Riflessioni di Papa Francesco

Compito a casa: andare a cercare la data del mio Battesimo

Nella giornata in cui la Chiesa celebra il battesimo di Gesù, Papa Francesco ha invitato i fedeli presenti in Piazza San Pietro per la consueta preghiera mariana dell’ a ricordare il proprio battesimo, a riscoprire la data del battesimo e festeggiare quella data come il giorno della rinascita in Cristo.

La mattina di questa domenica è iniziata con la celebrazione del da parte del Santo Padre: durante l’omelia, Bergoglio ha sottolineato come “la più grande eredità che voi potrete dare ai vostri bambini è la fede“.

La fede viene trasmessa da una generazione all’altra, come una catena, nel corso dei tempi“, ha spiegato Francesco ai genitori che presentavano i propri figli chiedendo per questi il battesimo. “Questi bambini, queste bambine, passati gli anni, occuperanno il vostro posto con un altro figlio – i vostri nipotini – e chiederanno lo stesso: la fede“.

È in questo contesto di trasmissione della fede da generazione a generazione che anche Gesù viene presentato a Giovanni il Battista per ricevere il battesimo, e in questo momento, racconta San Luca, “Gesù viene consacrato e manifestato dal Padre come il Messia salvatore e liberatore“.

«Mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese su di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: “Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento”» (Lc3,21-22).

Nella giornata di oggi, ricordiamo dunque il giorno in cui abbiamo ricevuto la fede, per mezzo dello Spirito Santo: “lo Spirito Santo infatti nel Battesimo cristiano è l’artefice principale: è Colui che brucia e distrugge il peccato originale, restituendo al battezzato la bellezza della grazia divina; – ha spiegato Bergoglio – è Colui che ci libera dal dominio delle tenebre, cioè del peccato, e ci trasferisce nel regno della luce, cioè dell’amore, della verità e della pace: questo è il regno della luce“.

Lo Spirito Santo, ricevuto per la prima volta nel giorno del nostro Battesimo, ci apre il cuore alla Verità, a tutta la Verità. – ha aggiunto il Papa – Lo Spirito spinge la nostra vita sul sentiero impegnativo ma gioioso della carità e della solidarietà verso i nostri fratelli. Lo Spirito ci dona la tenerezza del perdono divino e ci pervade con la forza invincibile della misericordia del Padre. Non dimentichiamo che lo Spirito Santo è una presenza viva e vivificante in chi lo accoglie, prega in noi e ci riempie di gioia spirituale“.

È in questa ottica che diventa importante, per ognuno di noi, riscoprire il “giorno del nostro Battesimo“, ringraziare per il dono che abbiamo ricevuto e “festeggiare quel giorno significa riaffermare la nostra adesione a Gesù, con l’impegno di vivere da cristiani, membri della Chiesa e di una umanità nuova, in cui tutti sono fratelli“.

E vi faccio una domanda: chi di voi conosce la data del suo Battesimo? Sicuramente non tutti. – ha concluso Papa Francesco – Perciò vi invito ad andare a cercare la data, chiedendo per esempio ai vostri genitori, ai vostri nonni, ai vostri padrini, o andando in parrocchia. È molto importante conoscerla, perché è una data da festeggiare: è la data della nostra rinascita come figli di Dio. Per questo, compito a casa per questa settimana: andare a cercare la data del mio Battesimo“.

E voi sapete la data del vostro Battesimo? Scrivetelo nei commenti e raccontate le vostre storie: i commenti più belli verranno pubblicati nella rivista Papa Francesco News, la rivista che trovate nelle edicole che nasce dal nostro e vostro amore per Papa Francesco.

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11 pensieri su “Compito a casa: andare a cercare la data del mio Battesimo

  1. ECCELLENTISSIMO PAPA Francesco,
    ho un nome diverso dal suo e nella mia famiglia ho avuto una educazione diversa dalla Sua
    Mio padre fu Romolo fu un eroe decorato sulla guerra d’Africa 1939 /1941 poi fatto prigioniero , dichiarandosi non collaborazionista degli inglesi fu trasportato in un campo di prigionia in India sotto l’Himalaya e tornato a casa nel 1948 l ‘ 8 ottobre 1949 nacqui io.
    Tante esperienze anche negative ho fatto nei primi 20 anni della mia vita e improvvisamente un triste giorno anche per mia colpa, , mio padre morì !
    E da quel giorno altre vicissitudini più drammatiche e tragiche hanno ferito la mia vita.
    Comunque mai ho smesso de credere a mio Padre quando un giorno mi disse : Caro gigi, qualunque cosa ti accadrà nella vita, rialzati e con più coraggio continua la tua unica corsa

    1. Caro Luigi, la vita, con le sue quotidiane realtà, può essere compresa e concretamente condivisa solo da chi le vive sulla propria pelle. Tutto il resto è mero, ideale enfatismo, irrisolvente le singole subenze che compongono il generale.

      1. Cara Teodora sono d’accordo che ognuno è solo sulle proprie esperienze belle o brutte che siano ma se vogliamo darci un segnale servono a noi come per gli altri sulle migliori strade da seguire oppure da cambiare

    2. Caro Luigi, nel mondo d’ipocrisia ed egoismo in cui viviamo, ogni caso singolo viene lasciato stagnare e degenerare, per amplificare la facilità dei profitti consociati.
      E ciò è tenacemente praticato proprio dai bravi predicatori e pessimi razzolatori, che hanno, peraltro, trattamenti differenziati anche in altri ambiti.
      Con questo stagno, non ci sono percorsi alternativi o migliori da poter seguire.

  2. L’umilta’ di GESU’, LUI santo si e’ messo in fila con i peccatori, Giovanni cerco’ di impedirglielo, GESU’ entro’ nell’acqua con tutti i peccatori che si erano riconosciuti tali, per questo erano li nelle sponde del Giordano, perché si erano riconosciuti peccatori e volevano redimersi, GESU’ entro’ con loro per dire che LUI ci e’ vicino, per aiutarci a non piu’ peccare, dai peccati che abbiamo chiesto perdono, ci sono rimessi.—Per quelli che faremo, siamo umani, possiamo contare sul SUO aiuto per vederli, chiedere perdono, e camminare con la luce per migliorarci. Migliorarci, per questo GESU’ venne su questa terra, aiutarci a diventare migliori.—GRAZIE GESU’.—GRAZIE PADRE DIO.——-Ivana Barbonetti.

  3. Sono Giulia di Roma. Sono in attesa di poter leggere le omelie e le catechesi del Papa. Grazie. Un fraterno saluto Giulia

  4. Il dono dello spirito rigenera
    come il soffio d’amore
    di una madre.
    Come la beltà
    della sera che avanza,
    il suo cuore leggiadro
    beve la tenerezza dal cielo.

    Gli Angeli la proteggano sempre Santo Padre

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