Dio perdona tutto, ma chi bestemmia contro lo Spirito Santo si chiude al perdono di Dio. Con queste parole, Papa Francesco, durante la Santa Messa del mattino in Casa Santa Marta, ha spiegato il brano del Vangelo del giorno in cui Gesù dice che “tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo non sarà perdonato in eterno“.
Per compredere questo brano, il Vescovo di Roma, ha prima di tutto ricordato le tre tappe del sacerdozio di Cristo: Gesù offre se stesso, intercede per noi e tornerà per portarci con il Padre. Diversamente dai sacerdoti dell’epoca, che “dovevano ogni anno offrire sacrifici, Cristo offrì se stesso, una volta per sempre, per il perdono dei peccati”. – ha sottolineato Bergoglio – Con questa meraviglia, “ci ha portato al Padre”, “ha ricreato l’armonia della creazione”.
La seconda tappa è quella attuale, nella quale viviamo: Gesù prega per noi. “Mentre noi preghiamo qui, Lui prega per noi” – ha detto Francesco – “per ognuno di noi”. La terza tappa, ci porta, invece, nel futuro: si tratta di quando Cristo tornerà per “fare il Regno definitivo”. Questo guardare al futuro non è un fuggire al presente, anzi è necessario per vivere appieno il presente, per evitare di cadere in errori irreparabili come, quella che Gesù stesso definisce come la bestemmia imperdonabile.
“È duro sentire Gesù dire queste cose, ma Lui lo dice e se Lui lo dice è vero. – ha spiegato Bergoglio – ‘In verità Io vi dico tutto sarà perdonato ai figli degli uomini – e noi sappiamo che il Signore perdona tutto se noi apriamo un po’ il cuore. Tutto! – i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno – anche le bestemmie saranno perdonate! – ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno’”.
‘Ma che cattivo il Signore non perdona?’ – ha dunque concluso il Santo Padre – ‘No! Il Signore perdona tutto! Ma chi dice queste cose è chiuso al perdono. Non vuole essere perdonato! Non si lascia perdonare!’. Questo è il brutto della bestemmia contro lo Spirito Santo: non lasciarsi perdonare, perché rinnega l’unzione sacerdotale di Gesù, che ha fatto lo Spirito Santo”.