Riflessioni di Papa Francesco

Con un pezzetto del mantello di Elia, in mano e nel cuore

Dal profeta Elia apprendiamo ad “essere trasformati progressivamente da un Dio che è ben diverso da quello che ci siamo messi in testa” ha detto Padre Bruno Secondin in conclusione degli Esercizi Spirituali della Curia Romana e di Papa Francesco ad Ariccia.

È proprio il vissuto di Elia, sul quale hanno riflettuto in questi giorni i membri della Curia Romana assieme al Pontefice, a mostrarci cosa significhi per una persona incontrare Dio: quando incontriamo Dio tutto cambia poiché viene rovesciato il modo di intendere la vita.

Il cammino che compie Elia, che partendo dal suo villaggio natio giunge a combattere gli idolatri del dio Baal, è un cammino di libertà e di trasparenza: da Elia impariamo a “uscire dal villaggio, entrare nella profondità della propria identità, incontrarsi con Dio e incontrare anche lo scontro con ciò che è falsa identità dell’esperienza religiosa della Fede – ha evidenzia il predicatore – per essere trasformati progressivamente da un Dio che è ben diverso da quello che ci siamo messi in testa“.

Più volte anche Papa Francesco ha avvertito, durante i suoi discorsi e omelie, che aprire il cuore a Dio significa essere docili allo Spirito ed accettare che la volontà di Dio magari non coincide con la nostra volontà. Una tentazione dei tempi moderni, infatti, è quella di dipingere un Dio personale, fatto su misura in base ai propri bisogni, prendendo solo ciò che fa comodo. Elia, invece, ci ricorda che Dio “è altrove rispetto ai nostri villaggi“.

L’ultima icona sulla quale Padre Secondin si è soffermato, infine, è il mantello di Elia: “quando sale verso il cielo, lascia cadere il suo mantello, tipico vestimento di Elia, un classico simbolo, lo prende il suo discepolo Eliseo e va a congiungersi con gli altri gruppetti. – ha ricordato il predicatore – Riconoscono su di lui lo spirito del profeta Elia e perciò il mantello non può essere lasciato cadere; bisogna sempre raccoglierlo, aprire strade nuove, metterci davanti alla verità di noi stessi e Dio, alle sfide dell’ingiustizia delle manipolazioni e della fatica dei poveri per ritornare a creare cammini di fraternità“.

L’augurio dunque per la Curia Romana e per noi tutti cristiani è di essere sempre capaci di raccogliere il mantello di Elia, capaci di rinnovarci continuamente alla azione dello Spirito Santo, capaci di “uscire di qua con un pezzetto del mantello di Elia, in mano e nel cuore” come ha concluso Papa Francesco, ringraziando Padre Bruno Secondin.

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17 pensieri su “Con un pezzetto del mantello di Elia, in mano e nel cuore

  1. HO LETTO:
    -Papa Francesco non celebrerà la tradizionale messa con deputati e senatori. Un rifiuto secco e deciso maturato dopo l’omelia dello scorso anno in cui il Papa, davanti a 500 parlamentari, aveva denunciato i mali della corruzione. Non esiste, al momento, alcuna nota ufficiale, ma le indiscrezioni parlano di alcuni politici particolarmente risentiti dopo le parole pronunciate da Bergoglio lo scorso anno. “È tanto difficile che un corrotto riesca a tornare indietro. Il peccatore, sì, perché il Signore è misericordioso e ci aspetta tutti. Ma il corrotto è fissato nelle sue cose, e questi erano corrotti, uomini di buone maniere, ma di cattive abitudini”. Parole molto forti che alcuni ministri hanno interpretato come un monito rivolto a loro stessi.-

    E A CHI DOVEVANO ESSERE RIVOLTE?
    IN OGNI CASO, FOSSI IL PAPA, LA MESSA LA CELEBREREI!
    POTREBBE COSI’ “FARE LA CONTA” DI CHI SI E’ OFFESO!
    MA ANCHE SENZA PENSARE A QUESTO, PER IL CRISTIANO IL SACRIFICIO DELLA MESSA NON DOVREBBE ESSERE NEGATO AD ALCUNO, ANZI, POTREBBE ESSERE ANCHE UN MODO PER INVITARLO ULTERIORMENTE A RAVVEDERSI!

  2. Gesu’ MARIA vi amo
    convertiti i peccatori SALVATE I MORIBONDI LIBERATE LE ANOME SANTE DAL PURGATORIO,AIUTATEMI AD ESSERE DOCILE ALLO SPIRITO E ALLA VOLONTA’ DI DIO ANCHE QUANDO NN RIESCO A CAPIRLA GRAZIE GESU’ TI AMO!!!!!!!!!!!!!!!!

  3. la donna potrebbe contribuire all’amore nel mondo e non strumento di Satana. esse la maggior parte ricorre alla magia anche per futili motivi,per ragioni di possesso,convenienza e sesso. in una unione che ci sia la magia in mezzo o che siano fidanzati,lavoro o matrimonio…SICURO l’azione della magia e di Lucifero poterà solo caos,litigi e male di ogni genere.è sicuro.non avvicinate maghi,cartomanti o simili,in verità essi sono al soldo di Satana.

  4. …ed è proprio questa la mia supplica quotidiana: “Signore, fammi essere docile allo Spirito e obbediente alla volontà di Dio…” allora aspetterò di stringere tra le mie dita quel pezzettino del mantello di Elia…per ricalcare le sue impronte, qui sulla terra, nella gioia della fede. Mio figlio Luca, ora in cammino nel cielo…mi aiuterà ad avere sempre lo sguardo verso quell’arcobaleno d’amore , che ci ha creati…soltanto per amore. Ti amo Gesù.

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