Angelus Domini, Riflessioni di Papa Francesco

La forza mite e straordinaria della preghiera opera miracoli

Al centro della meditazione di questa calda domenica di giugno l’episodio della tempesta sedata da Gesù narrato nel Vangelo di Marco 4,35-41, e la similitudine tra il comportamento dei discepoli e il nostro.

La barca è in balia delle onde, e mentre essi sono spaventati e preoccupati, Gesù dorme tranquillamente; “e tante volte anche noi, assaliti dalle prove della vita, abbiamo gridato al Signore: -Perché resti in silenzio e non fai nulla per me?-. Soprattutto quando ci sembra di affondare […] o quando siamo in balìa delle onde insistenti dell’ansia; oppure quando ci sentiamo sommersi dai problemi o persi in mezzo al mare della vita, senza rotta e senza porto.[…] Sono tanti i momenti nei quali ci sentiamo in una tempesta, ci sentiamo quasi finiti.” La paura non ci fa riflettere sul fatto che Gesù c’è, come sulla barca, anche se dorme, Egli è presente, e anche “il Signore è lì, presente; infatti, attende – per così dire – che siamo noi a coinvolgerlo, a invocarlo, a metterlo al centro di quello che viviamo.” Ecco quindi che la preghiera diventa grido, invocazione.

Meditiamo sulla nostra vita, su quello che rappresenta un ostacolo per la nostra spiritualità: “quali sono le onde che ostacolano la mia navigazione e mettono in pericolo la mia vita spirituale, la mia vita di famiglia, la mia vita psichica pure?” E poi parliamone con Gesù, è questo che vuole, questo è “l’inizio della nostra fede: riconoscere che da soli non siamo in grado di stare a galla, che abbiamo bisogno di Gesù come i marinai delle stelle per trovare la rotta. La fede comincia dal credere che non bastiamo a noi stessi, dal sentirci bisognosi di Dio. Non concentriamoci sulle onde, sui problemi, ma guardiamo al Signore “gridiamo a Lui, Egli può operare in noi meraviglie. È la forza mite e straordinaria della preghiera, che opera miracoli.

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Informazioni su Nunzia G.

Scrivo per passione, leggo per necessità. Amante della vita, della lettura e degli animali. E con la libertà, i libri, i fiori e la luna, chi non sarebbe felice?
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1 pensato per “La forza mite e straordinaria della preghiera opera miracoli

  1. Caro Papa Francesco

    ho iniziato ha meditare da ragazzina nella chiesa della mia Parrocchia, assieme alla preghiera mi ha permesso di navigare in acque non sempre calme, come tante ho sofferto nel vederti triste e solo nelle strade romane, le stesse praticate da me, ho creduto che nulla potesse tornare come prima della Pandemia e le lettere ricevute da ogni continente sembravano indicare “Che un altro mondo fosse possibile”sono delusa dopo l’economista Mariana ed il filantropo Bill Gates sono arrivate le Fondazioni Internazionali, le Università e i Leaders Religiosi- tutti o quasi mi chiedono MIRACOLI in diretta per vendere libri, meditazioni, guarigioni e anche una buona morte, oggi ho scelto i cinesi, loro mi hanno offerto di lavorare per 85 milioni di disabili, scelta perchè ONESTA e CAPACE e sopratutto mi ha commosso la motivazione “NON POSSIAMO DIMENTIRCI di TE che ci hai aiutato quando eravamo poveri
    30 anni con i poveri- candidata nel 2017 ( con Cinesi-Russi-Americani-Indiani ed altri Paesi) al NOBEL per la PACE ….oggi abbiamo RUSSI e AMERICANI con il 90% del NUCLEARE MONDIALE ….
    nel 2003 il Vaticano con il Campidoglio aveva invitato a Roma i Media internazionali di tutte le religioni, per combattere le FAKE-NEWS, io rappresentavo la XINHUA NEWS AGENCY presente allora in 100 paesi, oggi CRI è onlini in 65 lingue, mai censurato i miei scritti su Papa Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e PAPA FRANCESCO
    e la Madonna Cinese che prega Papa Benedetto si trova al Santuario del Divino Amore a ROMA dal 2004 nel museo delle Madonne nel Mondo
    cordialmente
    Rosa Dalmiglio

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