Riflessioni di Papa Francesco

La forza del Vangelo permette al cristiano di trasformare il mondo

Nella riflessione antecedente la preghiera mariana dell’Angelus di oggi, domenica 31 agosto 2014, Papa Francesco ha invitato i cristiani a non perdere “la carica di novità che gli viene dal Signore e dallo Spirito Santo“: il rischio che i cristiani corrono è quello di iniziare a pensare non secondo le logiche di Dio, ma secondo quelle del mondo, come successe a Pietro.

Nel Vangelo di questa domenica (Mt 16, 21-27), che segue nel quale Gesù aveva verificato che Pietro e gli altri undici avevano creduto in Lui come Messia e Figlio di Dio, “emerge il contrasto tra il modo di pensare di Gesù e quello dei discepoli“. Gesù, infatti, spiega agli apostoli quello che gli spetta, ovvero la passione, la morte e la resurrezione.

Gli apostoli, però, non accettano per il “Messia una fine così ignobile” e, tra tutti Pietro “si sente in dovere di rimproverare il Maestro“. Nel fare questo, spiega il Pontefice, Pietro “senza accorgersene fa la parte di satana, il tentatore” cercando di conformare Gesù al modo di pensare umano.

È proprio questa una delle tentazioni cui siamo esposti ogni giorno: è normale che ci sia questa tentazione poiché “viviamo inseriti nella realtà sociale e culturale del nostro tempo” tuttavia questo non significa che dobbiamo mercanteggiare gli insegnamenti di Gesù.

Il cristiano possiede una “carica di novità che gli viene dal Signore e dallo Spirito Santo” che gli da una particolare forza, che Papa Francesco chiama “forza del Vangelo“, la quale è in grado di trasformare “i criteri di giudizio, i valori determinanti, i punti di interesse, le linee di pensiero, le fonti ispiratrici e i modelli di vita“.

Gesù nel “rimettere “in riga” Pietro perché non pensa «secondo Dio, ma secondo gli uomini»” si rivolge dunque ad ogni cristiano affinché non “diventiamo mondani“, affinché non corriamo “il rischio che “il sale perda il sapore”, come direbbe Gesù (cfr Mt 5,13)“.

È triste trovare cristiani “annacquati”, che sembrano il vino allungato, e non si sa se sono cristiani o mondani, come il vino allungato non si sa se è vino o acqua! – ha quindi concluso Papa Francesco – È triste trovare cristiani che non sono più il sale della terra, e sappiamo che quando il sale perde il suo sapore, non serve più a niente. Il loro sale ha perso il sapore perché si sono consegnati allo spirito del mondo, cioè sono diventati mondani“.

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9 pensieri su “La forza del Vangelo permette al cristiano di trasformare il mondo

  1. Santo Padre Francesco,giusto quello che LEI predica,ma purtroppo ci sono rappresentanti della Sante Chiesa come:l’Abbè Pascal Thuillier e il Cardinale di Parigi suo “capo” che NON si comportano da Cattolici,essi per AVARIZIA hanno derubato MIA zia marchesa Yolande d’Argenge Lafue di TUTTI i suoi beni,e l’Abbè e anche diventato Presidente della fondazione senza averne i diritti,non sarebbe bene che la Chiesa si liberasse di questi “FARABUTTI”? di tutto questo ho le prove e basta digitare su gOOGLE sia Lodato GESU’ CRISTO

  2. Purtoppo i cristiani annacquati, almeno qui da noi, siamo la stragrande maggioranza: difficile incontrare persone la cui testimonianza riesca a scuotere, a mandarci in crisi. Anch’ io mi considero molto annacquata, vorrei riuscire ad essere piu`credibile. Prego che Dio perdoni me e tutti noi, soprattutto per il peccato piu`grave, l`INDIFFERENZA, di cui troppo spesso non siamo consapevoli

  3. Non si deve guardare gli altri ma dentro noi stessi. La fede non si perde perché la abbiamo dalla nascita, caso mai necessità di essere custodita e nutrita con la preghiera Essa è una relazione personale con Gesù Cristo. Basta avere il coraggio di ammettere i propri limiti davanti al Santissimo e chiedere il perdono in quanto tutti gli esseri umani, per loro natura, vivendo nel mondo, incorrono nel peccato. I religiosi sono essere umani come te e me ma in più hanno la forza del Vangelo dentro. Noi cristiani dobbiamo aiutarli con la preghiera invece di criticarli

  4. C’è chi perde la fede perchè non trova più un granello di sale nel comportamento di chi dovrebbe dare esempio di essere immune da nsipiditè

  5. Caríssimo amigo de Deus Sr Papa Francisco,para tudo se resume
    em gestos humildade caridade e obediência ao chamado de Deus,que me faz estar atenta ao serviço,ao amor,a oração na certeza e garantia que
    Deus nos conduz, seja nos momentos difíceis ou de alegria,no caminho
    anunciando a boa nova a todas as criaturas. [Eu Sou A luz do mundo],
    ninguém vai ao Pai senão por mim,amai uns ao outros como vós amo.
    Abraços servo fiel de Deus aqui na terra exemplo de caridade e humildade,
    Deus esteja sempre ao teu lado transformando espinhos em flores,para
    nos conduzir ao rebanho de Deus.Sua benção ore por mim,carrego no meu coração minhas preces a vós doce amigo amém.

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