Riflessioni di Papa Francesco

Fai opere di luce, non dire una cosa e farne un’altra: no alla doppia vita

Papa Francesco, durante l’omelia di oggi, in casa Santa Marta, ha invitato i fedeli presenti a non cadere nella tentazione di vivere una vita di menzogna, una doppia vita: “Se tu dici che sei in comunione con il Signore, ma cammina nella luce!“, ha detto il Santo Padre, ricordando come questo non significhi non cadere mai in peccato, cosa impossibile per l’uomo, quando piuttosto sapere rialzarsi dopo ogni cadura e saper riprendere il cammino nella luce.

C’è una cosa che il cristiano deve assolutamente evitare: “la doppia vita… Quella no! Quella menzogna che noi siamo tanto abituati a vedere, anche a caderci pure noi. Dire una cosa e farne un’altra, no? Sempre la tentazione… – ha detto il Vescovo di Roma – La menzogna noi sappiamo da dove viene: nella Bibbia, Gesù chiama il diavolo ‘padre della menzogna’, il bugiardo. E per questo, con tanta dolcezza, con tanta mitezza, questo nonno – che è l’Apostolo Giovanni di cui il Pontefice sta commentando la lettura (1Gv 1,5 – 2,2) – dice alla Chiesa ‘adolescente’, alla Chiesa ragazza: ‘Non essere bugiarda! Tu sei in comunione con Dio, cammina alla luce. Fa opere di luce, non dire una cosa e farne un’altra, non la doppia vita e tutto questo“.

Noi cristiani, anche quando pecchiamo, “abbiamo un Paraclito, una parola, un avvocato, un difensore presso il Padre: è Gesù Cristo, il Giusto. – ha dunque proseguito Bergoglio riferendosi al fatto che è impossibile non cadere ogni tanto in qualche tranello del maligno – Lui ci giustifica, Lui ci dà la grazia. Uno sente la voglia di dire a questo nonno che ci consiglia così: ‘Ma non è tanto una brutta cosa avere peccati?’. ‘No, il peccato è brutto! Ma se tu hai peccato, guarda che ti aspettano per perdonarti!’. Sempre! Perché Lui – il Signore – è più grande dei nostri peccati“.

Le letture di oggi ci invitano dunque a camminare “nella luce, perché Dio è Luce. Non andare con un piede nella luce e l’altro nelle tenebre. Non essere bugiardi. – ha concluso il Santo Padre –  E l’altra: tutti abbiamo peccato. Nessuno può dire: ‘Questo è un peccatore; questa è una peccatrice. Io, grazie a Dio, sono giusto’. No, soltanto uno è Giusto, quello che ha pagato per noi. E se qualcuno pecca, Lui ci aspetta, ci perdona, perché è misericordioso e sa bene di che siamo plasmati e ricorda che noi siamo polvere“.

Che la gioia che ci dà questa Lettura ci porti avanti nella semplicità e nella trasparenza della vita cristiana, soprattutto quando ci rivolgiamo al Signore. Con la verità”, è stata quindi la preghiera di Francesco, con la quale ha concluso la propria omelia.

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