Riflessioni di Papa Francesco

Nella vita quello che pesa di più è la mancanza di amore!

Nella vita” – commenta il Vescovo di Roma alle famiglie riunite in Piazza San  Pietro –  “quello che pesa di più è la mancanza di amore.” Essere accolti, un sorriso rendono vivibile la fatica, “senza amore la fatica diventa più pesante, intollerabile“.

Il pontefice incontrando le famiglie in  inizia la sua riflessione proprio dalle difficoltà che ogni giorno ciascuno si trova ad affrontare “lavorare è fatica; cercare lavoro è fatica. E trovare lavoro oggi chiede tanta fatica!

E non è che Dio non conosca le nostre fatiche: Dio “conosce i pesi della nostra vita” per questo Egli ci chiama a sé per darci “ristoro, affinché la vostra gioia sia piena“.

E questo invito che Gesù ci fa, ovvero quello di andare da Lui per darci la gioia, altro non è che la meta di quel cammino che è il matrimonio. Quando due persone si sposano, precisa Papa Francesco, “non sanno cosa accadrà, non sanno quali gioie e quali dolori li attendono” ma con il matrimonio, come fu per Abramo, si mettono in cammino assieme “mano nella mano, sempre e per tutta la vita“. Ma non sono solo gli sposi a tenersi per mano, il Signore è con loro e li tiene per mano.

Per questo il matrimonio diventa una necessità: non si tratta del rito, che serve a decorare la vita, ma del Sacramento del matrimonio che gli sposi stessi sentono come un bisogno del quale non possono fare a meno. Perché? Perché fare dei figli e creare una famiglia non è facile, particolarmente oggi. La grazia che deriva dal sacramento fortifica l’unione dei coniugi, da coraggio per superare i momenti bui e serve per “farci forti nella vita, per farci coraggiosi, per poter andare avanti! Senza isolarsi, sempre insieme.

E per poter camminare assieme, ogni giorno, è quanto mai importante che ogni cristiano usi quelle tre parole – che non sono semplici parole ma anche momenti dell’animo – che già Papa Francesco ci ha insegnato nei giorni scorsi: permesso, grazie e scusa.

Permesso, per non prevaricare l’altro; grazie, che è il linguaggio dell’umiltà; scusa infine è necessario poiché dobbiamo saper “perdonare, perché tutti noi abbiamo difetti, tutti! – commenta il Vescovo di Roma – Talvolta facciamo cose che non sono buone e fanno male agli altri.” Dobbiamo quindi “avere il coraggio – conclude il Pontefice – di chiedere scusa, quando in famiglia sbagliamo“.

Queste tre parole ci fortificano nell’amore, la cui fonte è Dio, e ci aiutano a superare “certi silenzi, a volte anche in famiglia” che possono nascere “tra marito e moglie, tra genitori e figli, tra fratelli” nel momento in cui trascuriamo l’amore.

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12 pensieri su “Nella vita quello che pesa di più è la mancanza di amore!

  1. Ho sempre creduto alla famiglia anche se la mia è andata alla rovina.
    Mai nella mia vita di madre e di moglie mai mi sarei creduta di essere un fallimento: ma ringrazio il buon Dio che di me avuto pietà. vivo da sola in un paesino. E’ qui che sta la mia felicità vivo nella grazia della nostra Madre celeste, e di nostro Signore Gesù. Papa Francesco Lei è e sarà sempre nel mio cuore grazie di esistere!

  2. Sta sera caro Papa Francesco,non ho seguito i tuoi insegnamenti,per un bisticcio scaturito dal nervosismo causato forse dalla reciproca stanchezza sia mia e di mio marito ed è sorto un battibecco e l’orgoglio ha preso il sopravvento,ognuno si è ritirato in se,ora mio marito dorme,io sono qui che sto scrivendo e mi sento triste e vile.
    Ci siamo conosciuti in un gruppo cattolico nel 1966 la nostra guida spirituale era Don Elio Tinti oggi Vescovo Emerito di Carpi,ci siamo sposati nel 1968,da allora la vita ci ha riservato tante prove,di gioia e sofferenze,ma le abbiamo affrontate e superate,con l’aiuto del Signore.
    nel 2005 mio marito è stato operato di un carcinoma esofageo con asportazione completa e ricostruzione dello stomaco,dimesso dall’ospedale in Aprile,quando il nostro Santo Padre Giovanni Paolo II° stava lasciandoci per salire in cielo.
    Mia figlia racconta di averlo sognato che nel sogno le diceva di non temere per la sua salute e dice che è stato miracolato da Papa Wojtyla.
    Ad oggi mio marito sta bene ha ripreso la sua gioia di vivere e s’impegna nel volontariato,ma a volte spreca molte energie ed io ho mi preoccupo forse troppo e lo rimprovero di spendersi troppo e pensare poco a se.
    Sono io nel dubbio,io ho indurito il mio cuore in questi anni,ci sto provando a sciogliere questa durezza che mi ha aiutato nella lotta ,anche se non ho mai perso la fede,ma è assopita ,ma non smetto mai di ringraziare i Signore per quello che ci ha riservato.
    Ora chiudo questa mia e m’infilerò sotto le coperte sussurrandogli ,scusami perdonami,buonanotte amore mio.
    E tu buon Papa Francesco,se vuoi rispondermi,ne sarei felice ho bisogno di una tua parola che mi sciolga il cuore che a volte è freddo.
    Cristina.

  3. Nella “biografia” di Papa Francesco (di cui sopra) potrete leggere il mio recente invito all’amato Pontefice perché venga in Calabria.
    Abbiamo tanto bisogno del suo incoraggiamento per un avvenire di benessere e di pace.

    1. Riporto qui la mia recente composizione:

      Vieni, Francesco, in Calabria!

      Papa Francesco, la Calabria aspetta
      che tu la venga presto a visitare:
      è gente coraggiosa, gente retta,
      depositaria di memorie care.

      Se da lontano a vivere è costretta
      per l’opportunità di lavorare,
      poi senza protestare e senza fretta
      s’impegna l’onor nostro a riscattare.

      Vieni Francesco, ti faremo festa,
      a Paola c’è l’altro fraticello
      che si distingue per l’amor fecondo.

      Non è la forza, né la lancia in resta,
      a fare trionfare ciò ch’è bello:
      può solo la bontà cambiare il mondo!

      Domenico Caruso
      S. Martino di Taurianova (Reggio Cal.)

  4. L’Amore e la famiglia per me hanno una forte e vera importanz a,ma anche se ho fatto sempre di tutto per tenere unita la mia famiglia ..un giorno si e’ divisa ,perche’ qualcuno aveva decisi cosi per me …
    Ora sono sola da tanti anni ,e prego e ringrazio il Signore per questa prova..
    Pero’ a volte questo vuoto e solitudine mi pesa ,e dico al mio Signore ,che ha permesso questo per il mio bene…Signore tu ci hai fatto maschio e femmina ,per riempire ognuno il vuoto dell’altro ,io non ti avevo chiesto tanto ma di avere una bella famiglia unita nel tuo Amore..

    Ma ora tu riesci a riempire i miei vuoti ,e mi sento in pace con te ..anche se a volte la mia umanita’ prevale ..pero’ poi tu sei davvero il mio unico bene….e vado avanti con te nella pace aiutando chi ha piu’ bisogno di me…
    Grazie mio Signore e mio RE,E A TE PAPA MIO SANTO TVUM DI BENE

  5. Quando qualcuno si mette in mezzo sempre, anche a sproposito, di solito si dice: “stai sempre in mezzo come il prezzemolo”, bè, a questo punto mi viene da dire che l’amore dovrebbe essere proprio come il prezzemolo! Che bello sarebbe averlo sempre in mezzo a noi, e poi, i miei genitori mi hanno insegnato che sono proprio le piccole cose, quelle che non costano nulla, che ci allietano la vita! Tutte le cose che richiedono denaro, sono quelle che impoveriscono le nostre anime.

  6. Servono politici che hanno a cuore il bene comune.
    Servono politici veri.
    Da una mia lettera del 12 gennaio 2012
    “non vorrei essere assillante, ma ritengo che il fare politica attiva è sinonimo di servizio alla collettività non perdendo mai di mira l’interesse generale. Pertanto, quanto sta accadendo in questi tempi di profonda crisi, e direi soprattutto, sociale oltreché economica per me è riprovevole, a dir poco.

    Penso, proprio, che questi signorotti abbiano superato le regole della morale e della buona decenza. Il loro comportamento disgustoso, privo di ogni valore cristiano, è profondamente offensivo e lesivo nei confronti dei contribuenti da loro tartassati e, in alcuni casi, ridotti alla miseria e costretti a rubare un tozzo di pane nei supermercati per sfamarsi. Per non parlare dei disperati che arrivano all’estremo gesto, cioè, al suicidio. L’ultima notizia di omicidio-suicidio, in ordine cronologico, è di qualche minuto fa!

    Mi rattrista sempre più il fatto che alcune istituzioni rimangano silenti e inerti di fronte al continuo perpetrarsi di comportamenti sporchi e indecenti da parte di questi sanguisughe.

    La mia sensibilità e la mia sensibilità cattolica mi fanno riflettere molto sulla necessità di una tangibile condanna da parte delle Autorità ecclesiastiche sui misfatti commessi da persone che frequentano la chiesa e i suoi ministri professandosi cattolici.

    Fraternamente e con viva fede in Cristo i saluti di Pace e Bene!”

    A questa lettera nessuno mi ha mai risposto.
    Eppure, i destinatari erano una decina!

    Se sono convocato da Sua Santità dirò personalmente chi erano i destinatari.
    Pace e bene!

  7. la famiglia è un bene prezioso che va difesa, custodita e amata. ti chiedo di pregare per la mia famiglia io, mio marito e i miei tre figli con rispettivi compagni abbiamo tutti bisogno della tua preghiera affinchè riusciamo a dialogare senza urlare, senza accusarci senza risentimento e riusciamo ad essere anche un punto di riferimento e di consiglio per i figli donandoci a vicenda rispetto, amore e comprensione
    grazie Papa Francesco
    Annarita

  8. Caro Papa Francesco, prega per l’Italia, che possa avere dei Politici degni di questo nome, che contribuiscono con il loro impegno al miglioramento della vita per noi popolo italiano, che rinuncino ai loro privilegi e che si preoccupino specialmente delle famiglie.

  9. caro Papa Francesco, credo che Lei sappia che l’Ospedale Fatebenefratelli è di proprietà dei Frati, questo Ospedale credo per una cattiva gestione rischia di chiudere ,o nella migliore delle ipotesi, di declassificarsi chiudendo reparti importanti e licenziando molta gente. Ora io Le chiedo se la Chiesa, visto che si tratta di un Ospedale religioso può far qualcosa per evitare questo disastro. Mi affido alla Sua umanità e sono sicura che farà tutto ciò che Le sarà possibile.

  10. buona sera sono certo che questa messaggio papa francesco non lo leggera mai però lo voglio scrivere,Coro Papa Francesco la volevo ringraziare per avermi riavicinato alla chiesa con il suo modo semplice di parlare alla gente ma molto sincero e vero mie piaciuta la giornata che era dedicata alle famiglia le sue parole molto belle e vere, non è facile creare dei momenti sereni in famiglio io sono sposato da il 2008 ad oggi con mia moglie mio figlio abbiamo fatto tanti sacrifici come tante famiglie e solo che ora non si puo più io sono 9 mesi che no lavoro e non riesco a trovare un lavoro è non è facile andare avanti così non so più come fare ad andare avanti,se mai lei papa francesco gli arriva qesto messaggio se mi puo dare un consiglio e spero che un giorno dio mi dia la fortiua da incotrarla di persona io con la mia famiglia distinti saluti e grazie

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