Riflessioni di Papa Francesco

La guerra in Siria inaccettabile tanti bambini a pagarne il prezzo

La guerra in Siria ancora al centro dei pensieri di Papa Francesco che durante la propria ha voluto nuovamente pregare per la pace in Siria.

Il Santo Padre, durante il breve intervento, ha sottolinea come “purtroppo dalla Siria continuano ad arrivare notizie di vittime civili della guerra, in particolare da Aleppo“. Si registra, infatti, come questa guerra non faccia distinzioni tra civili e militari, e anzi, sembra quasi le parti in causa provino un certo piacere a seminare morte e distruzione tra i civili.

Ogni giorno, viviamo una vita che è circondata dalla morte. Come voi, noi chiudiamo la porta di casa alle nostre spalle, la mattina, quando andiamo al lavoro o a scuola. Ed è proprio in quel momento che la paura ci attanaglia – aveva ricordato una ragazza proprio di Aleppo durante la – la paura di non tornare, di non ritrovare la nostra casa o la nostra famiglia come li abbiamo lasciati. Forse, in quel giorno saremo uccisi o forse la nostra famiglia sarà uccisa. È una sensazione grave e dolorosa quella di sapere che siamo circondati da morte e uccisioni e non c’è modo di sfuggire, non c’è nessuno che ci aiuti“.

È inaccettabile che tante persone inermi – anche tanti bambini – debbano pagare il prezzo del conflitto, il prezzo della chiusura di cuore e della mancanza della volontà di pace dei potenti“, ha ribadito Papa Bergoglio.

Nuovamente la memoria va alla testimonianza della ragazza di Aleppo nella Veglia della GMG la quale ricordava nel proprio intervento “Jack, un ragazzo di 13 anni: è morto mentre aspettava il bus che lo portasse a lezione di catechismo e a giocare con i suoi amici. Purtroppo, l’asprezza della guerra e l’odio nel cuore dell’uomo hanno ucciso questo ragazzo. Poi, c’erano Anwar e Michelle: sono andate via una sera e noi le aspettavamo il giorno dopo. Purtroppo il loro sonno, quella notte, è diventato eterno perché la loro casa è stata distrutta ed è crollata su di loro e hanno raggiunto gli angeli in Paradiso. Altri sono morti, compresi i miei amici: Mouad, Antoine, William. E molti altri giovani, uomini e donne, la cui unica colpa era stata di avere osato credere nell’essere umano. Sono tutti martiri di questa sanguinosa guerra che senza ragione ha distrutto le nostre anime, i nostri sogni e le nostre speranze. La distruzione di una vita umana è una perdita infinitamente maggiore rispetto alla demolizione di mattoni e pietre“.

Siamo vicini con la preghiera e la solidarietà ai fratelli e alle sorelle siriani, e li affidiamo alla materna protezione della Vergine Maria“, ha concluso il Vescovo di Roma, “Preghiamo tutti un po’ in silenzio e poi l’Ave Maria“.

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5 pensieri su “La guerra in Siria inaccettabile tanti bambini a pagarne il prezzo

  1. Caro Dio posse nelle nostre preghrieri Ti dimandiamo umilmemente che Tu posse acogliere nel cello vicino al Tuo cuore Misericordioso , tutti le bambini & le personne che sonno morte per cause de la guerra in molte paese, ma sopra tutto in Syria.

    Le nostere anime piangie molto preche le bambini , ni la la vita di nessuna persona debe essere togilata,. Dio Tu dice “Non togliero la vita de nessuna personna”.

    Caro Dio nel Tuo nome per favore Tu ai la capacità de cambiare il cuore de molte huomini che si sonno pieno di odio & di crueltà , per li transformare,per li acordare & mettere nel suo seno l’amore ,il repseto per la vita de li altri,e cosi porrei l’humanità di cuseto planeta malato trovare in vece la Grazia del amore, de la pace, toleranza, comprenzione & Misericordia verso le atri.Amen!

  2. MI unisco alla preghiera del Santo Padre, invito tutti a unirsi ricordandoci che la grazie furono elargite quando ci si unii in preghiera con lo stesso scopo, leggiamo con il cuore quanto testimonio’ alla G.M.G la ragazza di Aleppo, se noi fossimo li? se un nostro figlio fosse li?—-Ivana Barbonetti

  3. SIGNORE FERMA LA DISTRUZIONE DI TANTE ANIME , DEI BAMBINI , AIUTACI A PREGARE AFFINCHE’ SI POSSA ARRIVARE ALLA PACE , GRAZIE SIGNORE

  4. Su Santidad, Papa Francisco, estoy de acuerdo con usted. Del otro lado del mundo, veo cómo la guerra mata miles de hermanos nuestros, seres humanos creados a imagen y semejanza de Dios. Y pensar que el mismo Dios nos trajo a este mundo, y los más poderosos, los que tienen el poder de decidir y los terroristas destruyen lo más precioso que Dios creó en este mundo: el ser humano. Que desafiantes que somos. Nos creemos superiores con derecho a decidir sobre los demás seres humanos. Y pensar que una vez que nos vamos de esta vida, de este mundo, no volvemos más, somos únicos e irrepetibles. Cuánto tiene que pesar en la mente de los poderosos responsables, de los que matan, el decidir sobre la vida de las personas y sobre todo aquellas más frágiles, más desprotegidas, sobre las familias y los niños. Y no sólo la muerte sino el tener que dejar su país para buscar otro refugio en otro lugar en el mundo. Cuánta miseria humana en el mundo, y no hablo de miseria refiriéndome a los más pobres, digo miseria a los que destruyen, a los que no invierten en el bienestar del prójimo, que eligen hacer el mal, a los que eligen al demonio de la guerra, en vez de acudir al Dios del Amor y la Paz. Rezo y mis oraciones van para usted Su Santidad y los que sufren la guerra.

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