Papa Francesco, al Regina Coeli del 5 maggio, ha riflettuto sul significato dell’amicizia attraverso il Vangelo del giorno. Rivolgendosi alla folla riunita in Piazza San Pietro, ha richiamato l’attenzione sul passaggio evangelico in cui Gesù dichiara agli apostoli: “Non vi chiamo più servi, ma amici“.
Il Pontefice ha spiegato che questo annuncio di Gesù va oltre il concetto tradizionale di servizio a Dio. Sebbene i servi di Dio siano coloro a cui Egli affida missioni importanti, come Mosè o la Vergine Maria, Gesù va oltre. Egli sottolinea che per comprendere veramente il legame tra noi e Lui, è necessaria un’amicizia autentica.
Affrontando la tematica dell’amicizia, Papa Francesco ha evidenziato come essa sia una relazione che nasce spontaneamente, senza calcoli o costrizioni, quando riconosciamo nell’altro qualcosa di noi stessi. Ha ricordato i diversi momenti della vita in cui l’amicizia si manifesta, dalle condivisioni gioiose dell’infanzia fino ai momenti di sostegno e comprensione nella vecchiaia.
L’amicizia, ha affermato il Papa, è così forte che non viene meno nemmeno di fronte al tradimento. Ha citato il libro dei Proverbi, sottolineando che “un amico vuol bene sempre“, proprio come Gesù che continua ad amare anche chi lo tradisce.
Papa Francesco ha poi rivelato che Gesù ci considera amici, persone care al di là di ogni merito o attesa. Egli offre il suo amore, la sua grazia e la sua parola, condivide tutto quello che ha udito dal Padre. Il Pontefice ha evidenziato che Gesù si mette nelle nostre mani senza difese né pretese, perché ci vuole bene.
Infine, il Papa ha esortato i presenti a riflettere su quale volto abbia il Signore per ciascuno di loro e su quale volto di Gesù testimonino agli altri, specialmente a coloro che hanno bisogno di perdono.
Nel suo saluto finale, Papa Francesco ha inviato gli auguri ai fedeli delle Chiese ortodosse e di alcune Chiese cattoliche orientali che celebrano la Santa Pasqua secondo il Calendario Giuliano. Ha espresso la sua preghiera per la popolazione colpita dalle inondazioni in Brasile e ha salutato i pellegrini provenienti da diverse parti del mondo, tra cui il Texas, Chicago e Berlino.
Il Pontefice ha chiesto preghiere per le regioni martoriate come l’Ucraina, la Palestina e Israele, auspicando la pace e il dialogo fra di esse. Ha infine ringraziato e incoraggiato diverse associazioni e gruppi presenti, esortandoli a continuare con coraggio le loro importanti attività.