Riflessioni di Papa Francesco

L’altra metà della Chiesa non può essere esclusa: Le donne e la Chiesa

L’altra metà della Chiesa non può più essere esclusa“: con bellissima affermazione il cardinale Walter Kasper si è espresso in merito alla questione femminile nella Chiesa. Il movimento di valorizzazione del ruolo della donna, avviato già dai Papi precedenti a Bergoglio, sembra troverà completamento con Papa Francesco.

Nel parlare de le donne e la Chiesa però bisogna fare attenzione a non cadere in errore: spesso si sente parla di sacerdozio femminile piuttosto che di una donna cardinale o ancora maggiori ruoli nella gerarchia della Chiesa. Questo, in sé, è un errore: il Pontefice è già stato chiaro dicendo che “non dobbiamo clericalizzare le donne“. Il fatto che le donne non possano essere sacerdoti non significa nulla poiché “nella Chiesa le funzioni – come ricorda Bergoglio – non danno luogo alla superiorità degli uni sugli altri“.

Certo questo non esclude che in un futuro non verranno affidati alle donne ruoli più prestigiosi rispetto quelli oggi ricoperti ma è la prospettiva della questione che è errata: dare alle donne il ruolo che loro spetta nella Chiesa non vuol dire dare loro maggiore potere, meglio non vuol dire solo questo. È la dottrina che va prima di tutto riscoperta, una dottrina che in verità trova il suo fondamento nello stesso collegio degli Apostoli e nella loro relazione con Maria.

In questo senso vanno appunto lette le parole del Pontefice quando ricorda che “Maria è più importante degli apostoli vescovi, e così la donna nella Chiesa è più importante dei vescovi e dei preti”. Quello che la Chiesa deve valorizzare è il suo essere femminile, come l’articolo “la” che viene anteposto alla parola “chiesa” ci ricorda appunto che è un sinonimo femminile, e non è un caso ha più volte ribadito il Pontefice.

Questa opera di valorizzazione teologica della donna è alla base di tutto poiché una secolarizzazione delle donne, un dare loro potere e incarichi finirebbe per lasciare il tempo che trova senza cambiare la sostanza del rapporto che invece esiste tra la donna e la Chiesa.

I piccoli passi ed aperture fatte dalla Chiesa negli ultimi decenni sono innegabili, ricorda il Pontefice, a partire dalla Lettera apostolica del 1988 , del beato Giovanni Paolo II, tuttavia “c’è ancora bisogno di allargare gli spazi per una presenza femminile più incisiva nella Chiesa perché il genio femminile è necessario in tutte le espressioni della vita sociale“.

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9 pensieri su “L’altra metà della Chiesa non può essere esclusa: Le donne e la Chiesa

  1. personalmente conosco una donna di profonda spiritualità alla quale si sono rivolti sacerdoti e vescovi per consigli vari ai quali è stata prodiga di aiuti di ogni genere e non si è mai sentita inferiore a nessuno.
    Se la donna sa essere DONNA non ha bisogno di cambiare religione, importante è amare il nostro Dio e trasmettere ad altri la gioia di tale Amore, il resto non conta

  2. Mi sono resa conto, già da tempo, ma ahimè in Italia si dà sempre la precedenza a chi è figlio di…, o nipote di…, etc, etc, etc,., che molte donne sono rimaste vittime di SATANA
    Nessuna donna “secolarizzata” è rimasta in “panciolle” , la vera differenza tra esse ed altre consiste nel fatto di avere avuto una formazione diversa da coloro che hanno voluto fin da piccole primeggiare (per poi diventare anticonformiste) e che purtroppo per il Papa stanno ancora attaccando alla Sua immagine. Se si ha Fede la legge è unica per tutte “la legge di Dio” chi ha servito CESARE non può servire il PAPA.
    (…”dare a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio….)
    La donna nella Chiesa risulta importante perché innanzitutto come la Vergine Maria ha dato vita a Gesù , indi discepoli e apostoli, dà la “vita” ai vescovi, ai sacerdoti e a tutti coloro che vogliono servire “IDDIO PADRE”, ma chi ha predicato la “parola di Dio” per noi cristiani è stato GESU’ MAESTRO , indi discepoli ed apostoli e non la Vergine Maria.
    Per quanto riguarda l’articolo determinativo “LA” che nella lingua italiana accompagna il nome “CHIESA” sta proprio a rafforzare questo concetto di base (se non ci fosse stata la Vergine Maria ed il suo ” fiat” oggi non esisterebbe la “chiesa”)
    Per quanto riguarda la valorizzazione “teologica” della donna, di cui anche si parla nel suddetto testo, occorre semplicemente risalire alle VIRTU’ MARIANE (anzi oggi più che mai…….!!!!!) in quanto da essa deriva ciò che riguarda la “secolarizzazione” e solo su tale base si può sviluppare ulteriormente una “emancipazione” ( ma non certo facendo le “femministe” per creare altro “femminicidio”, diretta conseguenza)
    C’è da sottolineare infine che al di sopra della VERGINE MARIA e di GESU’ MAESTRO c’è IDDIO ed i suoi doni ( anche sotto forma di SPIRITO SANTO , che molto spesso il demonio fa divebtare “SACRO” e “PROFANO”) .
    Per quanto riguarda , la mia esperienza di FEDE, occorre distinguere bene i doni che IDDIO ci ha fatto : il “carisma” ed il posto che compete ad ognuno di noi, anche se molto spesso ci viene nagato per far spazio ad altro male.
    Il Papa già sa che il demonio è “… molto subdolo…!!!!”
    Fa molto bene a ribadire , anche se in senso “metaforico” che tutti i PASTORI di CHIESA( da coloro che occupano l’ultimo posto fino a coloro che sono ai vertici) devono sentire la “puzza del proprio gregge” e non certo andarsene dal 9/06 al 14/06 ad ABANO TERME anzichè al SANTUARIO DELLA MADONNA DEALLA SALUTE ivi situato.
    Nessuno vuole negare ad essi il suddetto “SOGGIORNO” anche Il beato GIOVANNI PAOLO II andava in vacanza sulla neve, ma dopo aver fatto il proprio dovere…..!!!!
    Auguro quindi a Papa Francesco un Buon FERRAGOSTO al lavoro, per poi ritornare e meritare un lungo soggiorno in ITALIA da LUI prescelto….!!!!
    Lui già sa che la VERGINE MARIA e le preghiere di tutti i fedeli che stanno riavendo tanta fede da Lui, lo accompagneranno in quel viagio così come ha sempre fatto con Giovanni Paolo II.
    SIETE IL MIGLIORE anche se il “demonio” vuole , soprattutto in quaresima, destabilizzarVi ancora di più, non fatevi tentare ulteriormente, rimanete saldo nella PAROLA ed ancora una volta ce la faremo a relegarlo all’ultimo posto.
    BUONA QUARESIMA…..!!!

  3. Il contentino non mi serve. Si parla di prestigio e di potere, che non è affatto negli interessi delle donne. Io non voglio essere discriminata dalla religione che vorrei poter professare, ma ho difficoltà a causa delle ideologie contrastanti. Prima parlate dell’importanza del sacerdozio, poi dite che per le donne non è importante. Lo è invece, per quello che rappresenta, per la profonda importanza che ha. Voi ci escludete, da sempre. Io non ci sto… e questo mi costa sofferenza e dilemmi interiori. Ma va bene… forse questa non è la mia religione, forse dovrei rivolgermi a quelle confessioni cristiane che conferiscono dignità e parità alla donna.

    1. Nelle pagine della Sacra Bibbia e nelle storie dei santi, ci sono storie bellissime e profonde di donne che vale la pena leggere e approfondire.Ma anche nel nostro quotidiano, anche se non fanno notizia…..
      Gesù ha abbracciato a Sè donne,anche peccatrici, che lo hanno Amato, la dignità della donna salvaguardata. Ma anche storie di discriminazioni dove ha vinto l’Amore per il Signore. Purtroppo nella Chiesa ci sono cose che non vanno, siamo tutti esseri peccatori e quindi deboli. Ma non deve essere questo a farci cambiare religione: il Cristianesimo è seguire Cristo e
      noi dobbiamo cercare il nostro ruolo fissando il nostro sguardo in quello di Gesù,che ci ha dotate di una grande forza pur con le tante difficoltà! La preghiera è un’arma potente per chiedere al Padre un rinnovamento spirituale in noi stessi e nella Chiesa. Papa Francesco è una vera Grazia, non è qui per caso….

      1. La donna anche nel suo piccolo può fare grandi cose! Maria, nel suo nascondimento è la stata la Beata fra le donne, la Sposa del Signore,ha accolto in Se’ Gesù….è il fiore più bello, la Mamma di tutti noi !
        Non nel potere ma nell’umiltà e nel perdono sta il segreto per la santità…

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