Riflessioni di Papa Francesco

L’identità cristiana non può prescindere dalla Croce

Ogni cristiano è in un certo qual modo simile al Cireneo che aiuta Gesù a portare la Croce: il cammino cristiano è proprio questo, accompagnare passo passo Gesù con le nostre croci, aiutandolo a portare la Sua Croce e solo così giungendo a comprendere il Mistero di Dio.

La riflessione di Papa Francesco in Casa Santa Marta prende spunto dalla Lettura del Vangelo di oggi (Lc 9, 18-22) per sottolineare come la Croce sia un passaggio fondamentale, essenziale, per comprendere Gesù: “non si può capire Gesù Cristo Redentore senza la Croce” ha detto il Pontefice.

Questo Gesù lo spiega ai discepoli privatamente dicendo loro come “il Figlio dell’uomo, cioè il Messia, l’Unto deve soffrire molto, essere rifiutato dai capi dei sacerdoti e degli scribi, dagli anziani, venire ucciso e risorgere. Questa è la strada della vostra liberazione. – ha detto – Questa è la strada del Messia, del Giusto: la Passione, la Croce“.

È proprio ai discepoli che Gesù svela la propria identità di Figlio di Dio, ha fatto ulteriormente notare il Santo Padre, e lo fa privatamente: Gesù ha sempre evitato di rivelarsi come il Figlio di Dio davanti alle folle, perché questi non pensassero che era venuto nella gloria a liberarli dai Romani. Anche per i discepoli è difficile comprendere “il mistero della sua propria identità“: essi non accettavano che il Figlio di Dio potesse avere un cammino di umiliazione e sofferenza. Per questo Gesù spiega loro “Sì, io sono il Figlio di Dio. Ma questo è il mio cammino: devo andare in questa strada di sofferenza“.

Anche noi oggi se guardiamo a Gesù senza passare per la Croce, “possiamo arrivare fino a pensare che è un gran profeta, fa cose buone, è un santo. – ha concluso Papa Francesco – Ma il Cristo Redentore senza la Croce non lo si può capire“. Gesù prepara i nostri cuori “ad essere dei cirenei per aiutarlo a portare la Croce. E la nostra vita cristiana senza questo non è cristiana“.

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16 pensieri su “L’identità cristiana non può prescindere dalla Croce

  1. Lei e luce xla mia vita da cristiana la semplicità delle vostre parole mi arrivano dirette al cuore.Parole senza fronzoli dove si capisce la vera sofferenza della Croce.Con tanto affetto che Dio la protegga sempre.T.V.B

  2. Abbiamo sete di giustizia, eppure anche noi dobbiamo riconoscerci prima di tutto peccatori, ed amare con gratuità come gratuitamente siamo amati dal padre. La carità dimentica il male ricevuto, il perdono ci fa essere luce del mondo e sale della terra, città posta sul monte, lampada che risplende. Ma talvolta quanto è difficile… prego che Dio mi aiuti a perdonare e ad amare sinceramente i miei nemici.

  3. Santo Padre è proprio vero. Ogni giorno sul lavoro, per strada o addirittura in famiglia incontriamo persone che ci fanno del male con cattiveria gratuita, ma dobbiamo accettare la croce e anzi amare i nostri nemici. Non è facile, per nulla, ma dobbiamo farlo per un cammino di salvezza.

  4. CARO PAPA FRANCESCO,TU SEI RISTORO PER I CORPI STANCHI,TU SEI PER I DEBOLI IL PANE DEI FORTI,SEI ACQUA BENEDETTA PER CHI HA SETE DI DIO,TU SEI LA GUIDA PER IL BANCHETTO CHE CI ASPETTA NEL CIELO;QUANDO VERRò ,E VEDRò IL TUO VOLTO?DOMANI BENEDIRAI GLI ANZIANI CHE SONO LA MEMORIA STORICA,QUELLO CHE FUMMO SIETE,QUELLO CHE SIAMO SARETE;INVITALI A RICORDARE QUEL FANCIULLINO CHE è IN OGNUNO DI NOI. . .A TUTTE LE ETà!INOLTRE IL CUORE NON INVECCHIA MAI!

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