Nel corso dei secoli e sino alla chiesa moderna si sono plasmate molte forme di cristianesimo che alla fine hanno snaturato la fede originaria, perdendo in un certo qual modo il contatto con la realtà. Ecco dunque che alcuni cristiani credono che il cristianesimo sia fatto di parole. Essi sì professano la fede in Cristo, ma a parole, riempiendosi la…
Non possiamo essere completi senza essere padri
Giusto abbiamo visto come Dio abbia fatto una promessa ad Abramo, la promessa di fare di Lui un grande popolo. E’ la promessa di fertilità che Dio fa all’uomo, al cristiano che seguirà il cammino che Egli indica. Fertilità non nel limitato senso biologico ma nel vero significato esistenziale: fertilità intesa come il dono di dare la vita, il poter…
La promessa di Dio: farò di te un grande popolo
Ci sono tanti problemi, tanti problemi; ci sono momenti difficili: Gesù ne ha passati tanti! Ma sempre con quella sicurezza: ‘Il Signore mi ha chiamato. Il Signore è come me. Il Signore mi ha promesso’”. Non siamo cristiani per caso, affatto. Ognuno di noi é stato chiamato personalmente da Dio ad essere Suo figlio. Ognuno di noi, rispondendo a quella…
La missione della Chiesa: essere voce e non parola
Nella giornata in cui la Chiesa ricordava la figura di San Giovanni, Papa Francesco ha voluto centrare la sua omelia nel rapporto esistente tra la figura del santo stesso e la Chiesa.
Il martirio cristiano si vive nella vita quotidiana
Nel corso dell’Angelus nel giorno di domenica 23 giugno Papa Francesco ha parlato del martirio. Come sempre prendendo spunto dalle parole del Vangelo del giorno il Pontefice si sofferma su di un passo di Luca “Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà”. Quindi si domanda cosa significhi perdere…
Non lasciamoci soffocare da preoccupazioni e ricchezze
“Dimenticare il passato, non accettare il presente, sfigurare il futuro: questo è quello che fanno le ricchezze e le preoccupazioni. E la Parola muore, perché non è custodita ” E’ questo il sunto della parabola del buon seminatore il quale, semina, attendere il raccolto curandolo e infine raccoglie.
Dio ci ha dato un cuore inquieto per cercarLo, trovarLo, per crescere.
L’omelia del 21 giugno, come sempre, é inspirata alle letture el Vangelo del giorno. In particolare Papa Francesco prende spunto dal Vangelo di Matteo che dice “Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore”. E partendo proprio dallo spunto offerto da queste parole, il Papa si domanda quali siano i veri tesori della vita, i tesori che sono…
Coloro che hanno nemici nel cuore non riconoscono Dio Padre Nostro
Quando prego, a chi prego? Con questa domanda inizia l’omelia del 20 giugno di Papa Francesco. E in effetti la domanda non é poi tanto banale. Diamo tanti nomi a Dio e alla fine rischiamo in qualche modo di perderci e non sapere più chi stiamo pregando. Il Dio Onnipotente infatti appare spesso lontano, distante. Il Dio cosmico dall’altro lato…
La tentazione dell’ipocrisia é una proposta del diavolo
Nell’omelia del 19 giugno Papa Francesco torna su alcune tematiche già viste e a lui care per fare un piccolo passo avanti. Tra queste l’ipocrisia, di cui già ci aveva parlato nell’omelia del , vista questa volta nelle sue due sfacettature: sacra e profana.
Pregare per i nemici é il primo gesto d’amore
“…pregare per quelli con cui siamo arrabbiati é un bel passo avanti in questa legge dell’amore” così recitava Papa Francesco nell’. E nell’omelia del 18 giugno, a quasi una settimana di distanza nuovamente torna a parlarci di questo passo che dobbiamo fare nella buona strada. “Anche noi tante volte diventiamo nemici di altri: non vogliamo loro bene.”
Il cristiano é mite e magnanimo
Quella del lunedì 17 giugno é stata una omelia piuttosto particolare. Papa Francesco infatti ha parlato a braccio aperto del difficile tema della scelta a cui il cristiano é chiamato. Una decisione che é radicale: non si tratta di scegliere tra due cose tra di loro vicine. Si tratta di decidere tra due opposti, il tutto e il nulla.
Che immagine abbiamo di Dio?
La Trinità E’ una analisi complessa quella che Papa Francesco compie durante l’omelia della domenica 16 giugno che ci spiega la relazione tra Dio Padre, Gesù Figlio e lo Spirito Santo. La Trinità da sempre risulta un tema tanto difficile che a volte rende complesso comprendere affondo Dio nella sua dimensione completa, come Lui intervenga misericordiosamente nella nostra vita.
Cristo si fa nostro peccato, liberandoci
Nell’omelia del Papa Francesco ci ha spiegato come Gesù Cristo non ci abbia salvato con una idea, con un qualcosa di teorico o intellettuale ma la salvezza di Cristo sia reale. Continua nell’omelia del 15 giugno questo suo insegnamento. Difatti molti di noi si saranno detti: tutto bello, ma come Cristo mi salva realmente nel mio vivere quotidiano?
Gesù Cristo non ci ha salvati con un’idea
La salvezza é reale “Gesù Cristo non ci ha salvati con un’idea, con un programma intellettuale” Il Signore che professiamo ci ha salvato in maniera concreta, non per mezzo di idee e concetti assoluti. E’ una salvezza reale quella di Gesù che interviene nella nostra vita di tutti i giorni, che ci tocca quotidianamente.
Impariamo a tenere a freno la lingua
Non si può amare Dio senza amare anche il prossimo. Questo era uno dei punti importanti della omelia dell’altro, e Papa Francesco pare proprio ripartire da dove aveva lasciato il discorso per compiere un nuovo passo nel cammino verso il Signore.