Riflessioni di Papa Francesco

Papa Francesco a Prato: non cedere mai al pessimismo e alla rassegnazione

Il primo incontro pubblico della visita pastorale di Papa Francesco in Toscana è stato l’incontro con il mondo del lavoro: il Santo Padre ha voluto iniziare il proprio viaggio dimostrando la propria vicinanza a chi, tra difficoltà e disoccupazione, ogi giorno si adopera “nella ricerca delle migliori possibilità concrete di inclusione”.

Includere, farsi prossimo a chi è in difficoltà – del resto – è proprio quanto ha fatto Gesù con noi: “come ha fatto Lui, facessimo anche noi. Siamo stati serviti da Dio che si è fatto nostro prossimo, per servire a nostra volta chi ci sta vicino. – ha detto il Vescovo di Roma parlando alla cittadinanza nella Piazza della Cattedrale di Prato – Per un discepolo di Gesù nessun vicino può diventare lontano. Anzi, non esistono lontani che siano troppo distanti, ma soltanto prossimi da raggiungere“.

In tal ottica il Santo Padre ha invitato tutta la cittadinanza a continuare negli “sforzi costanti che la vostra comunità attua per integrare ciascuna persona, contrastando la cultura dell’indifferenza e dello scarto. – ha aggiunto – In tempi segnati da incertezze e paure, sono lodevoli le vostre iniziative a sostegno dei più deboli e delle famiglie, che vi impegnate anche ad “adottare”.

Le difficoltà che normalmente si incontrano lungo il cammino non siano motivo di scoraggiamento, ha aggiunto Bergoglio, invitando anche a non rassegnarsi “davanti a quelle che sembrano difficili situazioni di convivenza; siate sempre animati dal desiderio di stabilire dei veri e propri “patti di prossimità”. Ecco, prossimità! Avvicinarsi per realizzare questo“.

Infine, rivolgendosi ai giovani il Papa ha incoraggiato i ragazzi presenti a “non cedere mai al pessimismo e alla rassegnazione. Maria è colei che con la preghiera e con l’amore, in un silenzio operoso, ha trasformato il sabato della delusione nell’alba della Risurrezione. – ha concluso Papa Francesco – Se qualcuno si sente affaticato e oppresso dalle circostanze della vita, confidi nella nostra Madre, che è vicina e consola, perché è Madre! Sempre ci rincuora e ci invita a riporre fiducia in Dio: suo Figlio non tradirà le nostre attese e seminerà nei cuori una speranza che non delude. Grazie“.

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10 pensieri su “Papa Francesco a Prato: non cedere mai al pessimismo e alla rassegnazione

  1. speriamo che i politici imparino da francesco per governare bene basterebbe partire dalle cose elementari, semplici e basilari come ha fatto lui partendo dal vangelo e dall’insegnamento di Gesù.

  2. salve ,papa francesco ti ammiro molto in quello che fai ,volevo solo la sua benedizione per la mia famiglia ,stiamo attraversando un periodo di crisi economica e spirituale ..ci sentiamo io e mio marito marci dentro non riusciamo a trovare un lavoro stiamo perdendo la dignita che ognuno di noi debba avere ..non sappiamo se abbiamo un futuro principalmente per le nostre bambine ..siamo disperati ..un grande e affettuoso abbraccio…

  3. Caro, dolcissimo Santo Padre…come si può cedere davanti al pessimismo e ad un’umana rassegnazione, quando si ha la fortuna di essere guidati da un Maestro dell’Amore, quale Lei si è, fino ad oggi, dimostrato? Non sempre, è vero, riusciamo a sentire vicino il nostro prossimo, nè siamo capaci di accorrere prontamente ad una sua richiesta di aiuto…ma con l’aiuto di una costante preghiera, riusciremo a trasformare i nostri cuori, liberandoli dalla paura e dall’egoismo. La buona volontà, per essere come il Signore ci vuole, non ci manca certo…nè, tanto meno, l’amore, che ci lega, indissolubilmente, a portare avanti la missione, che Dio ha progettato per ognuno di noi…La speranza, ci fa superare le nostre debolezze e le nostre incapacità caratteriali…questa, caro Papa, è la nostra unica forza…che ci ricorda, costantemente, che mai ci verrà a mancare la misericordia del nostro adorato Signore. Le auguro, ora, una serena buona notte. Le voglio tanto bene.

  4. Santo Padre, la tua disponibilità e la tua vicinanza all’essere umano sono straordinarie. Ringraziamo il Signore per averci fatto un dono così grande con la tua persona. Lui ti proteggerà, le nostre preghiere non mancheranno mai e ti accompagneranno in ogni momento. Grazie per ciò che sei e per tutto ciò che fai per la Chiesa, perché ritorni a Cristo in pienezza e come Lui la vuole.

  5. Carissimo Papa Francesco leggo ogni giorno le omelie che fai a Santa Marta. Condivido sempre quello che dici. Sai l’unica cosa che mi fa davvero soffrire? Malgrado ci siano tante buone persone che si impegnano nel costruire la comunità, purtroppo ce ne sono tante altre che ostacolano il cammino. Nei banchi delle celebrazioni sono i primi poi nei bisogni esterni sono gli ultimi o non ci sono. Quanta ipocrisia nell’uomo.
    Prego il Signore che mi dia sempre la forza di testimoniare malgrado tutto.
    Grazie
    Prego per te e per tutto il mondo.

    1. Condivido totalmente. Ma quest’ipocriti sono imperdonabili quando mettono in pericolo la vita altrui, scrollandosi di dosso ogni responsabilità e continuando, tranquillamente ed IMPUNEMENTE, a recitare…..
      Che Dio ponga freno!

  6. Caro papà ti ho scritto più volte. Lo faccio ancora X ti voglio sx tanto bene. Vorrei venire da te a parlare con te. Amo l’ambiente ed ho un’impianto proprio di tratta mento rifiuti come il sito citato. Sento che me lo merito X sono 35 Anni che dirigo e non ho mai mollato. Se vuoi chiamami.
    Tvb. Cell.re 3356409450.
    Un bacio a te.
    Comm. Giuliana Bufarini.

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