Riflessioni di Papa Francesco

A che servono le guerre se non sappiamo combattere il male dentro noi?

Ognuno di noi, in quanto essere umano, é custode delle altre persone. Questo il senso delle parole di Papa Francesco con le quali abbiamo terminato la  ricordando come Dio ci abbia affidato il mondo in uno stato di armonia con il compito di custodirlo e coltivarlo. Tuttavia l’uomo volendosi sostituire a Dio rovina l’armonia e l’ordine del creato dando modo alla violenza, alla divisione, allo scontro e alla guerra di prendere il sopravvento.

Quando si rompe l’armonia “il fratello da custodire e da amare diventa l’avversario da combattere, da sopprimere“. E’ la storia di Caino che si ripete continuamente: gli idoli, l’egoismo, gli interessi particolari prendono il sopravvento e diventano la nostra guida, portandoci però in direzione contraria a Cristo, cioé verso la morte.

La violenza, la guerra portano solo morte, parlano di morte!” dice Papa Francesco “La violenza e la guerra hanno il linguaggio della morte“. Ma non ce ne accorgiamo e le vestiamo con parole di pace: diciamo che andiamo a portare pace con la violenza. Questo perché abbiamo addormentato la nostra coscienza, abbiamo perfezionato le nostre armi e “abbiamo reso più sottili le nostre ragioni per giustificarci“.

In parole povere, come se fosse una “cosa normale, continuiamo a seminare distruzione, dolore, morte!” Tuttavia é possibile uscire da questa spirale di morte e dolore. Infatti c’è una guerra più profonda che dobbiamo combattere, tutti! E’ la decisione forte e coraggiosa” ci dice il Pontefice nell’di rinunciare al male e alle sue seduzioni e di scegliere il bene, pronti a pagare di persona“.

La guerra, la violenza, l’odio sono tentazioni del male alle quali dobbiamo dire no! La nostra deve essere una “guerra profonda contro il male!” Del resto, “a che serve fare guerre, tante guerre, se tu non sei capace di fare questa guerra profonda” domanda Papa Francesco a ciascuno di noi “contro il male? Non serve a niente! Non va…“!

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14 pensieri su “A che servono le guerre se non sappiamo combattere il male dentro noi?

  1. Il bene e il male da Adamo ed Eva comincia la storia.Ma il Signore lascia libero l’uomo per vedere
    dove arriva.L’Antico testamento insegna a comprendere quanto il Signore sia buono e giusto e
    l’uomo invece nella sua fragilita’ quanto sia il contrario.Quando Gesu’ venne ci disse”io non sono venuto ad abolire la legge e i profeti ma ad insegnarVi un comandamento nuovo amatevi gli uni e gli altri come io ho amato voi”. Non e’difficile ma chissa’ perche’ siamo sempre punto e a capo.
    Penso che ognuno nella propria vita sperimenti questo passaggio e che a seconda dei
    dei casi diventi liberazione o ostacolo pertanto solo chiedendo aiuto al Signore possiamo
    farcela.Papa Francesco grazie.

  2. Il male e il bene.Inizio della creazione.Adamo ed Eva.Gesu’ ha detto”io non sono venuto ad abolire la legge ma ad insegnarVi un comandamento nuovo amatevi gli uni gli altri come io ho amato Voi”.Se il Vangelo insegna non dimentichiamoci l’antico testamento dove i fatti e gli avvenimenti ci aiutano a comprendere dove e’ arriv’ato l’uomo con tutta la sua fragilita’ umana.
    comprende che non c’e’nulla di nuovo che non sia vecchio e viceversa.Se io porgo l’altra

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