Riflessioni di Papa Francesco

Se vuoi conoscere la tenerezza di Dio, vai da lui, prova e poi mi dici

Se vuoi conoscere la tenerezza di Dio, vai da lui, prova e poi mi dici! È quasi una sfida quella che propone Papa Francesco nella sua riflessione mattutina in Casa Santa Marta. Prendendo spunto dalle Letture del giorno Bergoglio ha allargato l’orizzonte giungendo a parlarci della tenerezza di Dio e della Sua misericordia.

Il cuore di Dio, il “cuore di nostro Padre” è un cuore misericordioso, ha spiegato Papa Francesco, è un cuore che “non si stanca” di aspettarci e di aspettarci e questo lo ha fatto “per tanti secoli” nonostante il Popolo di Dio abbia dimostrato “tanta apostasia“.

Il Pontefice ha quindi spiegato che questa storia di apostasia ha avuto inizio “da quel pomeriggio nel Paradiso terrestre” in cui “Adamo è uscito dal Paradiso con una pena“. Tuttavia, nonostante l’infedeltà dell’uomo, assieme alla pena, Dio fa anche una promessa e, a differenza dell’uomo, “Lui è fedele, il Signore è fedele alla sua promessa, perché non può rinnegare se stesso. – ha chiarito Bergoglio – È fedele. E così ha aspettato tutti noi, lungo la storia. È il Dio che ci aspetta, sempre“.

‘Ma, padre, io ho tanti peccati, non so se Lui sarà contento’. ‘Ma prova! Se tu vuoi conoscere la tenerezza di questo Padre’ ” ha quindi intercalato il Vescovo di Roma “ ‘va da Lui e prova, poi mi racconti’“. Perché Dio è “Dio che ci aspetta. Dio che aspetta e anche Dio che perdona. Non si stanca di perdonare: è il Dio della misericordia. Siamo noi che ci stanchiamo di chiedere il perdono, ma Lui non si stanca“.

E quando torniamo nell’abbraccio del Padre si compie la promessa, quella stessa promessa fatta ad Adamo “tu fiorirai come un giglio“: “Ti farò festa” e “Si spanderanno i tuoi germogli e avrai la bellezza dell’olivo e la fragranza del Libano“.

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5 pensieri su “Se vuoi conoscere la tenerezza di Dio, vai da lui, prova e poi mi dici

  1. Malgrado che mi piaccia civettare con le mondanità io so di amarLo, ma posso testimoniare che Egli mi ama in modo infinito, indescrivibile.
    Grazie Gesù.

  2. Il sentirsi amati per quello che si è …come esseri unici..fantastici..anche se ci sentiamo miseri…è perché non abbiamo occhi..come il cieco a cui lui ha ridato la vista…il solo fatto di sentirci amati di tanto amore..ci ridà la vita e la forza

  3. Sto sperimentando la tenerezza di Dio, vi assicuro che il suo Amore è grande e ci accoglie tutti. Egli non si è stancato di me , delle mie lungaggini, mi ha cercato, toccato e indicato la strada.
    Non sono mai tanti e imperdonabili i nostri peccati. Il Signore, come ci ha ricordato Papa Francesco, ci abbraccia quando ci confessiamo. Che bello sperimentare l’Amore Divino, riempie di gioia e di buone speranze la nostra vita.

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