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In ricordo di Sant’Ignazio: “Come lui, lasciamoci conquistare da Gesù”

“Come Sant’Ignazio di Loyola, anche noi dobbiamo lasciarci conquistare dal Signore Gesù e, guidati da Lui, metterci al servizio del prossimo”. E’ il tweet pubblicato poche ore fa da Papa Francesco sul suo profilo @Pontifex.

Quest’oggi infatti la Chiesa ricorda Sant’Ignazio, un combattente di Dio. Rimasto orfano in tenera età, Ignazio ha dedicato tutta la sua vita alla letteratura e alla poesia, fino a quando, dopo essere stato colpito alla gamba destra durante la difesa di Pamplona, non rimane zoppo a vita. Durante la convalescenza forzata Ignazio riscopre il valore della fede: la lettura di Vita Christi e di Flos sanctorum gli aprono le porte a Cristo e lo convincono a spogliarsi dei suoi abiti cavallereschi per indossare quelli di un povero.

Nel 1534, insieme ad altri sei studenti che come lui seguivano un corso universitario a Parigi, decide di fare i voti di povertà e castità. E da lì a poco diventa anche sacerdote. Morirà nel 1556 a 65 anni, per poi essere proclamato Santo nel 1622.

Sant’Ignazio ha lasciato in eredità al popolo cattolico gli Esercizi spirituali, stampati per la prima volta nel lontano 1548 e ancora oggi considerati come uno dei tesori più grandi della Chiesa. In questi Esercizi, il Santo volle far leva sul discernimento: “Il discernimento – ha ricordato di recente Papa Francesco – è una delle cose che più ha lavorato interiormente Sant’Ignazio. Per lui il discernimento è uno strumento di lotta che permette di conoscere meglio il Signore”.

Il discernimento infatti è importante perché sprona a far subito ciò che inizialmente si ritiene di poter fare anche in un secondo momento. “Diffido delle decisioni prese all’improvviso – ha spiegato il Papa -. Diffido sempre della prima decisione, cioè della prima cosa che mi viene in mente di fare”. Il discernimento serve proprio a darci il tempo e la lucidità di pensare, e quindi a prendere le decisioni più ragionevoli e più giuste.

1 pensato per “In ricordo di Sant’Ignazio: “Come lui, lasciamoci conquistare da Gesù”

  1. I “nonni” consigliavano a noi , allora giovani, di contare fino a 10 prima di rispondere o fare azioni.—–la saggezza dei “vecchi”, quante liti e brutte azioni se mettessimo in pratica questa semplice regola, contare almeno sino a 10.—

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