Riflessioni di Papa Francesco

Dio si è fatto uno di noi e noi che dobbiamo farci come gli altri

Nella omelia di oggi Papa Francesco, facendo riferimento al Vangelo del giorno (Lc 14, 1-6),  ha fatto notare come Gesù stesso definisca ipocriti i dottori della legge che si limitavano ad applicare alla lettera quanto scritto nella legge, senza guardare alla sostanza della stessa: così facendo al posto di aprire le porte alla speranza e alla salvezza, questi le chiudevano.

Il Vangelo del giorno narra la guarigione di un uomo idropico da parte di Gesù, operata nel giorno di sabato. La legge diceva che nel sabato non si poteva lavorare e per questa ragione Gesù chiede ai dottori della legge e ai farisei: «È lecito o no curare di sabato?» Se si dovesse guardare la lettera della legge ebraica la risposta sarebbe stata negativa, tuttavia se la mancata guarigione portasse, per esempio, alla morte del malato si sarebbe contravvenuto il quinto comandamento, poiché il mancato intervento avrebbe portato all’uccisione del malato.

Gesù, con questo paradosso, fa notare, ai dottori della legge e ai farisei, che la “strada di vivere attaccati alla legge, li allontanava dall’amore e dalla giustizia. – ha detto Bergoglio – Curavano la legge, trascuravano la giustizia. Curavano la legge, trascuravano l’amore.

Essi erano “uomini tanto attaccati alla legge, alla lettera della legge, non alla legge, ché la legge è amore; – ha aggiunto il Vescovo di Roma – ma alla lettera della legge, che sempre chiudevano le porte della speranza, dell’amore, della salvezza … Uomini che soltanto sapevano chiudere“.

A questo comportamento Gesù contrappone il proprio, guarendo l’uomo nel giorno di sabato e chiedendo ai dottori della legge e ai farisei: «Chi di voi, se un asino o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà subito fuori in giorno di sabato?» “La strada che ci insegna Gesù è totalmente opposta a quella dei dottori della legge. – ha fatto notare il Pontefice – E questa strada dall’amore alla giustizia, porta a Dio“.

La caratteristica più evidente di Gesù è che “Gesù si avvicina – ha fatto notare Papa Francesco – la vicinanza è proprio la prova che noi andiamo sulla vera strada. Perché è proprio la strada che ha scelto Dio per salvarci: la vicinanza. Si avvicinò a noi, si è fatto uomo“.

Se siamo vicini ai nostri fratelli, se condividiamo le nostre e le loro sofferenze e gioia allora stiamo camminando nella strada di Gesù: “Dio che si è fatto uomo come uno di noi, e noi che dobbiamo farci come gli altri, come i bisognosi, come quelli che hanno bisogno del nostro aiuto“.

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9 pensieri su “Dio si è fatto uno di noi e noi che dobbiamo farci come gli altri

  1. CERCHIAMO DI COMPRENDERE PRIMA DI TUTTI QUELLI CHE COME NOI CREDONO A DIO NEI LORO SIGNIFICATI E SCELTE. NON OPPONIAMOCI DICENDO CHE SOLO NOI ABBIAMO RAGIONE. PARLIAMOCI CON L’AMORE CHE CI VIENE DATO DALL’ ESEMPIO DI DIO CHE HA CREATO IL MONDO .

  2. CERCARE DI CAPIRE GLI ALTRI….CHE SEMBRA CERTE VOLTE DIFFICILE PERCHE’ NON ABBIAMO TEMPO E SIAMO IN MEZZO A TANTE PROBLEMATICHE…E VEDIAMO GLI ALTRI DI SFUGGITA…,SEMBRA CHE SIA QUASI IMPOSSIBILE CERTE VOLTE. EPPURE CI TROVIAMO MAGARI IN UN MOMENTO ANCHE BREVE MA PARTICOLARE E CI ACCORGIAMO SUBITO DEI SIGNIFICATI CHE CARATTERIZZANO GLI ALTRI E ANCHE LE LORO OPINIONI E SCELTE NEL MONDO IN CUI STIAMO VIVENDO. COSI’ POSSIAMO CERCARE PUNTI IN COMUNE RICORDANDOCI DI AGIRE A FIN DI BENE. LA FELICITA’ CHE NE VIENE E’ GRANDE PERCHE’ E’ QUELLA VOLUTA DA DIO.

  3. Tutte le scritture ispirate da Dio che compongono la Bibbia dimostrano che Dio è amore. Come dichiarato nella prima lettera di Giovanni 4:8, “Chi non ama non ha conosciuto Dio, poiché Dio è amore”. Sino dalle origini, quando Adamo ed Eva tentate dal Maligno, Dio dimostrò un grande amore per gli uomini, un grande senso di giustizia, e soprattutto imparzialità. Dopo una accurata indagine dove si dimostra che la disubbidienza non era stata volontaria, ma condizionata, in quanto il Maligno aveva fatto credere ad Eva che Dio non li amava come dichiarava ma li privava di quanto avevano diritto per cui il reato era stato commesso ma non volontario, prese subito provvedimento affinché l’uomo potesse usufruire della Sua guida in opposizione alla volontà di Satana che pretendeva il governo assoluto sull’uomo e per cui fargli commettere azioni in opposizione alla volontà di Dio che era appunto, Amore per tutto il creato. Dimostrò imparzialità in quanto non esitò a condannare Satana per quanto aveva fatto anche se era una creatura spirituale. Ha mantenuto la promessa fatta con l’invio di Gesù affinché l’uomo avesse contatto con un suo simile, una guida umana reale, anche se Divina, Si deve convenire che non sarebbe stato possibile fare altrimenti per dimostrare all’uomo che Dio può tutto e divenire tutto, come ha sempre dichiarato, e che ama l’uomo e così smentire il Maligno che Dio non da tutto per proteggere l’uomo e quindi non è un buon Padre o Governante. Per fare questo Dio costituì un popolo che accettò di essere governato da Lui e si impegnò ad applicare i suoi comandamenti, le sue leggi, in opposizione alle leggi imposte dal Maligno all’umanità, falsi dei, sacrifici umani, cannibalismo, violenza di ogni genere, ecc.. Liberato il suo popolo dalla schiavitù imposta da Faraone, in Egitto, mentre li guidava nella terra promessa al capostipite del popolo ebraico, diede loro le leggi da applicare per istruirli nelle sue vie differenti da quanto applicato nei popoli allora in essere. La legge del “TAGLIONE”, la così detta “OCCHIO PER OCCHIO DENTE PER DENTE”, può sembrare una cattiveria, una violenza verso l’uomo. Se si considera l’epoca, gli usi, i costumi, le violenze commesse dai popoli che in quel periodo popolavano la Terra, si deve convenire che era indispensabile una legge severa che punisse chi commetteva reati gravi contro i suoi simili. L’uomo che ammazza un suo simile dimostra di non amare e trasgredisce alla legge “NON AMMAZZARE”, chi punisce chi commette tale reato sicuramente protegge e dimostra amore verso le persone che rispettano le leggi, non facendo diffondere l’illegalità. Se si arriva ad ammazzare un uomo perché si è costretti non per abusare di Lui ma per proteggere se stesso o le persone amate non si può dichiarare questo atto estremo violenza ma legittima difesa. E questo è amore. Prima di entrare nella terra promessa Dio diede la legge al popolo Ebraico a mezzo di Mosè “AMA IL TUO PROSSIMO COME TE STESSO”. Da ciò si può dedurre che Dio è solo Amore verso tutti. Il culmine dell’amore lo dimostrò Gesù, in quanto insegnò di amare anche ai nemici. Se si amano i nemici, non si programmano vendette contro di loro e così viene spezzata la catena dell’odio che è la causa maggiore di vendette, omicidi, guerre, ecc.. Se si da importanza solo alla frase “OCCHIO PER OCCHIO DENTE PER DENTE”. Si pensa subito di vendicarsi verso tutti, personalmente, di quelle azioni che si ritengono offensive e che invece sono legittime. Per cui la legge deve essere applicata dai professionisti in materia previa accurata indagine, come Dio ordinò a Mosè, per cui nessuno deve farsi giustizia da se ma affidarsi agli organi competenti. Altrimenti può succedere che si crede di fare giustizia e invece si diventa assassini.

  4. In una situazione assurda che sta distruggendo una vita, è assurdo il SILENZIO.
    Papa Francesco, i Tuoi segretari ti nascondono la verità? E’ ancora più grave.
    Dio sa come illuminarTi e guidarTi veso quei “pastori” che, invece di accogliere le “pecorelle” ferite, s’induriscono in un assurdo rifiuto di dialogo, solo per godere dei propri profitti..
    La Chiesa non può accogliere siffatti “pastori”. Ed il prino Apostolo di Gesù Cristo, non può ignoralo.
    BENEVENTO E’ A QUATTRO PASSI DA ROMA.
    Che Dio T’illumini e Ti guidi verso le giuste, umane soluzioni.

  5. “Se siamo vicini ai nostri fratelli, se condividiamo le nostre e le loro sofferenze e gioia allora stiamo camminando nella strada di Gesù”
    Purtroppo, il mondo è stracolmo d’egoismi
    “Uomini che soltanto sapevano chiudere“. E continuano a chiudere, con un’aggravante: per salvaguardare i loro profitti.
    Io continuo a pregare affinché Papa Francesco sia messo a conoscenza e intervenga. Non è né difficile, né impossibile. Anzi!

  6. Questo tema di questo passo , mi porta a riflettere che in 2000 anni che non è cambiato molto, perchè siamo molto legati ai formalismi , ai schemi, comunque è sempre una forma di dipendenza cioè essere schiavi anche se apparentemente sembri una cosa buona.
    Quello che l’uomo fatica a capire , dico questo ,perchè ci sono passata pure io e ne parlavo stasera pure con il mio parroco, che il dono di DIO , che ci ha donato suo Figlio Gesù Cristo come esempio la via del cambiamento di noi stessi, per il bene nostro, quel bene che possiamo sperimentare già su questa terra.
    Invece siamo ancora fermi nella prima venuta di Gesù Cristo, cioè ai tempi di scribi e farisei, quello di fare il bene con tutte le formule , per fare il piacere al Signore, cioè come offrire il sacrificio al Signore, quando il Signore nel vangelo parla chiaro , il vero sacrificio che Lui ci chiede quello di conformarci a Lui solo così troviamo la salvezza.
    Ci si può offrire al Signore anche 10,100 pecore , ma se non si cambia la propria esistenza nulla giova , se nonchè di aver fatto una strage di pecore per nulla, se non saziare la nostra bocca.
    Mettere al centro l’uomo significa , riconoscere i bisogni e avere dei confronti per la propria crescita Spirituali e di conseguenza potremmo avere anche i beni necessarie, perchè tutto parte dal Pensiero.
    Elaborare il pensiero significa cercare nella parola di DIO e chiederne l’aiuto, pur confrontandosi con il prossimo, il Signore usa qualunque mezzo per arrivare a te direttamente o indirettamente, per indirizzare il tuo pensiero, per darti il necessario. più che altro siamo noi che siamo ottusi , non percepiamo e partecipiamo il Suo messaggio, perchè mettiamo davanti le nostre aspettative ,cioè una forma o uno schema e così Le chiudiamo la porta e poi ci lamentiamo, perchè il Signore non ci aiuta? ma se non Le apriamo la porta ponendo la fiducia in Lui a modo suo, che poi si sa bene che è la migliore della nostra proposta, non c’è modo che ci possa aiutare.
    Lo dice anche il vangelo, quando mai un figlio chiede al padre un pezzo di pane gli va dare le pietre?!
    Il Signore ci può dare solo tutto ciò che ci fa bene e nel modo giusto, basta che noi ci rendiamo disponibili in qualunque maniera da ricevere.
    è vero che siamo spaventati dell’ignoto, ma Lui ci chiede di avere fiducia in Lui e di non lasciarci condizionare ai conformismi che ci devia.
    Buona Santa Notte a tutti!

  7. Aprirsi all’altro secondo la legge dell’amore .Mi sta capitando a livello didattico avendo accettato una supplenza di discipline alternative alla religione cattolica che consistono in ore di lingua ed alfabetizzazione italiana e civiltà ( educazione civica) . Sto trattando temi di cultura italiana dal punto di vista laico come ad esempio la famiglia in Italia e molti altri aspetti che appassionano questi bambini che non Hanno ancora incontrato il Signore per volontà delle famiglie e non per la loro. Ad ogni modo aprirsi ad un altro che non la pensa come noi per indirizzarlo verso valori morali costruttivi è positivo ed arricchente .

  8. Sua benção Papa humilde,es exemplo vivo e representante de Deus
    aqui na terra,vivendo e anunciando a boa nova.
    Ide ao mundo e amais uns aos outros todos os dias santos de nossas vidas,hoje,amanhã e seguidos,pois o amor de DEUS é imenso e nos quer
    seus filhos a qualquer preço [Sábado é o próprio cristo ressuscitado doando vida ] sem limites..Abraços fica com DEUS

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