Angelus Domini, Riflessioni di Papa Francesco

Convertiamoci al bene, dove regna l’amore il male non ha potere

All’Angelus si medita sulla nostra reazione rispetto a ciò che accade intorno a noi e che non riusciamo a spiegarci, soprattutto gli avvenimenti tragici che riguardano noi e il mondo, come ciò che sta accadendo proprio ora.

Probabilmente “quando la cronaca nera ci opprime e ci sentiamo impotenti dinanzi al male, spesso viene da chiedersi: si tratta forse di un castigo di Dio? È Lui a mandare una guerra o una pandemia per punirci dei nostri peccati? E perché il Signore non interviene?” Questi interrogativi potrebbero farci perdere la lucidità e potremmo trovarci a dare la colpa a Dio.

Quante volte attribuiamo a Lui le nostre disgrazie, attribuiamo le sventure del mondo a Lui che, invece, ci lascia sempre liberi e dunque non interviene mai imponendosi, solo proponendosi; a Lui che non usa mai violenza e, anzi, soffre per noi e con noi!  Egli non ci punisce per i nostri peccati, non ci giudica, ma ci mostra misericordia in ogni occasione.

A questo proposito lo stesso Gesù nel Vangelo ci invita a guardarci dentro poiché “è il peccato che produce la morte; sono i nostri egoismi a lacerare le relazioni; sono le nostre scelte sbagliate e violente a scatenare il male” e ci esorta alla conversione. Potremmo approfittare quindi di questo tempo di Quaresima per convertirci e rinunciare al peccato perché, ricorda Papa Francesco, dove regnano l’amore e la fraternità, il male non ha più potere!

Ovviamente Gesù stesso sa che non è facile, ma non dobbiamo rinunciare e perderci d’animo, “Dio crede in noi! Dio si fida di noi e ci accompagna con pazienza, la pazienza di Dio con noi. Non si scoraggia, ma ripone sempre speranza in noi. […] non vede i risultati che non hai ancora raggiunto, ma i frutti che potrai ancora portare; non tiene il conto delle tue mancanze, ma incoraggia le tue possibilità; non si sofferma sul tuo passato, ma scommette con fiducia sul tuo futuro. Questa è la Sua misericordia.

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Informazioni su Nunzia G.

Scrivo per passione, leggo per necessità. Amante della vita, della lettura e degli animali. E con la libertà, i libri, i fiori e la luna, chi non sarebbe felice?
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4 pensieri su “Convertiamoci al bene, dove regna l’amore il male non ha potere

  1. Egregio Presidente della Russia Vladimir Putin, in questi momenti così tragici e tristi per l’intera Umanità ho immaginato di poter incontrare la sua mamma e il suo papà. La sua mamma Le ha dato il nome Vladimir, alla nascita del suo terzo figlio e il suo papà, come è consuetudine ancora oggi in Russia, Le ha dato il patronimico Vladimirovic, oltre al cognome Putin.
    Ora il nome Vladimir è composto da due parole dello slavo antico: “Vlasti” che significa Governatore e “Mir” che significa Pace.
    Ho immaginato che la Sua mamma e il Suo papà così Le direbbero oggi: Carissimo Vladimir, te lo chiediamo col cuore, ritorna a essere il fanciullo che si sedeva sulle ginocchia della sua mamma.
    Fissami negli occhi e chiedi perdono ai tuoi Concittadini e ai nostri Fratelli Ucraini.
    Ritorna a essere il grande Governatore della Pace e del mondo, proprio come noi ti abbiamo insegnato e per questo chiamato.
    La tua mamma Maria e il tuo papà Vladimiro.

  2. L’arrivo a Roma di AI WEIWEI e l’invito ad un incontro nel segno ARTE per la PACE, mi riporta a Pechino arrivai nel 1996 memtre si celebrava e ricordava il Padre, il Poeta AI QING
    all’aeroporto mi aspettava il Capo Corrispondente della XINHUA NEWS AGENCY, che mi presentò l’Italiana ANNA BUIATTI, la traduttrice delle poesie dell’artista, mi rimase impressa la poesia “Morte di un Nazaremo”pubblicata il venerdì Santo dall’Osservatore Romano
    mentre era in prigione (si era opposto alla guerra Giapponese) scopre il vangelo e così nasce una splendita poesia ….
    non si ferma la guerra con le poesie ma neanche inviando ARMI come stà facendo l’ITALIA

  3. Forse dove non riescono i politici il Santo Padre potrebbe riuscire ad arrivare alla Pace intervenendo direttamente con Putin. Chiediamo al Santo Padre di intervenire personalmente e siamo sicuri che potrebbe salvare tante vite umane ,famiglie e soprattutto bambini. E’ un tentativo da fare.
    Perfetta salute e lunga vita al Santo Padre.

  4. ♡Shalom aleijem♡

    Creo que todos alguna vez hemos reprochado a Dios su falta de actividad ante los problemas del mundo. No hace mucho tiempo yo misma, no tarde ni un minuto en arrepentirme y entender la situación. La situaciones extremas provocan desconcierto,impotencia y desesperación. Mantener el control es necesario,vital para la auténtica fe. Somos humanos que aspiran a ser más humanos. Padre!! Después de meses de dolor y sufrimiento a mi pareja le amputaron el pie izquierdo. Está vivo de milagro, ahora está en proceso de recuperación para la prótesis. Después de dos operaciones ya tiene el muñón para poder poner la prótesis.

    Psicologicamente lo va llevando. Y Este mes próximo el juicio con su hermano, que ni siquiera se dignó a llamarlo. Cuatro años esperando este juicio.

    Una experiencia tremenda. Como no hacen caso.. están enfermos y viven como si no estuvieran enfermos.

    Donde reina el amor,vive Dios.

    Saludos.

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