo non è nuovo, ha fatto notare il Santo Padre: già ai tempi di Gesù le folle lo seguivano per interesse e anche alcuni tra i suoi stessi discepoli: proprio nelle Letture del giorno (Gv 6, 22-29) che la liturgia propone troviamo uno di questi casi in cui Gesù viene seguito per interesse personale: a questi è Gesù stesso che dice «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni – ha citato il Pontefice – ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati».

Questo atteggiamento si ripete nei Vangeli. Tanti che seguono Gesù per interesse. – ha ulteriormente spiegato Bergoglio – Anche fra i suoi apostoli: i figli di Zebedeo che volevano essere primo ministro e l’altro ministro dell’economia, avere il potere“. È questo quanto succede quando la gente trasforma “quella unzione di portare ai poveri il lieto annuncio, la vista ai ciechi, la liberazione ai prigionieri, la libertà agli oppressi … in qualcosa di potere”, ha ulteriormente spiegato, “E questa è una tentazione quotidiana dei cristiani, nostra, di tutti noi che siamo la Chiesa: la tentazione non del potere, della potenza dello Spirito, ma la tentazione del potere mondano.

Del resto “questa anche è stata la proposta del diavolo a Gesù nelle tentazioni. – ha ulteriormente fatto notare il Vescovo di Roma – Una sul pane, proprio. L’altra sullo spettacolo: ‘Ma facciamo un bello spettacolo così tutta la gente crederà in te’. E la terza, l’apostasia: cioè, l’adorazione degli idoli“.

Tuttavia “il Signore ci sveglia con la testimonianza dei santi, con la testimonianza dei martiri, che ogni giorno ci annunciano che andare sulla strada di Gesù è quella della sua missione – ha quindi concluso Papa Francesco – La gente capisce il rimprovero di Gesù e gli dice: ‘Ma cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?’. Gesù rispose loro: ‘Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che Egli ha mandato’, cioè la fede in Lui, soltanto in Lui, la fiducia in Lui e non nelle altre cose che ci porteranno alla fine lontano da Lui. Questa è l’opera di Dio: che crediate in Colui che Egli ha mandato, in Lui“.

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8 pensieri su “Cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?

  1. Caro PapaFrancesco come sempre le tue omelie sono scorrevoli e tanto semplici da poter essere comprese da tutti grandi e piccoli .Vorrei anche io darti una mia esperienza quando davvero possa essere umile e una dolce preghiera e invocazione a Gesù nostro Signore come possa la tua vita cambiare come possa diventare il tuo amico di fiducia al punto da poterci parlare e sentire che ti risponde alle tante domande e alle difficoltà della vita quotidiana ..proprio in questi di tremendi strage di tanti fratelli morti perchè fuggivano alla ricerca di un pò di pace ..ma hanno trovato la morte Invoco Gesù misericordioso possa accoglierli nella patria celeste

  2. La tenerezza infinita di Gesu’ avvolga come un manto ogni realta’, faccia risplendere con il suo chiarore anche le tenebre piu’ insidiose.
    Grazie per la memoria della misericordia infinita di Gesu’,
    Ogni piccolo cuore e’ tentato,
    gli angeli la proteggeranno.

  3. Carissimo Santo Padre,
    la sua riflessione di oggi mi ha riproposto un dubbio che ho da qualche tempo . Premetto che attualmente sorgono come funghi onlus e fondazioni laiche le cui dichiarazioni d’intenti e di scopi sono di seguire la dottrina cristiana, i Vangeli e gli insegnamenti della Chiesa. Ma all’atto pratico rivelano un alto tasso di contaminazione tra scopi dichiarati e interessi privati. Interessi che non attengono solo alla sfera economica, ma anche, e molto visibilmente, all’ambizione personale.
    Il dubbio di cui sopra è questo: quale credito si può concedere a simili associazioni che, oltretutto, ricercano spasmodicamente e ottengono il consenso delle autorità ecclesiastiche, in particolare nei luoghi di maggiore culto dove tale consenso , ovviamente , viene molto amplificato.
    In altre parole, coi tempi che corrono, come fa un buon cristiano oggi a distinguere tra ciò che è “vero bene ” e ciò che è dichiarato tale, ma ha molte caratteristiche di natura opposta? Inclusa, nel caso specifico, una sottile presa in giro della Chiesa attraverso una strumentalizzazione che, a mio avviso, ha qualcosa di diabolico.

  4. Grazie Francesco Bergoglio, il potere mondano e’ una brutta bestia molto subdola,viscida,si presenta mite, dolce, servile, ci si casca calzati e vestiti (COME SI DICE A ROMA DOPO PRESA LA …..)anche un fattorino quando indossa una divisa si sente DIO in terra, anzi comanda anche a LUI. Ma’, quando per raggiunti limiti di eta’ questo potere finisce,DI CHI SI RIMANE PREDE? nella debolezza fisica,mentale dovuta alla vecchiaia, DA CHI SI DIPENDE? Non caderci non e’ facile, la via larga e’ facile,ma’ la via stretta porta alla comunione con DIO,pregando,studiando il vangelo per viverlo ogni giorno, CONOSCERE GESU’ PER POTERLO AMARE, PER POTERLO RINGRAZIARE DEL SUO DI AMORE. STUDIARE IL VANGELO. Ivana Barbonetti

  5. Señor mío y Dios mío, aumenta nuestra fe, esperanza y confianza en tí Señor. Dios le siga bendiciendo Santo Padre Francisco

  6. Gesù io confido in Te! Ecco perché non c’è S. Messa in cui io non chieda l’Eucarestia….per essere sempre con Te e solo con Te! Ti ringrazio per quel grandissimo sacrificio che hai fatto per noi peccatori….e l’hai fatto con tanto Amore! Grazie ed ancora Grazie! Per quanto possiamo ringraziarTi, non sarà mai abbastanza per quanto hai fatto! L’Amore più grande che sento nel mio cuore è solamente per Te!

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