Riflessioni di Papa Francesco

Migranti e Rifugiati: la risposta della Chiesa

Papa Francesco continua, attraverso i propri messaggi, a ricordare che bisogna trovare una soluzione al dramma dei migranti e dei rifugiati, particolarmente sentito in Italia e nel Mediterraneo, ma che tocca anche molte altre zone del mondo: l’occasione, per invitare i cristiani ad aprire il cuore è stata la pubblicazione del tema della 102a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebrerà il prossimo 17 gennaio 2016.

Il Vescovo di Roma, per l’occasione, ha indicato quale tema “Migranti e rifugiati ci interpellano. La risposta del Vangelo della misericordia“: come già scritto nella Bolla Misericordiae Vultus, per mezzo della quale il Santo Padre ha indetto l’Anno Santo della Misericordia, che avrà inizio il prossimo 8 dicembre 2015 e terminerà il 20 novembre 2016, dobbiamo evitare di cadere nell’indifferenza di fronte al grido di aiuto che si eleva a Dio da parte di tanti nostri fratelli.

Ci vuole il coraggio di aprire gli occhi per guardare in faccia la realtà, e anche “le miserie del mondo, e ferite di tanti fratelli e sorelle privati della dignità“.

Nell’Anno Santo della Misericordia, accogliere i forestieri è una opera di misericordia che i cristiani possono compiere per i loro confratelli: non dobbiamo, infatti, dimenticare che Cristo stesso è presente tra i più piccoli e che noi stessi, alla fine della vita, saremmo giudicati dalla nostra risposta d’amore.

La Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato può essere dunque per le Chiese locali uno strumento di partecipazione e coinvolgimento nella vera vita di questo Anno Santo, come lo stesso Papa Francesco ha richiesto al momento dell’indizione dell’Anno della Misericordia.

“Riscopriamo le opere di misericordia corporale: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti. E non dimentichiamo le opere di misericordia spirituale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti. Non possiamo sfuggire alle parole del Signore: e in base ad esse saremo giudicati”.

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8 pensieri su “Migranti e Rifugiati: la risposta della Chiesa

  1. Gli immigrati sono gli unici che ricevono il mio aiuto, sono gli unici che lo apprezzano, mi ringraziano e mi sorridono perché mi leggono dentro e capiscono che li aiuto con il cuore.

  2. Una mia amica aveva assunto una “migrante” come badante per il marito gravemente malato. Dopo una settimana si dileguò facendo sparire oro e altro di valore.
    Cardinali, Vescovi, Parroci ecc., che dispongono di ampi appartamenti, potrebbero dare esempio, accogliendo, ognuno di loro, un migrante, magari procurandogli anche un lavoro.

  3. Il comportamento dell’essere umano deve essere conseguente a quanto ha dalla propria vita. Deve donare a chi non ha, ma non perchè poi verrà premiato nell’aldilà. Dovrebbe essere il suo spirito a guidarlo verso il bene!
    Ricordiamoci sempre la parabola dei “talenti”!

  4. Santo Padre, buonasera, domenica 16 agosto mi sono recato nella parrocchia del mio paese,
    vi mancavo da molto tempo perchè mi sono trasferito a nord per motivi di lavoro( sono infatti di origine calabrese),
    ebbene, quel giorno non c’erano messe perchè il prete era in ferie:
    Santo Padre, mi perdoni, ma se è vero che si fa il prete per vocazione e non per mestiere, allora, la FEDE non va in vacanza, la FEDE non va in ferie.
    Tante volte mi capita di ascoltare dei preti che ti fan desiderare solo la fine della funzione perchè non riescono a dare forza alle loro parole.
    Il messaggio trasmesso da nostro SIGNORE è: DATEVI AMORE come io vi ho dato AMORE. Se è un prete non riesce a interiorizzare tale messaggio, allora non riuscirà a trasmetterlo e allora è giusto che vada in ferie.
    SANTO PADRE, perdoni ancora per il disturbo ma spero di aver reso l’idea di ciò che intendo dirle.
    LA RINGRAZIO infinitamente di avermi ascoltato.

    1. Francesco, condivido: il messaggio che nostro Signore ha trasmesso sull’amore da dare è completamente ignorato da questi mestieranti del sacerdozio.
      Il mio parroco ha addirittura negato il dialogo, perché deve tutelare i suoi profitti.
      Purtroppo la parola di Dio è solo recitata da questi soggetti, fatte le dovute eccezioni.
      Invece di dare conforto acuiscono le sofferenze.
      Il Vaticano è sordomuto ad ogni appello. Papa Francesco risponde solo per vie privilegiate.
      Cosa si aspettano di raccogliere? Ma a loro non interessa proprio niente. Hanno un grosso potere e pensano solo a tenerselo stretto. Tutto il resto è NOIA.
      Ti saluto con simpatia.

  5. Meravigliosa l’accoglienza dei perseguitati, criminale o almeno complice quella dei migranti economici, incapai o indolenti o lazzaroni che fuggono da terre ricche, per essere mantenuti.

  6. Se apriamo gli occhi veramente, tutti quegli sprechi nel mangiare buttato nei cassonetti, gli appartamenti grandi abitati da una persona, rimasta sola. porzionandoli si da’ la possibilita’ a altri, quei macchinoni per girarci in citta’,che molte volte non li sanno neanche guidare intralciando……..Ci rendiamo conto di quanto abbiamo degenerato, e non avremo piu’ forme di rifiuto per nessuno. Ivana Barbonetti.

  7. In questa stabile migrazione incontrollata, un’altra strage d’innocenti, né più, né meno, anzi ancora più efferata e amplificata.
    Caino ha procreato le varie razze umane?
    Ecc…ecc…ecc..
    La Chiesa agiata, gerarchizzata e ABBONDANTEMENTE difesa in ogni ambito ed evenienza. Poi ci sono i Martiri distanti dalle sedi riparate. DIO VOGLIA CHE NON CE NE SIANO PIU’!!
    L’umanità (quella non opulenta e autorevole) indifesa, in continuo degrado e sofferenza.
    Non bisogna porsi domande?
    Eppure siamo stati creati con un intelletto che interroga.
    Gesù SAGGIO, era povero, umile e disgiunto dai potenti burocrati e governanti
    Giunga la Sua Misericordia a sanare le lacune dell’uomo e a conferire COERENZA pratica e veridica alle parole che si dicono, si predicano, “si studiano”……..
    C O E R E N Z A!
    Papa Francesco si ponga in atto quanto dici, dando sollievo a chi chiede effettuabile solidarietà, per l’affermazione di VERITA’, giustizia, carità. Si sani l’origine di tanto male, e si provveda alla solidarietà da parte DEL MONDO INTERO. Bando alle facili cialtronerie e pappagallismi, che hanno la presunzione di giudicare sempre, usando saccenteria avulsa, in merito a facilonerie di ricchezza dello Spirito …..pace infinita.
    Non sanno nulla, non possono capire neanche un miniparticolare delle vicende che affliggono INDIVIDUALMENTE, ma si ritengono esseri SPIRITUALMENTE superiori.
    Scendano un gradino della scala della presunzione, provino un po’ di vera sofferenza e forse riusciranno a recepire che la vera spiritualità, la vera pace…ecc non sono loro prerogative, né facilonerie da ostentare con insulsa megalomania.
    Papa Francesco, intelligentemente, non esprime valori e spiritualità con la loro ostentata presunzione, perché sa che, se lo facesse, ridurrebbe il gregge.

    Il Signore invita anche a difendere gli sfruttati E DERUBATI dal potere sregolato e incontrollato dei furbi di mestiere, e a non porgere l’orecchio sordo, che è la forma più subdola dell’indifferenza, dell’egoismo e del comagna magna

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