Riflessioni di Papa Francesco

La parabola del figliol prodigo spiegata da Papa Francesco

Papa Francesco nel video messaggio inviato ai giovani di Buenos Aires in occasione della loro Giornata regionale della Gioventù ha voluto prendere ad esempio incontri reali di Gesù con i giovani, descritti nel Vangelo, per analizzare e capire come Gesù si relazioni con i giovani stessi e quali insegnamenti trarre.

Così, tra le tre parabole analizzate, riveste un ruolo centrale quella del figliol prodigo, che Bergoglio battezza con un nuovo nome: il giovane furbo. Papa Francesco spiega che questo giovane furbo ha avuto, a dire il vero, un atteggiamento molto moderno: egli “ha voluto scrivere da solo la propria vita” prendendo letteralmente “a calci le regole della disciplina paterna“.

Così questo giovane furbo, che è il figliol prodigo, ha continuato il Pontefice “se l’è spassata per bene” fino a quando anche per lui, nonostante fosse il figlio del padrone, “ha conosciuto quello che mai aveva conosciuto prima: la fame“.

È in questo momento che interviene la misericordia di Dio che, al posto di chiudere definitivamente le porte a questo giovane furbo che aveva tutto e lo ha sperperato, le spalanca:  “Dio è molto buono – ha così detto il Santo Padre ai giovani – Dio approfitta dei nostri fallimenti per parlarci al cuore“. Così vediamo nella parabola che “Dio non ha detto a questo giovane: ‘Sei un fallito, guarda cosa hai combinato!’” ma Egli interviene facendo ragionare il giovane e facendolo ritornare sui suoi passi, tanto che il Vangelo dice che il giovane “è rientrato in sé“: il giovane si è domandato “Cosa me ne faccio di questa vita? La baldoria non mi è servita a nulla“.

Tuttavia la sorpresa più grande di questa parabola non è la conversione del giovane, non è il suo ritornare sui suoi passi ma lo scoprire che “il padre lo stava aspettando da anni” Così “questo grande peccatore, questo grande sperperatore di tutto il guadagno di suo padre – ha concluso Papa Francesco – ha incontrato qualcosa che non aveva mai conosciuto: l’abbraccio di misericordia“.

La rivisitazione in chiave modera della parabola del figliol prodigo è sicuramente di grande effetto e ci fa riflettere su come noi ci rapportiamo con il Padre: usiamo i doni che ci ha dato per fare del bene o abusiamo degli stessi a fini egoistici, finendo di fatto con lo sperperarli? La fame che prova il giovane furbo è la stessa che proviamo tutti quando desideriamo sempre più beni per poi accorgerci che nessuno di questi veramente ci sazia.

Taggato ,

Informazioni su Redazione

5 pensieri su “La parabola del figliol prodigo spiegata da Papa Francesco

  1. AUGURI CARO PAPA FRANCESCO! LE SIAMO VICINE CON LA PREGHIERA
    GIOVANNA E SUA MADRE MAFALDA CHE DIO LA PROTEGGA E LA MADONNINA VEGLI OGNI ISTANTE SU DI LEI LE VOGLIAMO TANTO BENE

  2. TI RINGRAZIAMO O “signore”per AVERCI DATO LA “fede”e PAPA BERGOGLIO;nei momenti difficili ci viene in soccorso e ci accarezza***

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.