Riflessioni di Papa Francesco

Aprirsi all’altro e compiere gesti concreti per i migranti

Papa Francesco, durante l’, domenica 6 settembre 2015, ha invitato a compiere gesti concreti per i migranti: a tal fine, ha detto il Vescovo di Roma, che ogni parrocchia ospiti una famiglia di migranti, iniziando proprio da quelle di Roma.

L’occasione per l’annuncio del Santo Padre è stata la riflessione sul Vangelo di oggi: nel racconto della guarigione di un sordomuto troviamo l’invito di Dio ad aprirci. “Spesso noi siamo ripiegati e chiusi in noi stessi, e creiamo tante isole inaccessibili e inospitali. – ha detto Bergoglio – E questo non è di Dio! Questo è nostro, è il nostro peccato“.

Commentando il Vangelo di oggi (Mc 7,31-37), il Vescovo di Roma ha fatto notare come ci siano due elementi, nel racconto della guarigione del sordomuto, cui dobbiamo prestare attenzione: si tratta del fatto che Gesù porta il sordomuto lontano dalla folla e del fatto che, dopo aver toccato orecchie e lingua del sordomuto, ordina “Apriti!”.

Il primo gesto, quello di allontanare il sordomuto dalla folla, ci comunica due cose: primo, che Gesù “non vuole dare pubblicità al gesto che sta per compiere” e secondo che Gesù non vuole “che la sua parola sia coperta dal frastuono delle voci e delle chiacchiere dell’ambiente. La Parola di Dio che il Cristo ci trasmette – ha commentato Papa Francesco – ha bisogno di silenzio per essere accolta come Parola che risana, che riconcilia e ristabilisce la comunicazione“.

Con il gesto del toccare le orecchie e la bocca del sordomuto, notiamo come Dio prima di tutto cerchi di “ristabilire il contatto…con quell’uomo “bloccato” nella comunicazione“. È proprio nel momento in cui si ristabilisce la comunicazione con Dio che è possibile passare al miracolo, il quale “è un dono dall’alto, che Gesù implora dal Padre; per questo alza gli occhi al cielo e comanda: “Apriti!”.

L’insegnamento che traiamo da questo episodio è che Dio non è chiuso in sé stesso, ma si apre e si mette in comunicazione con l’umanità. – ha concluso il Vescovo di Roma – Nella sua immensa misericordia, supera l’abisso dell’infinita differenza tra Lui e noi, e ci viene incontro. Per realizzare questa comunicazione con l’uomo, Dio si fa uomo: non gli basta parlarci mediante la legge e i profeti, ma si rende presente nella persona del suo Figlio, la Parola fatta carne. Gesù è il grande “costruttore di ponti”, che costruisce in sé stesso il grande ponte della comunione piena con il Padre“.

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12 pensieri su “Aprirsi all’altro e compiere gesti concreti per i migranti

  1. Santo Padre caro, sono fiera di appartenere ad una Chiesa che vive la Sua vera ispirazione…che è l’Amore e la carità. Purtroppo gli uomini esprimono giudizi terreni e giudicano tutto e tutti alla luce del proprio egoismo…ma le persone che, grazie all’età e alla propria esperienza di vita, come io stessa,… notano un profondo capovolgimento nel come viene proposto il cammino spirituale, ai cattolici…da quando il Signore ha chiamato un Papa che fa precedere ogni Sua decisione, dalle concrete ispirazioni divine. La bontà, la giustizia e la carità…che rivelano le Sue illuminazioni, è chiaro che portano sempre, in calce, una stessa firma: GESU’. Posso solo dire sempre GRAZIE…sono fiera di essere cattolica e di seguire un Papa come Lei.

  2. Buongiorno, l’accoglienza è necessaria se pensiamo a Gesù dovremmo tutti agire come il buon pastore ed essere in Cristo accoglienti ed umani con chi soffre e non ha piu nulla. Se abbiamo davvero fede non dobbiamo farci troppe domande ed essere egoisti di fronte al dramma degli immigrati. se anche noi fossimo in guerra scapperemmo per salvare la famiglia e ciò che ci resta. il dramma più grande e che i mari stanno diventando pian piano dei cimiteri, quanto sangue e vite umane si devono perdere ancora?se gli interessi economici delle potenze mondiali venissero meno si sarebbe già risolta tanta sofferenza e dolore. Ma è più facile vendere armi che salvare vite umane. La corruzione è cosi radicata nell’uomo che pensa solo al denaro. Che Dio porti le potenze mondiali ad unirsi e a rinunciare al dio denaro ma a salvare i tanti martiri che muoiono e tutti quei bambini che ancora oggi piangono e muoiono nella disperazione. preghiamo per loro. La vita dei fratelli non ha più valore dei soldi? Maria aiuta e illumina chi puo fare e non fa e liberaci dalle barriere mentali che non ci rendono accoglienti e misericordiosi. Siamo tutti figli di Dio, bianchi, neri, non è il colore della pelle che ci rende diversi ma i sentimenti che abbiamo dentro. Sappiamo amare o nell’era del progresso usiamo il razzismo per coprire il nostro egoismo? Grazie Francesco per la luce che porti nel mondo,affida le coscienze dell’uomo a Gesù affinché lo Spirito Santo salvi e guarisca le anime incapaci di amare e provare pietà per chi soffre. Amare, Amare,Amare sempre non fermiamoci di Amare perché un piccolo gesto può salvare una vita. Angelo di Dio che sei il mio custode illumina custodisci reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste Amen. Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo Divinissimo Sacramento. Dolce cuor del mio Gesù fa che io ti ami sempre più, dolce cuore di Maria siate la salvezza dell’anima mia. Buona giornata nella pace e nell’amore di Dio Padre.

  3. Chi sovvenzionerà i costi d’accoglienza e di mantenimento delle famiglie dei migranti da parte delle parrocchie?! Lo faranno solo le parrocchie italiane?
    Gli stati europei – tutti – continueranno a respingere i profughi, solo perché l’Italia ne costituisce, geograficamente, l’approdo forzato.
    L’Europa consentirà alla maggioranza dei suoi Stati d’impedire l’accesso anche per l’accoglienza da parte delle parrocchie europee?
    L’Europa è unica solo per l’uso della moneta?
    L’Italia politica, a parte, le ventilate rimostranze mediatiche, cosa fa per “imporre” all’Europa la dovuta suddivisione da tale incombenza, visto che siamo solo all’inizio del fenomeno, che si amplierà e prolungherà nel tempo?

  4. Ci sono i nostri figli, (con famiglia) lasciati senza lavoro dalla “crisi” in corso. I genitori non sono nababbi, che si possono permettere di mantenere più famiglie e….. fino a quando?
    Poi si aggiungono i problemi di salute e quelli che ti creano gli scellerati senza coscienza.
    Le isole – in tutti i sensi – nessuno se le costruisce volontariamente, ma ti sono imposte dal malgoverno e, spesso, dall’egoismo di sfruttatori.
    Viviamo un presente senza alcuna prospettiva: i nostri figli e i loro figli che fine potranno fare?
    E’ straziante e, nello stesso tempo, rivoltante sentire – da parte del Governo – quotidianamente “miracolose”, fantasiose soluzioni, che di reale non hanno proprio nulla, se non la faccia tosta di chi le racconta incessantemente, senza vergogna.
    Caro Papa Francesco come gestire tanta decadenza, alla quale si aggiunge l’ulteriore miseria delle guerre intestine fra stati e religioni, che costringono a fuggire altrove. Ma l’Italia come può affrontare la disoccupazione dei propri cittadini e l’affluenza di chi scappa dalle miserie d’altri Stati?!
    Dio interverrà con la Sua misericordia a dare sollievo a tutti, soprattutto agli attuali neonati e bambini che costituiranno le future generazioni?!

  5. Caro, carissimo Francesco, ma quando i tuoi ospiti ti chiederanno di togliere le croci da tutte le canoniche, dai conventi, dalle chiese cosa risponderai ??? ” sia fatta la volontà di Dio ?? ” ricordati che la stragrande maggioranza di questi sono di religione mussulmana che è cosa ben diversa dalla tua !!! forse ancora non hai recepito cosa state generando ? state creando la basi della grande torre di babele te ne rendi conto ? ricordi come fini la piccola torre di babele ? non avete mai avuto pietà per i bimbi che muoiono tutt’ora di fame in africa, mentre la vs pietà cristiana si muove difronte ad un bimbo che muore su una spiaggia in europa ? se questa non è ipocrisia come la vogliamo chiamare ??

    1. Carmine, credo che Papa Francesco abbia pietà per tutte le vittime di quanto stiamo vivendo in questo periodo tremendo e, soprattutto, per i bambini, creature pure, che meritano la completa misericordia di Dio. Ma non nascondo che mi mette in apprensione quanto poni in rilievo circa la diversa religione di coloro che saranno accolti nelle nostre parrocchie..
      Pe dirla in gergo campano, non vorrei che “hamme iuto p’arricchisce e hamme fatto riebiti”
      Io auspico una razionale, SINCERA e fraterna suddivisione sull’intero territorio europeo (naturalmente, anche oltre) e penso che ciò è quanto desiderino gli stessi profughi.
      Naturalmente, sarebbe ottimale che ognuno potesse vivere in PACE e dignitosamente nelle propria terra.
      In Italia, oltre alla solidarietà ai profughi nella giusta misura, tenuto conto che il fenomeno, prevedibilmente, non si esurirà in termini brevi, vorrei che si pensasse a sanare la disoccupazione giovanile e non più giovanile, perché la tragedia si avvertirà, in tutta la sua gravità, quando non ci saranno più i genitori a sopperire, sia pure nei limiti delle proprie possibilità.

  6. mi piace assistere alla messa domenicale non solo nella mia Parrocchia allo Statuario, periferia di Roma, ma alcune volte nella Basilica di S.Giovanni, ieri mentre entravo alle ore 7 ho trovato chiusa la porta centrale, un senza tetto stava ripiegando la coperta e risistemando il suo giaciglio, sono entrata dalla porta laterale…….
    all’Angelus Papa Francesco ha risposto alla mia domanda, possibile che non si trovano due posti letto nella Parrocchia di S.Giovanni in Laterano sede del Vescovo di Roma?
    Papa Francesco è un uomo mandato da Dio

  7. Al telegiornale ho visto con tanto piacere l’accoglienza fatta dai tedeschi ai rifugiati, stanno riscattando un passato non buono, questo ci insegna che veramente DIO trae bene anche dal male. Grazie SANTO PADRE FRANCESCO perche’ TU non “chiacchieri”, STAI facendo azioni concrete, grazie, questo aiuta anche noi, piccoli, a non arrenderci, a fare quello che noi possiamo, ma a “farlo” con azioni concrete e no vuote sterili parole. Ivana Barbonetti.

  8. su santidad….el vaticano seria un buen lugar para los reugiados, viene a mi las palabras de Jesucristo cuando hablo de ayudar al projimo,,,,y las palabras que le dijo a Pedro: “sobre esta piedra…edificare mi iglesia”……no cree usted que alli encontrarian la paz y no el ruido de la guerra?yo se que usted puede…..por que es argentino,,,,,,porque eligio servir a Dios.

  9. Dear Sir – Pope,

    could you punish your college in Croatia, Župa Vodnjan, EU because they took and insist for money from poor invalid people to see museum?

    Arguments:
    Ivan 2,14 U hramu zateče trgovce, što su prodavali volove, ovce i golubove, i mjenjače, što su bili ondje posjedali.
    Ivan 2,15 Tada on splete od užeta bič i istjera iz hrama sve zajedno s ovcama i volovima. Mjenjačima prosu novce i isprevrnu stolove njihove.
    Ivan 2,16 Onima, što su prodavali golubove, reče: “Nosite to odavde i ne činite od kuće Oca mojega kuće trgovačke!”

    Good bless you!

    My contact is Daniel Legovic, daniel.legovic@gmail.com +38598220801 +385915213146

    Adress for return of money (75 kn – KUNA – few €): Daniel Legovic, Visnjanska 13, 52446 Nova Vas – Poreč

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