Papa Francesco ha focalizzato la propria riflessione quotidiana in Casa Santa Marta sulla domanda “chi sono io per giudicare?“.
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Il Signore ci prepara da tempo, cammina con noi, preparando gli altri!
“Come il Signore, con tante persone che ha, pensa a me?” forse la domanda potrebbe sembrare banale ma a ben pensarci la risposta non è poi tanto semplice. Papa Francesco, ha dedicato l’intera omelia in Casa Santa Marta di oggi lunedì 13 gennaio nello spiegare come il Signore pensa a noi.
Quando un cristiano diventa triste è perché si è allontanato da Gesù!
Papa Francesco, come aveva fatto ad di avvento, torna a parlarci della gioia: “la Chiesa è la casa della gioia” nel corso dell’, domenica 15 dicembre, terza domenica di Avvento, detta anche – come ricorda lo stesso Pontefice ” domenica Gaudete, cioè domenica della gioia“.
Gesù è il centro della creazione, della riconciliazione e della storia
Gesù è il centro ed è al centro, quando ci dimentichiamo di questo combiniamo danni. E’ questo uno dei messaggi che Papa Francesco ci ha lasciato durante l’ della messa nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo.
La Chiesa è serva del ministero della misericordia
La Chiesa è depositaria del dono di perdonare i peccati, ma – ricorda Papa Francesco nel corso dell’ 20 novembre 2013 – non ne è la padrona: “è serva del ministero della misericordia e si rallegra tutte le volte che può offrire questo dono divino.“
Chi fa la doppia vita è un corrotto e un ipocrita: un sepolcro imbiancato
Papa Francesco nella consueta riflessione mattutina del 11 novembre 2013 nella cappella di Casa Santa Marta parla della differenza tra peccatori e corrotti: Dio mai si stanca di perdonare i primi ma per i secondi non esiste perdono.
Sali sull’albero della voglia di essere perdonato: non sarai deluso!
“Se tu hai un peso sulla tua coscienza, se tu hai vergogna di tante cose che hai commesso – dice nell’ odierno Papa Francesco – fermati un po’, non spaventarti.” Dio sempre perdona e attento sempre attende il benché minimo gesto, da parte nostra, che dimostri un interesse verso Lui per venire da noi.
Il cristiano si riconosce dal cuore che sa perdonare e pregare
Il cristiano si riconosce dal cuore, un cuore che sa perdonare e pregare. Del resto insegna Papa Francesco, se la preghiera è vera e non è frutto di un atto meccanico e ripetitivo, “fa miracoli“.
Il cristiano sa riconoscere le piaghe di Gesù
“Il cristiano sa riconoscere le piaghe di Gesù” queste parole di Papa Francesco toccano per la loro profondità e attualità. I discepoli di Emmaus riconobbero Gesù che camminava fra loro non dai suoi modi, non dalla sua parlata, neppure dall’aspetto fisico ma dalle sue piaghe. Allo stesso modo noi cristiani siamo chiamati a riconoscere Gesù nelle piaghe della nostra società,…
Non c’è cammino di vita, riconciliazione o perdono fuori della Chiesa
La Chiesa è in un certo qual modo vedova del suo sposo, che è il Cristo Risorto. Una immagine un poco particolare questa di Papa Francesco sulla Chiesa che però continua nel solco di quella teologia delle donne che tanto sta a cuore al romano pontefice.
La gioia di Dio è perdonare
Perché è tanto difficile essere cristiani? Perché la tentazione di credersi migliori degli altri e diventare giudici del comportamento altrui è sempre lì in agguato. Ed è proprio questa tentazione che rischia di farci rimanere chiusi fuori dal regno di Dio.
Gesù preferisce il peccatore, sempre, per perdonarlo, per amarlo
“Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno”, un passo del Vangelo di oggi che apre a vari interrogativi: come può essere difficile entrare nella porta del Regno di Dio se Dio stesso sempre perdona?
Gesù si é fatto uomo per guarire da dentro i nostri mali
La libertà é il tratto distintivo del cristiano. Essa é il frutto della riconciliazione con il Padre che si é compiuta grazie a Gesù, il quale si é fatto carico dei nostri peccati fino a divenire egli stesso peccato in tal modo salvandoci. E’ questo il miracolo più grande compiuto da Gesù: essersi fatto uomo per guarirci da dentro. Tutto…
Il dono di sé é il fondamento del ministero petrino
Roma divenne fin dai primi anni della cristianità riferimento per tutte le diocesi cattoliche non tanto per il fatto che Roma stessa fosse la capitale dell’Impero Romano quanto per il motivo che le due figure che per prime hanno dato impulso e sviluppato la Chiesa Universale, ovvero i Santi Pietro e Paolo, proprio in Roma versarono il proprio sangue nel…
Dio é paziente con noi, ma noi lo siamo con Lui?
La pazienza di Dio e lo scetticismo dell’uomo “Il Signore sceglie sempre il suo modo di entrare nella nostra vita. Tante volte lo fa tanto lentamente, che noi siamo nel rischio di perdere un po’ la pazienza: ‘Ma Signore, quando?’ E preghiamo, preghiamo… ”. E’ questa la riflessione di apertura dell’omelia di Papa Francesco in Santa Marta del 28 giugno.…