Riflessioni di Papa Francesco

La corruzione viene pagata dai poveri: poveri materiali, poveri spirituali

Papa Francesco nella riflessione di oggi, lunedì 16 giugno 2014, facendo riferimento alla Prima Lettura ha trattato il tema della corruzione nella politica, negli affari e nei sacerdoti.

La Prima Lettura del giorno (1 Re 21, 1-16) narra la vicenda di re Acab che, per mezzo della corruzione e dell’assassinio di un uomo, riesce a diventare proprietario di un terreno. Così, facendo un parallelo coi giorni nostri, il Pontefice che detto che “sui giornali noi leggiamo tante volte: ah, è stato portato in tribunale quel politico che si è arricchito magicamente” oppure “è stato portato in tribunale quel capo di azienda che magicamente si è arricchito, cioè sfruttando i suoi operai” così come purtroppo leggiamo “un prelato che ha lasciato il suo dovere pastorale per curare il suo potere e si è arricchito troppo“.

Di questi “corrotti“, come li ha definiti il Santo Padre, “dappertutto ce ne sono… e dobbiamo dire la verità: la corruzione è proprio il peccato a portata di mano – ha detto – che ha quella persona che ha autorità sugli altri, sia economica, sia politica, sia ecclesiastica“.

È la vecchia tentazione dell’uomo che “si sente quasi Dio” e “quando uno ha autorità” è facile sentirsi così. Proprio per questo si tratta di una peccato “a portata di mano” che all’apparenza, molte volte, non crea alcun danno. Ma invece qualcuno paga i danni di tutto questo: nella Prima Lettura sono Nabot e Stefano a pagarne il prezzo, mentre al giorno d’oggi sono “tanti, tanti… – che pagano la corruzione, che pagano la vita dei corrotti“.

Questi martiri della corruzione economica, della corruzione politica e della corruzione ecclesiastica“, come li ha definiti Papa Francesco, sono le persone ricoverate negli “ospedali senza medicine, i bambini senza educazione, gli ammalati che non hanno cura” così come la corruzione dei sacerdoti “la pagano i bambini, che non sanno farsi il segno della croce, che non sanno la catechesi, che non sono curati. La pagano i carcerati privi di attenzioni spirituali e la pagano gli ammalati che non sono visitati“.

In conclusione, “la corruzione viene pagata dai poveri” ha quindi detto il Vescovo di Roma, “poveri materiali, poveri spirituali“: l’unica strada per uscire da questa corruzione è il servizio, esercitare la propria autorità come servizio verso gli altri, come Gesù ci ha insegnato.

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18 pensieri su “La corruzione viene pagata dai poveri: poveri materiali, poveri spirituali

  1. Carissimo Padre Francesco , io credo che non bastino le preghiere per i cambiamento a mio modesto avviso serve un intervento di Dio. Mentre unavolta si popotevano contare questi personaggi… oggi non si contano più in ogni settore o ambiente anche nella chiesa. E questo contribuisce a non credere più nella legge, ma nemmeno alla parola di Gesù. Perché Dio Non si prende cura degli innocenti?

  2. Acredito numa sociedade justa e fraterna na Paz e na esperança
    que conduz-me a refletir o quanto posso contribuir para o bem maior
    deixar a ação do Espirito Santo incendiar meu coração a ser exemplo
    de solidariedade e caridade estrema a todos nossos irmãos oprimidos
    que gritam confiam em moradia trabalho digno sustendo para saciar a
    miséria da fome, estrutura medica, educação, entre outras.
    Muito marginalizados pela sociedade politica que se cala e ignora corrompem ,vivem voltados para si mesmo sem qualquer estrutura, digna e justa para os necessitados,do corpo e da alma mas acredito em
    pessoas que com suas atitudes concretas façam a diferença. ACREDITO PAZ.Sua Benção [ Papa Francisco ].

  3. La corruzione è la compagna dell’egoismo,dell’avidità di denaro per se stessi fregandosene conseguenze ai fratelli, siccome l’esatto opposto è l’altruismo, per evitare questo aspetto
    demoniaco dell’egoismo, volgiamo lo sguardo a Gesù Nostro Signore Re dell’altruismo.. Grazie Santo Padre.

  4. Carissimo Papa Francesco,
    Sei una persona davvero speciale, sei “the Number one”!!! Per questo voglio farti un triplo omaggio floreale (come quelli alle tue spalle), tre affettuosissimi abbracci e tre baci.
    Evviva Papa Francesco!!!

  5. Carissimo Papa Francesco,
    Sei una persona davvero speciale, sei “the Number one”!!! Per questo voglio farti un triplo omaggio floreale (rose bianche), tre affettuosissimi abbracci e tre baci.
    Evviva Papa Francesco!!!

  6. Carissimo Papa Francesco,
    Sei una persona davvero speciale, sei “the Number one”!!!
    Per questo voglio farti un triplo omaggio floreale (come i fiori che stanno alle tue spalle), tre affettuosi abbracci e tre baci.
    Evviva Papa Francesco!!!

  7. Carissimo Papa Francesco,
    Sei una persona davvero speciale, sei “the Number one”!!!
    Per questo voglio donarti un triplo omaggio floreale (come i fiori che stanno alle tue spalle), tre affettuosi abbracci e tre baci.
    Evviva Papa Francesco!!!

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