Riflessioni di Papa Francesco

Il nome di Cristo crea comunione ed unità, non divisione!

Dobbiamo riconoscere sinceramente e con dolore, che le nostre comunità –  ha detto Papa Francesco nel corso dell’ – continuano a vivere divisioni che sono di scandalo“.

Interrompendo la che il Pontefice aveva introdotto due udienze generali fa iniziando dal Battesimo, Bergoglio ha colto l’occasione offerta dalla “Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani” per posare la propria attenzione su una cosa che, a suo dire, è di scandalo.

Parliamo delle divisioni fra cristiani, divisioni che non sono certo una novità nella Chiesa e che anzi le Scritture ci mostrano presenti fin dagli albori. Commentando la domanda rivolta da san Paolo ai cristiani di Corinto: «È forse diviso il Cristo?» (1 Cor 1,13) il Papa afferma che Cristo non è diviso e la divisione dei cristiani, oltre a gridare scandalo, indebolisce “la credibilità e l’efficacia del nostro impegno di evangelizzazione” e al contempo rischia “di svuotare la Croce della sua potenza“.

Il nome di Cristo – ha quindi precisato il Pontefice  – crea comunione ed unità, non divisione! Lui è venuto per fare comunione tra noi, non per dividerci“.

Quella di oggi è stata dunque una profonda riflessione, anche un esame di coscienza, se vogliamo, del Vescovo di Roma il quale ha riconosciuto l’importanza della preghiera per “l’unità dei cristiani, perché questo scandalo venga meno e non sia più tra noi“.

La preghiera è lo strumento per creare l’unità dei cristiani, poiché questo cammino “richiede molta preghiera, richiede umiltà, richiede riflessione e continua conversione“.

Scopriremo quindi, come lo stesso Paolo faceva notare ai cristiani di Corinto che Dio benedice ogni comunità di cristiani con dei doni, che non possiede l’altra comunità. Il cammino verso l’unità dei cristiani sarà dunque una continua ricerca volta a “riconoscere la grazia con cui Dio ci benedice e, ancora di più, trovare in altri cristiani qualcosa di cui abbiamo bisogno – ha concluso Bergoglio – qualcosa che potremmo ricevere come un dono dai nostri fratelli e dalle nostre sorelle“.

Taggato , , ,

Informazioni su Redazione

8 pensieri su “Il nome di Cristo crea comunione ed unità, non divisione!

  1. L’ortodossia russa, come dicono loro – la loro chiesa della Fede Giusta, crede che lo Spirito Santo sia l’energia (cioè demonio). Possono essere chiamati cristiani? Nonostante calunniano e diffamano in continuazione la chiesa cattolica e il Papa? Nonostante chiamano la chiesa cattolica “la chiesa dell’Universo galattico”? Nonostante falsificano le traduzioni, sia del Vangelo sia del Catechismo cattolico a scopo di manipolazione delle persone e a scopo della provocazione dell’odio contro i cattolici?

    Perchè la chiesa cattolica non procede con l’evangelizzazione della Russia e dell’Ukraina visto che la chiesa ortodossa loro adora l’energia al posto di Dio e ci sono tanti altri elementi di satanismo e la gente di là non ha alcun accesso alle informazioni? Persino nel Battesino loro “si combinano” col Cristo e non si incorporano a Lui…

  2. Quando due persone sono riunite in nome mio…sono riunite anche in cielo, davanti al Padre Mio…questo ha detto un tempo Gesù ai suoi discepoli…per questo, Lui, è venuto solo per unire…non certamente per dividere.

  3. Grazie dobbiamo ritrovare unità fra di noi piccole comunità per formare una vera rivoluzione d’amore , papa Francesco ci sta guidando amorevolmente, allontaniamo tutto ciò che ci divide : egoismo, il mettersi al centro dell’attenzione, chiusure verso gli altri, avarizia, mancanza di carità, mancanza di quell’amore che ognuno di noi dovrebbe avere verso l’altro ns fratello, nostra sorella che magari aspettano da noi anche soltanto un po’di tenerezza, un forte abbraccio, un bacio, una carezza..
    La nostra speranza e’ in una profonda rivoluzione d’amore… Proviamoci insieme…Gesù e Maria ci aiuteranno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.