Riflessioni di Papa Francesco

Oggi molte minoranze religiose subiscono discriminazioni o persecuzioni

Come può essere che attualmente molte minoranze religiose subiscano discriminazioni o persecuzioni? Questo è il tema delle intenzioni di preghiera di gennaio 2022

Ognuno è libero di professare la propria fede spiega Francesco: Come permettiamo, in questa società tanto civilizzata, che ci siano persone che vengono perseguitate semplicemente perché professano pubblicamente la propria fede? Non è soltanto inaccettabile: è disumano, è una follia.

Un diverso culto religioso non deve essere un ostacolo precisa il Santo Padre: La libertà religiosa non si limita alla libertà di culto, ovvero al fatto che si possa avere un culto. La libertà religiosa non si limita alla libertà di culto, ovvero al fatto che si possa avere un culto nel giorno prescritto dai propri libri sacri, ma ci fa valorizzare l’altro nella sua differenza e riconoscere in lui un vero fratello.

Bisogna accettare le differenze grandi o piccole delle altre religioni aggiunge Bergoglio: Come esseri umani, abbiamo tante cose in comune da poter convivere, accogliendo le differenze con la gioia di essere fratelli. E una piccola differenza, o una differenza sostanziale com’è quella religiosa, non offuschi la grande unità dell’essere fratelli. Scegliamo il cammino della fraternità. Perché o siamo fratelli o perdiamo tutti.

Infine il Pontefice invita come sempre alla preghiera per la convivialità delle varie religioni: Preghiamo perché tutte le persone che subiscono discriminazione e persecuzione religiosa trovino nella società in cui vivono il riconoscimento e la dignità che nasce dell’essere fratelli e sorelle.

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1 pensato per “Oggi molte minoranze religiose subiscono discriminazioni o persecuzioni

  1. Caro Papa Francesco

    io sono cattolica e da 30 anni collaboro con i media cinesi, il più grande ostacolo che incontro è proprio fra i media stranieri, perchè tanta difficoltà nell’accettare il diverso, non è solo la religione, certo è ancora più grave se le PAROLE sono usate in modo violento contro altre religioni.
    ho ricevuto oggi una lettera dal World Religions Parlamento che mi informa dell’uso di parole offensive verso gli INDU da parte di un membro del Parlamento Religioso.
    voglio sottolineare che nessuno di questi organismi religiosi dialoga con la CINA direttamente, nonostante la CINA oggi è online in 65 lingue, la maggior parte dei miei amici cinesi non sono cattolici ma nessuno mi ha mai insultata, aiuto i disabili che in Cina sono 85 milioni li rappresento in sede UNESCO sin dal 2004, questa è la strada ONU per i Diritti Umani, non mi interessa che religione professano.
    Meno parole e più fatti-siamo tutti sulla stessa barca…..possiamo salvarci solo se collaboriamo.
    in Jesus
    Rosa

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