Riflessioni di Papa Francesco

Mettiamoci sempre in cammino per cercare il volto del Signore

Il Libro della Genesi, che la Liturgia del giorno presenta nella Prima Lettura (Gn 1, 20 – 2,4a), è stato la fonte di ispirazione dell’omelia di Papa Francesco di oggi, 10 febbraio 2015, in Casa Santa Marta: ognuno di noi è creato a immagine di Dio ed è pertanto possibile scoprire il vero volto di Dio in noi stessi e nei fratelli, ma per fare questo bisogna mettersi in cammino.

Mettiti in cammino e cerca Dio“, è questo l’unico modo per incontrare quello che è il vero volto di Dio e non un falso volto di Dio, costruito dagli uomini secondo quello che per loro dovrebbe essere Dio.

Chi non si mette in cammino, mai conoscerà l’immagine di Dio, mai troverà il volto di Dio” ha infatti precisato il Santo Padre. Prendendo ad esempio l’episodio del Vangelo di oggi (Mc 7, 1-13), Bergoglio ha parlato del rischio insito nell’essere dei “cristiani seduti“, dei “cristiani quieti” ovvero dei cristiani che non si mettono in cammino alla ricerca di Dio.

Questi, ovvero “i cristiani seduti, i cristiani quieti non conosceranno il volto di Dio: non lo conoscono. – ha commentato il Vescovo di Roma – Dicono: ‘Dio è così, così…’, ma non lo conoscono. I quieti. Per camminare è necessaria quella inquietudine che lo stesso Dio ha messo nel nostro cuore e che ti porta avanti a cercarlo“.

Il Vangelo di oggi, infatti, mostra Gesù che “incontra gente che ha paura di mettersi in cammino e che si adatta con una caricatura di Dio. È una falsa carta d’identità. – ha dunque argomentato Francesco – Questi non-inquieti hanno fatto tacere l’inquietudine del cuore, dipingono Dio con comandamenti e si dimenticano di Dio: ‘Voi, trascurando il comandamento di Dio, osservate la tradizione degli uomini’, e così si allontanano da Dio, non camminano verso Dio e quando hanno un’insicurezza, inventano o fanno un altro comandamento“.

È una tentazione che tutti abbiamo, quella di rimanere cristiani fermi, cristiani non-inquieti, contro la quale dobbiamo lottare mettendoci in cammino: “Mettiti in cammino e tu avrai conoscenza della tua identità, perché tu sei immagine di Dio, sei fatto a somiglianza di Dio. Mettiti in cammino e cerca Dio“, ha quindi concluso il Papa “Che il Signore ci dia a tutti la grazia del coraggio di metterci sempre in cammino, per cercare il volto del Signore, quel volto che un giorno vedremo ma che qui, sulla Terra, dobbiamo cercare“.

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8 pensieri su “Mettiamoci sempre in cammino per cercare il volto del Signore

  1. Ciao Papa Francesco.
    Sono convinto che da quando sei arrivato tu,portando ovunque la tua parola e la tua umiltà di uomo semplice,oggi ,anche se tristi , siamo tutti felici di averti come riferimento.
    Che Dio ti protegga sempre

  2. Grazie, Santo Padre, per le Sue parole sempre piene di Infinita Luce, pronta a illuminare le vie delle nostre vite, con percorsi di vera fede e carità cristiane e condurle tutte, con infinita speranza alla vita eterna.
    Le Sue parole sono il Passaporto con il volto del Signore sempre presente, per affrontare un lungo e insidioso cammino, con sicurezza e protezione. Prego sempre per Lei , per l’Unità della Chiesa , per la pace e la giustizia nei nostri cuori e in quelli di tutte le genti di questo martoriato pianeta.

  3. Anche oggi il Santo Padre ci incoraggia a metterci in cammino a cercare il volto del Signore nella nostra quotidianità. Ci incoraggia ad essere cristiani veri, mettendoci in gioco in tutte quelle situazioni dove l amore per Gesù deve indicarci la via da seguire. Una preghiera speciale per il nostro Papa, vero dono del Signore.

  4. È bellissima!!!! Perchè è vero che Gesù nn èmai fermo. Quando sei convinta di averlo raggiunto, Lui è già da un’altra parte… e quando temi di averlo petso, scopri che è vicinissimo a te

  5. Il Papa oggi ci ricorda che per noi è importante stare in movimento e vedere il volto di Dio in tutti quei fratelli poveri malati sfiduciati.
    Noi dobbiamo indicare loro la stessa strada vhe il Signore ci ha mostrato con le parole.con gli esempi.
    il Papa ci ricorda di uscire dai nostri isolotti, convertirci e ringraziare Dio per l’amore. Per fare questo salto di qualità dobbiamo avere un relazione totale con Dio che ci darà la gioia nella nostra vita.

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