Riflessioni di Papa Francesco

Siamo chiamati a guardare le miserie dei fratelli e a farcene carico

Papa Francesco nel proprio ci invita a riflettere sulle parole dell’apostolo Paolo: Gesù da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi dalla sua povertà.

Non si tratta di un gioco di parole, di un’espressione ad effetto! – ha voluto chiarire il Pontefice nel suo messaggio – È invece una sintesi della logica di Dio, la logica dell’amore, la logica dell’Incarnazione e della Croce“.

Non stiamo neppure parlando di ricchezze materiali, di soldi ma della vera ricchezza: “Cristo, il Figlio eterno di Dio, uguale in potenza e gloria con il Padre, si è fatto povero” ha continuato Bergoglio. Gesù “è sceso in mezzo a noi, si è fatto vicino ad ognuno di noi; si è spogliato, “svuotato”, per rendersi in tutto simile a noi“: è questa la povertà di Cristo!

Gesù si è svuotato della sua divinità per vivere in mezzo a noi, e questo “lo fa per mettersi in mezzo alla gente bisognosa di perdono, in mezzo a noi peccatori, – ha ulteriormente chiarito Bergoglio – e caricarsi del peso dei nostri peccati“.

Ed è proprio questa la ricchezza che Gesù ci dona: Lui ci dona la stessa ricchezza di cui Lui stesso si è svuotato. “È proprio il suo modo di amarci, il suo farsi prossimo a noi – ha ulteriormente spiegato Papa Francesco – come il Buon Samaritano che si avvicina a quell’uomo lasciato mezzo morto sul ciglio della strada“. È molto importante comprendere questo poiché “ciò che ci dà vera libertà, vera salvezza e vera felicità è il suo amore di compassione, di tenerezza e di condivisione“.

Gesù ci arricchisce con la Sua misericordia, con la misericordia di Dio: Ciò che “ci arricchisce è il suo farsi carne, il suo prendere su di sé le nostre debolezze, i nostri peccati, comunicandoci la misericordia infinita di Dio“.

Ma il Vangelo non è un qualcosa fermo nel tempo a duemila anni fa: “In ogni epoca e in ogni luogo, Dio continua a salvare gli uomini e il mondo mediante la povertà di Cristo – ha infatti chiarito il Pontefice – il quale si fa povero nei Sacramenti, nella Parola e nella sua Chiesa, che è un popolo di poveri”.

Proprio per questo, particolarmente in occasione del periodi di Quaresima, nel quale stiamo entrando, il Vescovo di Roma ci invita a riflettere sul fatto che “ad imitazione del nostro Maestro, noi cristiani siamo chiamati a guardare le miserie dei fratelli, a toccarle, a farcene carico” sia spiritualmente che materialmente poiché è nostro compito “operare concretamente per alleviarle“.

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16 pensieri su “Siamo chiamati a guardare le miserie dei fratelli e a farcene carico

  1. NON C’E POSTO NELLA CRITIANITA’ PER CHI NEGA I DIRITTI DEI POPOLI: FUORI DAI PIEDI INDEMONIATI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!SIETYE CONTRO I PRINCIPI DELLE SACRE SCRITTURE CRISTIANE CHIUNQUE SIATE !!!!!!!!!!!!!!!!!CHI UMILIA GLI ALTRI PERFINO IN GUERRA ANZICHE BATTERSI E’ NEMICO DI DIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  2. LA CRISTIANITA’ NON E’ EGOISMO NE’ FANATISMO DEDITO ALLA SOTTOMISSIONE DI ALTRI O AL DIPSREZZO DI ALTRI. LA CRISTIANITA’ NON AMMETTE LE PERSEGUZIONI !!!!!!!!!!!!!!!!!!NON E’ INGIURIA ALLE VARIE CATEGORIE DI PERSONE E NON E’ PREGIUDIZIO RAZZIALE!!!!!!!!QUESTI SONO TUTTI SCOMUNICATI QUALUNQUE DOCUMENTO CRISTIANO ABBIANO!!!!!!!!!!!!!!!!!! GESU’ E’ VENUTO PER INSEGNARCI A RISPETTARE E MARE GLI USI E COSTUMI DIVERSI DAI NOSTRI, PER CAPIRLI ED ELOGIARLI E NON PER FINGERE CHE I POPOLI SIANO GRUPPI DI CLONI MALVAGI O NEGATIVI !!!!!!!!! I GIUSTI NON DEVONO PAGARE PER I PECCATORI E NOI CRTIANI DOBBIAMO PROTEGGGERKLI A NOME DI DIO. GESU’ CRISTO NON E’ LA SOSTITUZIONE DI DIO!!!!!!!!CHI CREDE A GESU’ CAPISCE CHE SOLO DI PADRE E CREATORE E PADRONE DEL MONDO COMANDA E FA I MIRACOLI USANDO LA GENTE DA LUI SCELTA IN QUESTO MONDO COME SESMPIO DELLA SUA VOLONTA’ OPPURE DIRETTAMENTE!!!!!!!!!!!!!!

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