Riflessioni di Papa Francesco

La missione della Famiglia: fare posto a Gesù che viene

L’Udienza Generale di oggi, 17 dicembre 2014, è stata occasione non solo per iniziare un nuovo ciclo di catechesi, questo anno centrate sulla famiglia, ma anche per festeggiare il compleanno di Papa Francesco, che ricorre proprio oggi: migliaia di fedeli hanno espresso i propri auguri al Pontefice, alcuni anche regalando una torta di compleanno.

A mente il Sinodo sulla famiglia – ha detto il Santo Padre durante la catechesi – che si terrà nel mese di ottobre, ho deciso di dedicare la catechesi di quest’anno alla riflessione sulla famiglia, questo grande dono che Dio ha dato al mondo dal principio della creazione.

La vicinanza del Natale ci ricorda che Dio ha voluto nascere in una famiglia, in un piccolo e remoto villaggio dell’impero romano. Gesù rimase a Nazareth circa 30 anni, conducendo una vita normale all’interno di una famiglia israelita pia e laboriosa.

Alcuni potrebbero pensare: se è venuto a redimere il mondo, che bel modo per perdere tempo, giusto? E, senza dubbio, ha fatto così. Oltre la routine della vita di tutti i giorni, si dedicò a realizzare doveri sociali e religiosi, lavorando con Giuseppe, ascoltando la Scrittura e la preghiera dei Salmi.

Maria e Giuseppe accolsero Gesù con amore, pur dovendo superare molte difficoltà. Per questo la sua non era una famiglia immaginaria, da favola. Quanto possiamo imparare da Maria e Giuseppe, e soprattutto dal loro amore per Gesù.

Essi ci aiutano a riscoprire la vocazione e la missione della famiglia, di ogni famiglia. Ogni volta che una famiglia in qualsiasi parte del mondo, accoglie questo mistero, in essa agisce il mistero del Figlio di Dio che viene a salvare il mondo.

Queridos hermanos y hermanas:

Con vistas al Sínodo sobre la familia, que tendrá lugar en el mes de octubre, he decidido dedicar las catequesis de este año a reflexionar sobre la familia, este gran don que Dios dio al mundo desde el principio de la creación.

La cercanía de la Navidad nos recuerda que Dios quiso nacer en una familia, en un pequeño y apartado pueblo del Imperio Romano. Jesús permaneció en Nazaret alrededor de 30 años, llevando una vida normal, en el seno de una familia israelita piadosa y trabajadora.

Alguno puede pensar: Si vino a redimir al mundo, qué manera de perder el tiempo, ¿no? Y, sin embargo, lo hizo así. Entre otras costumbres de la vida cotidiana, se dedicó al cumplimiento de los deberes sociales y religiosos, el trabajo con José, la escucha de la Escritura y el rezo de los salmos.

María y José acogieron con amor a Jesús, teniendo que superar muchas dificultades. Por ello, la suya no era una familia irreal, de fábula. Cuánto podemos aprender de María y de José, y especialmente de su amor a Jesús.

Ellos nos ayudan a redescubrir la vocación y la misión de la familia, de toda familia. Cada vez que una familia, en cualquier parte del mundo, acoge este misterio, en ella actúa el misterio del Hijo de Dios que viene a salvar el mundo.

 

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Informazioni su Redazione

14 pensieri su “La missione della Famiglia: fare posto a Gesù che viene

  1. La famiglia di Gesù era unita in tutto. ..come si può fare in una dove solo madre e figli vivono il senso della famiglia e il padre no e non ci prova nemmeno anche di fronte a gli sforzi quotidiani di tutti di condividere il significato del termine “famiglia unita”?
    Leggere le omelie quotidiane del Papa è sempre di notevole conforto e insegnamento. Grazie

  2. Tanti auguri per il Suo compleanno Santità. Infinitamente La ringraziamo per i continui regali e doni che elargisce a tutti noi con meditazioni, parole, preghiere, opere e fatti concreti, che ridanno speranza e fiducia a tanti uomini e a tanti popoli che ancora hanno libertà e diritti limitati o sottomessi al altre grandi potenze. Le Sue grida di dolore per le atrocità di questi giorni e i Suoi tanti appelli per allontanare dai cuori degli uomini la volontà di uccidere, sono preghiere che tutti noi accogliamo e rivolgiamo con animo sincero e cuore aperto a Colui che tutto vede e provvede con la grande fiducia che ci aiuterà anche questa volta ma dobbiamo chiedere e pregare con insistenza, con costanza, con grande fede e L

  3. Buonasera Papa Francesco, voglio farLe gli auguri per il 78° compleanno, La ricordiamo sempre nelle nostre Preghiere per la Sua missione di Pastore della Chiesa Universale, La prego non si stanchi mai di pregare il Signore affinché la nostra fede riposta nella Famiglia di Nazaret, possa farci Amare gli uni a gli altri come Loro ci anno amati.

  4. Caro Papa Francesco, tanti auguri per il tuo compleanno e conservati per tanti anni ancora che io sulla carezza di Dio a portare luce gioia e messaggi di pace sula crisi e l’ occupazione che attanaglia l Italia oramai no ho più speranza

  5. Lei caro Papa è un grande esempio per tutti noi che cerchiamo di seguire i suoi insegnamenti di Pace, Speranza, Amore, Servizio.
    Preghiamo per Lei e per la Sua missione.
    Un tenero abbraccio
    Olimpia Casarino e Carla Cecere

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