Riflessioni di Papa Francesco

Mai cristiani a meta’: non abbiate paura di sporcarvi le mani!

Il cristiano, ha fatto notare Papa Francesco nella consueta riflessione del mattino in Casa Santa Marta, oggi 6 novembre 2014, deve fare come come Gesù che non si ferma a parlare agli ultimi senza toccarli: non dobbiamo essere cristiani a metà, di quelli che si aiutano gli altri ma da distante, senza sporcarsi le mani.

Nella Lettura del Vangelo del giorno (Lc 15, 1-10) gli scribi e i farisei rimangono scandalizzati dal fatto che Gesù si avvicinasse ai peccatori: per loro infatti, che erano giusti e si comportavano rispettando tutte le regole contenute nella Legge ebraica, non era concepibile mescolarsi assieme a coloro che erano peccatori. Gesù, invece, cerca proprio chi è lontano, chi ha smarrito il cammino, lo prende in braccio e lo riporta nella casa del Padre: e per fare questo rischia il tutto per tutto, fino a giungere a dare la sua stessa vita per salvarci.

Così, pensando all’esempio di Gesù, “è triste” vedere un “pastore che apre la porta della Chiesa e rimane lì ad aspettare“: il vero cristiano “sente dentro, nel suo cuore, il bisogno, la necessità di andare a raccontare agli altri che il Signore è buono“.

Il vero cristiano, come Gesù, vuole che “nessuno si perda e per questo non ha paura di sporcarsi le mani. Non ha paura. Va dove deve andare. – ha detto il Pontefice – Rischia la sua vita, rischia la sua fama, rischia di perdere la sua comodità, il suo status, anche perdere nella carriera ecclesiastica pure, ma è buon pastore”.

Ovviamente questo non vale solamente per i pastori ma per tutti i cristiani: “è tanto facile condannare gli altri, come facevano questi – i pubblicani, i peccatori – è tanto facile, ma non è cristiano, eh? Non è da figli di Dio” ha quindi concluso Papa Francesco “il Figlio di Dio va al limite, dà la vita, come l’ha data Gesù, per gli altri“.

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90 pensieri su “Mai cristiani a meta’: non abbiate paura di sporcarvi le mani!

  1. TEODORA non capisco qui scrivo.e comtinuamente vengo rimosso

    Oggi e’ Domenica il giorno della speranza sulla meditazione del vangelo dove Francesco esorta la fondazione degli Scaut di camminare no erranti no quieti ma facendo strada anche a non far.ogliere il pane della speranza agli infermi agli orfani e alle vedove.
    Contatta la fondazione degli scaut altro sul tuo caso non so cosa dire se non augurarti migiior fortuna

    1. Ti ringrazio per il tuo augurio, ma non credo più a nulla. Spero che il caso venga a galla prima che di avermi distrutta.
      Anche su questo blog, non sono mancate le “furbizie”.
      Da buon’intenditori, poche parole

  2. TEODORA
    Oggi e’ Domenica il giorno della speranza sulla meditazione del vangelo dove Francesco esorta la fondazione degli Scaut di camminare no erranti no quieti ma facendo strada anche a non far.ogliere il pane della speranza agli infermi agli orfani e alle vedove.
    Contatta la fondazione degli scaut altro sul tuo caso non so cosa dire se non augurarti migior fortuna

  3. TEODORA
    Oggi e’ Domenica il giorno della speranza sulla meditazione del vangelo dove esorta la fondazione degli Scaut di camminare no erranti no quieti ma facendo strada anche a non togliere il pane della speranza agli infermi agli orfani e alle vedove.
    Contatta la fondazione degli scaut altro sul tuo caso non so cosa dire se non augurarti migior fortuna

  4. Eh eh mah

    Se volete giustizia operate in nome della giustizia ma se non siete soddistatti di questa cercate in un altro tribunale giustizia ma se non siete in grado di muovervi o non avete soldi chiamate un avvocato ma il migliore d ufficio che vi difenda poiché nessuno neppure il papa può intercedere in tribunale sulla vostra causa ma comunque vada vincere o perdere allunga la vita sulla speranza di giustizia ma se per voi e’ dura per qualcun altro e’ piu’ dura solo a sapere che chi ha i soldi può in permettersi di fare causa in Italia
    Quidi solo chi ha tanta fame e sete di giustizia in italia alla fine trionfera’ forse nel regno dei cieli ma ringraziamo di esservi nati anche perche’ da un’ altra parte del mondo la sentenza potrebbe essere peggiore . Buona notte domani e’ un altro giorno. Si vedrà!

    1. Quindi per te non esiste giustizia. Allora perchè suggerisci di denunciare, posto che avresti potuto farlo personalmente?
      Il Papa non deve intervenire nelle faccende giudiziarie.
      Ma deve vigilare sui suoi “apostoli”.
      La tua filosofia è incongruente. Sei avvocato?

      1. Il Papa quale Apostolo di Gesù deve curare a diffondere la parola di Dio e promuovere la pace nel mondo sempre in tema con gli insegnamenti di Gesù. I problemi con i governanti della terra sono semplicemente beghe fra gli uomini che li devono risolvere applicando o comunque facendo riconoscere i propri diritti che le leggi gli riconoscono, quali i principi costituzionali, i miei diritti finiscono quando incominciano i tuoi, comportamento del buon padre di famiglia. Il principio della comunità civile: Tutti i componenti della comunità deve collaborare alla soluzione dei problemi comuni. ecc.

          1. Nessuno è escluso dall’essere giudicato e condannato per i reati commessi. Pertanto se si riceve una violenza da qualsiasi parte venga, tenendo presente che qualsiasi funzione si svolge nella propria vita, si è comunque uomini per cui imperfetti, perché la perfezione è una qualità esclusiva di Dio, e si hanno le prove della violenza subita, si comunicano, direttamente, a mezzo avvocato, a mezzo le forze dell’ordine, alla Procura della Repubblica sarà quest’ultima a comunicare il reato commesso al soggetto interessato, e all’organizzazione, religiosa, o ente a cui appartiene il soggetto, oppure è iscritto come libero professionista. Rivolgersi direttamente al Santo Padre, non ha senso in quanto non amministra la giustizia degli uomini. Se il Reato è documentato, può intraprendere un’azione disciplinare, previa accurata indagine per constatare se i fatti sono coerenti con la condotta dell’accusato oppure se vi è dolo. Per coerenza gli uomini per fare valere le loro ragioni devono rivolgersi al tribunale chi gli riconosce i diritti chiesti. Se si subisce violenza, sotto qualsiasi forma, alla Procura della Repubblica. Se si vuole avere assistenza Spirituale nella propria religione, al tribunale preposto da

        1. OK. Resterò sotto le macerie: sono beghe fra uomini, che esulano dalle competenze del Papa.
          Gli approfittatori continueranno ad approfittare di mastodontiche falsificazioni? OK., sono beghe tra gli uomini, anche se chi se ne avvantaggia è un Pastore cattolico.
          Il percorso giudiziario è stato interdetto da un difensore che pretendeva di difendere me e il Pastore cattolico che gode dei profitti di una verità occultata ai miei danni. OK. SONO BEGHE TRA GLI UOMINI.. Il Pastore si rifiuta di parlare con la “pecorella” ferita? OK. SONO BEGHE TRA GLI UOMINI. Ne morirò di crepacuore? OK. SONO BEGHE TRA GLI UOMINI. Il Papa perché dovrebbe occuparsene?!
          Ma tutto ciò in quale Vangelo è scritto?! LA PACE, LA VERITA’, LA FRATELLANZA che tanto si predica, appartiene anch’essa alle beghe tra gli uomini, esulante dai compiti dei Pastori di Dio? Ma tutto ciò quale FEDE può potenziare?
          OK, SONO BEGHE TRA GLI UOMINI. AMEN: CHI MUORE, MUORE E CHI CAMPA, CAMPA.

  5. Luigi crocco
    FINISCO (si fa per dire, ci vorrebbe un’enciclopedia): illuminati da una casa che mi crolla addosso (certificato dai VV.F) per incallita incuria di un poco di buono, che se ne’infischia, e non viene perseguito grazie alle sue “protezioni”….. tutto ciò a conoscenza del Vescovo, del parroco e del “comune difensore”, che non vuole dare nemmeno l’indirizzo di questo illustre personaggio, e portato a conoscenza anche del Papa…..Una donna sola costretta a sopportatr un fardello insostenibile, in condizioni di salute precarie (5 inteventi chirurgici in pochi mesi, anche al cuore)
    Ma se il Papa non interviene in un caso simile, quando? Per la donna che soffre, perché, separata, non può comunicarsi? Con tutto il rispetto per questa donna e per la sua sofferenza.
    “Amare i nemici e il migliore modo per spezzare la catena dell’odio”
    Io non odio, ma neanche posso essere distrutta dall’egoismo degli avidi.
    Il Papa NON PUò NON intervenire. In quanti ormai lo sanno?!

    1. A mio modesto parere i problemi di Cesare deve discuterli con Cesare e i problemi di Dio li deve discutere con Dio. Il suo è un problema da assistenza sociale e comunque dipende dalle amministrazioni pubbliche per cui faccia sentire la sua voce, anche lanciando petizioni sui vari “SOCIAL”. Sollecitando l’opinione pubblica in quanto il suo problema non è isolato, molti, purtroppo, soffrono di violenza, per abusi o non ottemperanza alle leggi vigenti. Dobbiamo essere coscienti, come insegnava Gesù: Vivete in mezzo ai lupi siate dolci come colombi ma cauti come serpenti. Continuare a battersi per i propri diritti e un dovere e un obbligo di ogni cittadini in quanto se si risolve un proprio problema di rimando si risolvono quelli analoghi riferiti al prossimo.

      1. Il mio problema s’inserisce nel sociale per quanto riguarda il pericolo di crollo, ma, per le storture di cui si è rivestita (dura da trent’anni), riveste anche carattere umano che non può non interessare al Papa.
        Per quanto concerne il resto, il Papa dovrebbe intervenire, visto che riguarda vescovo e parroco. Il clamore non piace a nessuno e risolvere cristianamente col buon senso, sarebbe la cosa più dignitosa da fare.
        Poi ognuno è libero di pensarla come vuole.
        Quano le cose non ci toccano direttamente è facile fare discernimenti.

      2. Vincenzo Valdella
        Se andiamo a ricercare, ci troviamo di fronte a mille incongruenze.
        D’altra parte le incongruenze, anche senza defatiganti studi e ricerche, sono sotto gli occhi.
        Se, al posto della predicata povertà, amore, perdono, carità, fratellanza, umiltà ti scontri con opulenza, indifferenza, egoismo, ipocrisia, cinissmo, sordomustismo, superbia… studi o ricerche saranno solo un qualcosa in più.
        Se hai dei principi morali, vivi secondo la tua moralità. E ciò è anche vivere cristianamente, al di là di ogni formalità e pratica religiosa.
        La solidarietà rientra nei principi morali. Mi riferisco alla solidarietà concreta e fattiva. Se questa fiducia viene tradita, non si può che prenderne atto.
        Il Papa s’interessa di tanti problemi sociali, ogni giorno. Ma qui siamo ben oltre il mero sociale. Qui, abbiamo oltrepassato il DISUMANO.

  6. Se incominciamo a leggere i Vangeli e i libri del vecchio Testamento la prima cosa che si nota è che Dio da sempre ha lasciato il libero arbitrio. Ognuno si comporta come il suo cuore gli detta. Per cui abbiamo uomini di fede pura, credono con convinzione, vivono nel rispetto degli insegnamenti di Dio, perché scelgono di onorare Dio e non il suo acerrimo nemico (Satana il Diavolo). In quanto questo è lo scopo del cristiano, glorificare Dio con il suo comportamento e non se stesso. In Proverbi 26:11 leggiamo; Sii saggio, figlio mio, e rallegra il mio cuore. Il comportamento dell’uomo che vuole piacere a Dio deve essere quanto più possibile rispettoso dei suoi comandamenti. Il Re Salomone. Il re più potente e ricco del popolo ebraico, alla domanda di Dio quale era il suo più grande desiderio rispose: la capacità di governare il popolo che Dio gli aveva affidato. A ciò Dio diede a Salomone oltre la saggezza ingenti ricchezze. Salomone nel corso della sua vita costruì opere magnifiche di cui il tempio di Dio, città, palazzi, ebbe mille mogli. Si fece condizionare da questo suo immenso potere e si allontanò da Dio. Verso la fine della sua vita. Rifletté sul suo passato, sulle grandi opere che aveva costruito, sulla sua condotta dissoluta, scrutando il suo cuore si avvide che si era allontanato da Dio e nel libro di Ecclesiaste nel capitolo 2:11 scrisse: E io, si, io, mi volsi a tutte le mie opere che le mie mani avevano fatto e al duro lavoro per compiere al quale avevo lavorato duramente, ed ecco, ogni cosa era vanità e un correre dietro al vento, e non cera nulla di vantaggioso sotto al sole. Gesù insegnava di accumulare tesori presso Dio e non sulla Terra. Nel libro dei Proverbi capitolo 24:17 il re Salomone scrisse: Quando il tuo nemico cade, non ti rallegrare; e quando è fatto inciampare, il tuo cuore non gioisca. Gesù insegnava: “Ama i tuoi nemici”. Amare i nemici e il migliore modo per spezzare la catena dell’odio che è causa di vendette, violenze, guerre. Gesù insegnò: dai frutti si riconosce l’albero buono, chi vuole essere seguace di Gesù, mettendo in pratica i suoi insegnamenti, lo dichiari. In modo che con il suo comportamento e insegnamenti sia di esempio al prossimo. insegnò questo dicendo; Matteo 5:15 non si accende una lampada per poi coprirla ma si mette sul candelabro in modo che illumini il locale. Per cui il comportamento del cristiano deve essere di esempio agli altri in fatto di correttezza, educazione, rispetto del prossimo e avere nel cuore amore scacciando i sentimenti negativi in modo che Dio si compiace. Non deve essere diffusore di odio ma deve promuovere la pace e l’amore fra gli uomini di tutto il mondo come Sua Santità FRANCESCO opera e come i suoi predecessori hanno operato. Non chiudersi nel proprio “IO” ma aprire il dialogo con tutti accettando il confronto, cercando di eliminare le situazioni che possono degenerare in diffusione di odio, vendette e guerre. Deve diffondere “AMORE”. La qualità di Dio.

  7. Dimenticavo; illuminati dall’infedele patrocinio di chi difende interessi contrapposti, rifiuta di restituire la documentazione ricevuta e la dà in pasto a chi più gli aggrada: UN CATTOLICO al servizio del CLERO e della controparte!!!!!!. O di chi impone remunerazioni senza fatturare….più di così come si può essere illuminati?!………Illuminati fino a morire di crepacuore.
    Dunque, non si parli mai, senza sapere.
    Papa Francesco può e deve intervenire a porre un freno a questi suoi discepoli (non da soli), che approfittano di una donna sola e malata.

  8. eh eh procediamo illuminati con la frusta della magistratura e con tutte le leggi dei politici cosiddetti “cattolici”. Con tutti gli atti che spariscono disinvoltamente dagli atti processuali, con quelli che non arrivano mai al destinatario….ecc. ecc.
    C’è poco da scegliere.

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