Riflessioni di Papa Francesco

Dio ci ha dato un cuore inquieto per cercarLo, trovarLo, per crescere.

L’omelia del 21 giugno, come sempre, é inspirata alle letture el Vangelo del giorno. In particolare Papa Francesco prende spunto dal Vangelo di Matteo che dice “Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore”. E partendo proprio dallo spunto offerto da queste parole, il Papa si domanda quali siano i veri tesori della vita, i tesori che sono in grado di non far perdere valore alla vita ma che anzi la rendono una vita piena.

Ebbene Papa Francesco commenta che nonostante accumuliamo tante ricchezze nel corso della nostra vita, ricchezze per lo più economiche, non si é mai visto un camion da trasloco seguire un carro funebre. E’ certamente una metafora chiara questa del Papa per dirci che tutte le ricchezze economiche che accumuliamo in vita poi le lasceremo inevitabilmente su questo mondo, sono ricchezze provvisorie ma vi sono delle ricchezze che porteremo con noi anche nella morte. E quali sono? Sono quelle ricchezze che non abbiamo tenuto per noi ma che abbiamo dato agli altri. Queste sono le ricchezze che porteremo con noi nella morte. “L’amore, la carità, il servizio, la pazienza, la bontà, la tenerezza sono tesori bellissimi: quelli portiamo” nella vita e anche poi, nella vita eterna.

Ma la frase del Vangelo ci dice di più “Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore”. Dove é dunque il nostro cuore? Ebbene il nostro cuore si sposta va là dove sono i nostri tesori. Abbiamo un cuore inquieto ci dice Papa Francesco che é stato creato così da Dio proprio perché potessimo cercarLo, trovarLo, crescere. Tuttavia succede che se i nostri tesori sono quelli sbagliati il nostro cuore diventa inquieto per le cose sbagliate, “se il nostro tesoro è un tesoro che non è vicino al Signore, che non è dal Signore, il nostro cuore diventa inquieto per cose che non vanno” e infine non trovando la pace, “si stanca, diventa pigro, diventa un cuore senza amore.

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Informazioni su Redazione

1 pensato per “Dio ci ha dato un cuore inquieto per cercarLo, trovarLo, per crescere.

  1. Purtroppo è difficile capire che ciò che abbiamo non è nostro perchè niente appartiene a noi….quel domani dovremo lasciare tutto….e allora???? grazie santità che lo ricordi…

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