Riflessioni di Papa Francesco

L’amore non sono parole, sono opere e servizio

Al centro dell’, sabato 12 marzo 2016, la relazione tra Misericordia e Servizio: Papa Francesco commentando il brano relativo alla lavanda dei piedi ha sottolineato come proprio grazie a questo gesto Gesù indichi “ai suoi discepoli il servizio come la via da percorrere per vivere la fede in Lui e dare testimonianza del suo amore“.

Lavando i piedi agli apostoli, Gesù ha voluto rivelare il modo di agire di Dio nei nostri confronti – ha aggiunto il Vescovo di Roma – e dare l’esempio del suo «comandamento nuovo» (Gv 13,34) di amarci gli uni gli altri come Lui ci ha amato, cioè dando la vita per noi“.

Questa verità ci porta a comprendere una seconda verità, ovvero che l’amore non è un concetto astratto ma il “servizio concreto che rendiamo gli uni agli altri. L’amore non sono parole – ha detto Papa Francesco – sono opere e servizio; un servizio umile, fatto nel silenzio e nel nascondimento, come Gesù stesso ha detto: «non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra» (Mt 6,3)”.

Essere al servizio del fratello non implica solo la “condivisione dei beni materiali, perché nessuno sia nel bisogno“, ma comporta soprattutto “mettere a disposizione i doni che lo Spirito Santo ci ha elargito, perché la comunità possa crescere (cfr 1Cor 12,4-11)

L’amore, la carità è il servizio, aiutare gli altri, servire gli altri. C’è tanta gente che passa la vita così, nel servizio degli altri. – ha concluso Papa Francesco – La settimana scorsa ho ricevuto una lettera di una persona che mi ringraziava per l’Anno della Misericordia; mi chiedeva di pregare per lei, perché potesse essere più vicina al Signore. La vita di questa persona è curare la mamma e il fratello: la mamma a letto, anziana, lucida ma non si può muovere e il fratello disabile, sulla sedia a rotelle. Questa persona, la sua vita, è servire, aiutare. E questo è amore! Quando tu ti dimentichi di te stesso e pensi agli altri, questo è amore!“.

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3 pensieri su “L’amore non sono parole, sono opere e servizio

  1. Una preghiera per la ragazza impegnata a curare la mamma e il fratello è il minimo che si può fare, e lo si fa con tutto il cuore (almeno da parte mia), con l’auspicio che Dio faciliti il suo oneroso compito e, compia benignità per i due infermi, allargando la possibilità di aiuti umani più concreti, anche per tutti i casi equivalenti.
    Quante sofferenze nel momdo intero! Per mille motivi e, quasi sempre, trascurati per mero egoismo.
    Quanti i praticanti “non credenti”?
    Quanti i credenti “non praticanti?
    Quanti ostentanti “cattolici”, sordi, muti, ipocriti e, addirittura menzogneri, per propri miseri tornaconti?
    Quanti carrieristi, anche nel clero, per mera vanagloria e potere egocentrico?
    Perché?
    Qualche “responsabile” dei missionari, che chiude a tutti con superbia e inalberato potere, o che pretende solo favoritismi a proprio, redditizio discernimento, mandiamolo in missione a praticare la vera “vocazione”, insieme a qualche pseudo suora………..mi fermo!
    Papa Francesco, quanto PIÙ CHE LIBERO decisionismo, mentre, nel totale abbandono, tante persone soffrono, sono defraudate dei propri diritti, attraverso il sovvertimento della verità proprio da parti di chi dovrebbe farla emergere!!!!!
    Gesù è contento di tutto cio?!!!!
    (io devo affrontare onerosi problemi anche solo per consultare e scrive qui)

  2. Eppure sentiamo solo parole. I fatti si concretano nell’esatto opposto, che si opera con la più sfrontata sfacciataggine.
    Si scrive, s’informa, ma non cambia nulla. SILENZIO E PERSISTENZA DEL PIÚ DURO E APPARISCENTE EGOISMO.
    Come esempio, non ha proprio nulla di edificante.
    Santità, infischiarsene della salute e dei danni altrui, per proprio, turpe interesse, cozza con le parole facili e miseramente spettacolari.
    Si aspetta il Suo fattivo intervento, che realizzi il cambiamento di un contegno veramente indegno.
    Poche parole e FATTI concreti, senza lasciare correre il tempo nel silenzio inoperoso.
    La salute non aspetta i tempi. La Fede non si adegua alle commedie.

  3. Tre anni, Padre Figlio Spirito Santo. Auguri Vescovo di Roma, che Tu stia sempre sotto la guida del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.—-
    AUGURI FRANCESCO
    Ivana Barbonetti.

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