Riflessioni di Papa Francesco

Essere cristiani tiepidi rende opaca la nostra identità cristiana

Dio non solo ci ha scelti ma ci ha dato, per mezzo dello Spirito Santo, uno stile di vita, che non è composto solamente da una serie di indicazioni riguardo il modo di comportarsi ma è proprio un modo d’essere del cristiano: questo modo d’essere, questo sigillo dello Spirito Santo, è la nostra identità cristiana e si rende evidente attraverso “amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé“.

Nel corso dell’omelia odierna, nella Messa celebrata nella Cappella di Casa Santa Marta, oggi 17 ottobre 2014, Papa Francesco, continuando a commentare la Lettera agli Efesini, presente nella Prima Lettura (Ef 1, 11) di e di oggi, ha continuato, in un certo qual modo, l’omelia di ieri.

il Pontefice aveva spiegato come il cristiano è un eletto, scelto nel cuore, anzi nelle viscere di Dio, fin da prima della creazione del mondo. Oggi il Santo Padre ha proseguito il suo magistero spiegando come Dio non solo ci ha eletti, ma ci ha anche dato un “sigillo”, che è la “forza dello Spirito Santo, che tutti noi abbiamo ricevuto nel Battesimo“.

Grazie al battesimo, infatti, lo Spirito Santo “ha sigillato il nostro cuore e, di più, cammina con noi“: camminando affianco a noi nel corso della storia lo Spirito Santo ci da una identità, una “identità cristiana“, che deve caratterizzare tutti i cristiani. È proprio lo Spirito Santo – ha proseguito il Pontefice – che ci inspira i sentimenti di “amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé“, modi d’essere, questi, che sono propri dei veri cristiani.

Tuttavia molto spesso questi valori non traspaiono nella società poiché tanti cristiani sono “cristiani tiepidi”, ovvero il classico cristiano che “va a Messa la domenica,… ma nella sua vita l’identità non si vede“.

Essere tiepidi – ha aggiunto Bergoglio – rende opaca la nostra identità” e ci fa cadere “nell’altro peccato, quello di cui Gesù parlava ai discepoli e abbiamo sentito” nel corso della Lettura del Vangelo (Lc 12, 1-7): ‘Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia’.

L’ipocrisia è il “fare finta di” ha detto Papa Francesco: “io faccio finta di essere cristiano, ma non lo sono“. Facendo così, però, non ci rendiamo conto di una verità, ovvero che lo Spirito Santo non solo “non solo ci dà l’identità, ma, anche, è caparra della nostra eredità. Con Lui il Cielo incomincia. – ha quindi concluso – Noi stiamo proprio vivendo questo Cielo, questa eternità, perché siamo stati sigillati dallo Spirito Santo, che proprio è l’inizio del Cielo: era la caparra; l’abbiamo in mano. Noi abbiamo il Cielo in mano con questo sigillo“.

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14 pensieri su “Essere cristiani tiepidi rende opaca la nostra identità cristiana

  1. CREDO CHE IN OGNO MOMENTO FERMANDOSI E ACCETTANDO CHE L’AZIONE DELLO SPIRITO VIA E PARLI DENTRO DI NOI CI AVVICINIAMO UN POCHINO DI PIU’ A GESU’

  2. “Lo Spirito Santo” afferma il Pontefice “inspira i sentimenti di amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé, modi d’essere, questi, che sono propri dei veri cristiani”. Come donna, aggiungo che questi valori si evidenziano maggiormente, per sua natura, nella figura femminile cristiana. Quindi credo che il sigillo dell’identità cristiana ha il potere di fortificare la donna, facendola divenire nella vita di coppia il sostegno cristiano della famiglia, che funge da pilastro della società. Anch’io, come Amalia, auguro buone conclusioni all’Assemblea dei Padri Sinodali.

  3. Caro papa francesco,grazie.io sono credente,ma non amo che si dica credente chi si limita ad andare a messa. Io vado in chiesa quando sento di farlo,pratico nella mia vita quotidiana cio che ho imparato e che provo. Aiuto chi ha bisogno e mi piace la gente.mi piace la vita anche se ho avuto una esistenza non facile. Sono divorziata dal 1993 ed ho sofferto per l’atteggiamento.scusami,miope della chiesa. Ora ci sei tu,tanto cambiato tanto cambiera e la chiesa diventera diventata piu’ misericordiosa e pure piu’ pcd moderna. Nella tua mi ritrovo, finalmente a 63 anni .ti voglio bene angela

  4. Che bello Santo Padre!….
    Con il Santo Battesimo riceviamo la carta di identità (identità cristiana)
    per poter viaggiare senza paura e senza timore durante la nostra vita terrena. Lo Spirito Santo ricevuto da questo Sacramento infatti, è sempre con noi e ci dà la possibilità di crescere spiritualmente in maniera autentica, vera, partecipata e sentita. Crescita tutta basata sulla concreta applicazione della parola di Gesù che è VIA, VERITA’, VITA.
    Buona notte Santo Padre, non mi dimentico mai di pregare per Lei e per tutta la Santa Chiesa Cattolica e per la sua unità , e per una Santa
    e fruttifera conclusione del Sinodo ancora in corso.

  5. Quanto è vero Papa Francesco anche ciò che dice stasera! Ed è quasi incredibile vivere esattamente il contrario quando si è un pò anziani: tale è la gioia di appartenere a Cristo e di poterlo ringraziare per ogni minima grandissima cosa buona che immancabilmente arriva, che viene spontaneo sorridere e condividere questa serenità…E il risultato spesso è di essere considerati poveri vecchi rimbambiti e strani! Cioè, per non essere considerati così, si dovrebbe fingere di essere distaccati e non influenzati dalla Fede. Per me oggi questo è impossibile, desidero solo offrire e condividere la mia speranza e la mia gioia a braccia aperte e Lei mi aiuta tanto Santo Padre Francesco!

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