Riflessioni di Papa Francesco

Amerai il signore tuo dio e il tuo prossimo come te stesso

 

All’Angelus di domenica la liturgia ci presenta un brano evangelico breve, narrato da Matteo in cui i farisei si riuniscono per mettere alla prova Gesù chiedendo «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?» (v. 36). È una domanda insidiosa, perché nella Legge di Mosè sono menzionati oltre seicento precetti. Ma come distinguere, tra tutti questi, il grande comandamento? Gesù non ha alcuna esitazione e risponde: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente». E aggiunge: «Amerai il tuo prossimo come te stesso» (vv. 37.39).

Gesù vuole far capire che senza l’amore per Dio e per il prossimo non c’è vera fedeltà a questa alleanza con il Signore. Tu puoi fare tante cose buone, compiere tanti precetti, tante cose buone, ma se tu non hai amore, questo non serve. Lo conferma un altro testo del Libro dell’Esodo, detto “codice dell’alleanza”, dove si dice che non si può stare nell’Alleanza con il Signore e maltrattare quelli che godono della sua protezione. E chi sono questi che godono della sua protezione? Dice la Bibbia: la vedova, l’orfano e lo straniero, il migrante, cioè le persone più sole e indifese (cfr Es 22,20-21).

Così Gesù cerca di aiutare i farisei a mettere ordine nella loro religiosità, a ristabilire ciò che veramente conta. Dice Gesù: «Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti» (Mt 22,40). Sono i più importanti, e gli altri dipendono da questi due. E Gesù ha vissuto proprio così la sua vita: predicando e operando ciò che veramente conta ed è essenziale, cioè l’amore. L’amore dà slancio e fecondità alla vita e al cammino di fede: senza l’amore, sia la vita sia la fede rimangono sterili.

Noi tutti siamo stati creati per amare ed essere amati ribadisce il Santo Padre. Dio, che è Amore, ci ha creati per renderci partecipi della sua vita, per essere amati da Lui e per amarlo, e per amare con Lui tutte le altre persone. Questo è il “sogno” di Dio per l’uomo. E per realizzarlo abbiamo bisogno della sua grazia, abbiamo bisogno di ricevere in noi la capacità di amare che proviene da Dio stesso. Per mezzo dell’Eucaristia riceviamo Gesù nell’espressione massima del suo amore, quando Egli ha offerto sé stesso al Padre per la nostra salvezza.

La Vergine Santa ci aiuti ad accogliere nella nostra vita il “grande comandamento” dell’amore di Dio e del prossimo. Infatti, se anche lo conosciamo fin da quando eravamo bambini, non finiremo mai di convertirci ad esso e di metterlo in pratica nelle diverse situazioni in cui ci troviamo.

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3 pensieri su “Amerai il signore tuo dio e il tuo prossimo come te stesso

  1. Buenas tardes !!

    Creo : Cuanto más se ama a Dios, más se toma conciencia de lo triste que se debe poner; con ciertas situaciones egoistas de aquellos que todo lo tienen. Lo que está pasando en España, mi país, es surrealista. Lo que quieren los gobernates independentistas es pura avaricia, ego, se creen superiores al resto de los españoles. Da verguenza ver la irrealidad en la que viven; dos millones de personas con el cerebro lavado con mentiras y engaños de muy mala manera y queriendo dejar al país como mentiroso, cuando la realidad es que son ellos los que mienten continuamente y no quieren ver los hechos. Creo que una persona debe defender sus ideas, pero no creando mentiras para ello y mucho menos pateando las leyes que ha todos nos rigen. El modo que eligieron, desafiando, ocultando y hasta creando conflictos entre la misma sociedad catalana, eso no es querer una sociedad cívica. Nadie es perfecto, pero es que se les dió muchísimas oportunidades de rectificar y nada hicieron, más caos, fue la respuesta. Y ahora no sé de que se quejan, si fueron ellos quienes comenzaron. Ójala salga algo positivo de esto y estas mentes separatistas vuelvan a creer en la unión de un país como España, que tendrá su más y sus menos, pero nunca se le puede reprochar que no es una democracia como están haciendo AHORA los nacionalistas catalanes; mentir, mentir y mentir y todo por poder nada más.Dios todo lo sabe, podrán engañar a muchos, pero a Dios no. Dios sabe.

    Padre, ahora estoy pintando a los arcangeles, San Miguel, San Rafael, Y San Grabiel. Se están quedado divinos. Algunas veces creo que Dios me ha enviado un rayo de inspiración divina para ello. Pintar La divinidad es una maravilla. Es como revivir una historia real. La verdad de Dios.

    Gracias Padre, por su inspiración.

    Saludos.

  2. Chiedere a Gesu’ il dono di amare, ma chiedere anche il dono di accettare l’amore. Tutti ne abbiamo bisogno, tutti questi animali domestici sono segno di bisogno di amore , riflettiamo, loro sono animali, non in grado di interagire diversamente da noi, non confronto.–Dio a noi ci ha creato a livello superiore, Lui, CREATORE, ci ha creato a SUA immagine e somiglianza, intelligenti, in grado di vedere e sentire, di ragionare sui dati raccolti (attraverso vista e udito) di poterci fare un’opinione. Come funziona veramente il cuore permette di accettare il confronto non come mezzo di discussione o rivalita’, ma possibile crescita nelle bellissime diversita’ umane. Con un’animale non potremmo mai affrontare un dialogo, per crescere al livello per cui Dio ci ha creato.

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